Bicicletta e Prostata: c’è un collegamento?
Cominciamo con lo sfatare il luogo comune: il binomio bicicletta e prostata non comporta necessariamente disfunzione erettile.
Infatti, secondo uno studio su più di 5282 ciclisti fra i 16 e gli 88 anni, pubblicato nel luglio 2014 sul Journal of Men’s Health, non c’è connessione tra ciclismo e disfunzione erettile o infertilità.
Questa è sicuramente una bella notizia. Nonostante ciò, non si può dire che i problemi tra prostata e bicicletta non ci siano. Questi possono includere danno del tessuto nervoso, addormentamento e altre problematiche più superficiali come “piaghe da sella”.
Addormentamento Genitale
C’è chi può pedalare tutto il giorno senza sperimentare addormentamento genitale, perché magari i suoi nervi e vene sono sepolti sotto strati di tessuto e non vengono toccati. Altri invece hanno bisogno di porre più attenzione. La cosa importante da comprendere è che nessun livello di addormentamento va bene.
Se la zona genitale si addormenta vuol dire che i nervi sono compressi. Magari puoi pedalare lo stesso per ore, ma se ignori questo fastidio può provocare danni a lungo termine.
I nervi infatti si sfregeranno e diventeranno meno efficienti; le vene e le arterie collasseranno e si sfregeranno internamente. Questo è il motivo per cui a 40 anni stai bene e puoi pedalare a lungo, poi a 60 anni cominci ad avere problemi.
Ciò che c’è di sbagliato in questo è semplicemente il tollerare l’addormentamento dovuto ad un sellino scorretto o una bicicletta che non va bene. Le selle con scanalature o ritagli sono note per ridurre la pressione sul perineo, ma la dimensione e la forma della sella devono corrispondere alla forma e alla fisiologia. Inoltre, il sellino deve trovarsi nella posizione giusta.
Innalzamento Temporaneo Dei Livelli di PSA
Esisterebbe una connessione tra bicicletta e prostata attraverso i livelli di antigene prostatico specifico (PSA), spesso usato come chiave per possibili problemi alla prostata.
Sembra che pedalare per lunghe distanze potrebbe innalzare i livelli di PSA.
Come per il problema precedente, questo anche si può regolare aggiustando il sellino e la sua posizione sulla bicicletta. La scelta del sellino e l’adattamento complessivo è cruciale per la salute urinaria e sessuale.
Piaghe da Sellino
“Piaghe da sellino” è un termine che comprende più cose, dai follicoli dei peli infetti (folliculite), alle screpolature e alle ulcerazioni aperte. Ognuna di queste situazioni comporta piuttosto dolore. Ovviamente anche qui scegliere un buon sellino aiuta, così come la corretta igiene.
Altri passi preventivi includono:
- Lubrificazione: creme apposite possono ridurre la frizione tra la pelle e i pantaloncini, creando protezione.
- Attenzione nella rasatura. Per i ciclisti più professionali, rasarsi le gambe fa parte del mestiere. Attenzione però a non avvicinarsi troppo alla zona inguinale: si apre la porta a irritazioni da rasoio, peli incarniti e infezione dei follicoli, dovuti alla frizione e al sudore.
- Rendere scivoloso l’interno coscia. Specie gli uomini con cosce più grosse possono avere problemi di sfregamento dell’interno coscia. Si possono usare gel anti-irritanti, così da proteggere anche tutta la zona genitale.
Dolore ai Testicoli
Come per l’addormentamento genitale, se si sente dolore acuto o qualsiasi sorta di sensibilizzazione della zona dei testicoli dopo aver pedalato, è da tenere sotto controllo.
C’è un nervo in questa zona chiamato nervo pudendo. Si trova tra i genitali, lungo il perineo fino all’ano. Comprimere questo nervo può provocare dolore allo scroto, al pene e al perineo. Per evitare ciò, segui gli stessi passi indicati sopra per alleviare l’addormentamento genitale.
Conclusione
In generale sconsiglio la bicicletta per chi ha problemi di prostata e come sport in generale, anche se può essere un’attività benefica per il corpo e la mente. E’ molto importante prestare attenzione alla salute della prostata, soprattutto in presenza di disturbi o sintomi specifici.
Se proprio non puoi farne a meno, adottare soluzioni mirate, come l’utilizzo di selle ergonomiche o supporti innovativi, può fare la differenza nel ridurre la pressione sulla zona perineale e migliorare il comfort durante la pedalata.
L’equilibrio tra attività fisica e cura della salute è fondamentale: scegliendo gli strumenti giusti e ascoltando il proprio corpo, è possibile continuare a godere dei benefici del ciclismo senza compromettere troppo la prostata e l’area circostante.

Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di miglioramento personale da oltre 10 anni, applico e diffondo informazioni nel campo dell’alimentazione e della salute sessuale maschile. Scopri di più su di me.
Buon giorno, mi chiamo Mario Nardomarino, io ho problemi alla prostata ma sono in cura e va bene, solo a volte sento dei bruciori e nient’altro, volevo capire: ma è vero che se faccio 15 minuti di cyclette mi darebbe più problemi alla prostata? La mia sella è grande e comoda. Buona giornata.
Ciao Mario,
per quanto riguarda la cura e i bruciori che continui ad accusare potrebbe significare che la cura che stai facendo non è adatta.
La nostra miglior guarigione l’abbiamo trovata seguendo uno stile di vita consono alla nostra natura, per iniziare ad avere le prime utili info ti consiglio di seguire il corso gratuito che ricevi lasciando tuoi dati qui:
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La bici non è la causa dei problemi alla prostata, certamente se il problema è presente la bici non aiuta ma potrebbe peggiorare la situazione.
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Giovanni
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Salve mi fa vedere qualche foto di bici dove si pedala in piedi sarei interessato grazie.
Ciao Concezio,
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