Ho già parlato del digiuno intermittente, una pratica molto salutare che consiglio a chiunque voglia mantenersi in salute o risolvere alcuni problemi anche gravi, compresi i problemi alla ghiandola prostatica.

In questo articolo voglio però approfondire meglio i benefici del digiuno per la prostata.

Il digiuno può ridurre una prostata ingrossata?

Nel mio corso base spiego in modo approfondito la pratica del digiuno per la prostata.

Parliamo in particolare della prostata ingrossata, ma vale anche per le prostatiti.

L’ingrossamento della prostata è una questione ormonale.

Gli ormoni che hanno un ruolo importante nella moltiplicazione cellulare della ghiandola prostatica sono:

  • Prolattina
  • Estrogeni
  • DHT/Androgeni
  • Cortisolo
  • Ormone della crescita
  • IGF-1
  • Progesterone
  • Insulina

L’insulina, i fattori di crescita insulino-simili (IGF), il diabete e l’obesità sono fattori di rischio per lo sviluppo dell’ipertrofia prostatica.

Se li si tiene sotto controllo, si può contribuire a controllare la crescita o addirittura a ridurla e, in alcuni casi, a invertire l’intero processo.

Il digiuno semplicemente ti aiuta in tutto questo.

Qui c’è uno studio su 14 uomini sottoposti a un digiuno di 8 giorni e tutti hanno riscontrato benefici sul sistema uro-genitale.

Qui c’è uno studio fatto su 212 uomini con ipertrofia prostatica e sottoposti a intervento TURP.

Esaminando le dimensioni e i fattori di rischio per la prostata ingrossata, i risultati sono a conferma dei benefici del digiuno per la prostata.

Altri studi hanno dimostrato un effetto positivo del digiuno anche sul cancro alla prostata.

Il mio consiglio salutista di oggi quindi va un po’ contro il tipo di informazione che solitamente è diffusa dai mass- media.

Eccolo:

Fai un digiuno di 24 ore per resettare il sistema

Digiunare porta un sacco di benefici, ma non è per tutti.

Ti parlo invece di come un digiuno occasionale di 24 o 36 ore a base di acqua possa essere benefico.

Avrai sentito dire spesso che non bisogna saltare i pasti.

“Saltare i pasti fa male alla salute”, ti avranno detto.

In realtà, il digiuno di un giorno periodico è stata una pratica importante per la maggior parte delle grandi religioni del mondo.

Nella Bibbia ci sono almeno 12 riferimenti al digiuno.

Uno dei maggiori difensori del digiuno, Paul Bragg (a cui piace essere chiamato anche “specialista nell’allungamento della vita”, ha l’abitudine di digiunare per un giorno una volta alla settimana.

Ho messo in atto questa pratica per diversi mesi ed ho sperimentato diversi benefici.

Per beneficiare a fondo di questa pratica è necessaria molta disciplina e nel prossimo articolo ti poso spiegare esattamente come fare.

Se invece vuoi imparare la pratica per un reset una tantum, impara ad ascoltare il tuo corpo, perché ti sempre i segnali di quando è il momento di digiunare.

Quello che il digiuno fa, infatti, è dare al corpo la possibilità di riposare, mettendo in pausa gli organi digestivi.

Ecco alcuni segnali che possono indicare che il tuo sistema digestivo ha bisogno di una pausa attraverso un digiuno di un giorno:

  • Non hai fame. Il cibo non ti attira
  • Senti una mancanza di energia
  • Avverti mal di testa e un generale stato di squilibrio
  • C’è in generale qualcosa che non va e i cibi naturali come frutta e verdura non ti attirano.

Quando questo accade, puoi provare un breve digiuno. Non c’è niente di più facile come un giorno di digiuno per  ripristinare la tua gioia di vivere e riportarti sulla retta via.