Caffè e Prostata: Quando sì e Quando no
In molti bevono il caffè al mattino per partire, ma hai mai pensato come il caffè influisca sulla salute della prostata?
Secondo questo studio ci sarebbero varie connessioni fra il consumo di caffè e il cancro alla prostata. In effetti, il caffè influisce sul metabolismo dell’insulina e del glucosio così come sui livelli di ormoni sessuali.

È importante sapere che sia il metabolismo dell’insulina e del glucosio che i livelli di ormoni sessuali giocano un ruolo importante nell’incidenza del cancro alla prostata.
Dallo studio risulta che gli uomini che consumano più caffè quotidianamente mostrano il 60% di rischio in meno di cancro prostatico. Questo è forse il maggiore studio fatto sull’argomento.
Siccome il caffè contiene parecchie componenti attive nella forma di minerali e antiossidanti, è inappropriato dire che la caffeina sia la principale risorsa che ha effetti sul metabolismo.
Da questo, potrebbe risultare che il caffè e la caffeina siano nocivi in caso di infiammazione della prostata o iperplasia prostatica, mentre siano sicuri nella prevenzione del cancro alla prostata.
Ad ogni modo, gli uomini con prostata ingrossata (o IPB) e con infezioni o prostatite, dovrebbero limitare l’assunzione di caffè o ancora meglio, dovrebbero stabilire un periodo in cui lo eliminano proprio.
Questo perché la caffeina potrebbe stimolare la vescica e far peggiorare i sintomi e i disagi.
Sebbene la caffeina nel caffè possa aumentare la frequenza urinaria, l’irritazione della vescica e aumentare il dolore, non è la causa di una prostata ingrossata o di una prostatite.
Ipertrofia Prostatica e Caffè
Per gli uomini con ipertrofia prostatica benigna bere caffè può essere dannoso perché la caffeina stimola oltremodo la vescica.
Ciò significa alzarsi molto spesso di notte per l’urgenza del bagno, portando anche all’incontinenza urinaria.
La caffeina può agire sulla vescica in più modi:
- Aumentando la velocità della produzione di urina, il che significa che la vescica si riempie più velocemente.
- Incrementando la sensazione di contrazione della vescica.
Un altro modo in cui la caffeina può influenzare la salute della prostata è attraverso la sua abilità di irritare la vescica per il suo essere una xantina.
Quest’ultima fa parte di una famiglia di droghe che includono la teobromina (che si trova nel cioccolato, altro alimento che si dovrebbe evitare in caso di prostatite e IPB) e la teofillina (che si trova nel tè). Queste sostanze irritano la vescica e la sovra-stimolano.
Nel tè si trova la metà della caffeina contenuta nel caffè e il tè verde può essere un ottimo sostituto al caffè se si hanno problemi di prostata.
Se sei un gran bevitore di caffè, non smettere drasticamente: fallo per gradi altrimenti potresti rischiare qualche fastidioso sintomo di astinenza come mal di testa o nausea.
Caffeina, Salute Generale e Stress
La salute della prostata passa per lo stato del nostro organismo in generale. La ghiandola prostatica è infatti il punto di concentrazione psicosomatica per eccellenza negli uomini.
Combinare caffè, caffeina e stress, può essere un mix assai nocivo.
Dati gli elevati livelli di stress correlati con la famiglia, le finanze, il lavoro, i fattori ambientali e gli obblighi sociali con cui tante persone si confrontano ogni giorno, sarebbe saggio evitare la seconda tazzina di caffè e a volte anche la prima, se lo stress fa ormai parte della tua vita.
Alcuni Motivi per cui Caffè e Stress sono un Mix Nocivo
- Il caffè innalza i livelli ormonali dello stress. Elevati livelli di ormoni dello stress, inclusi la noreprinefrina e in particolare il cortisolo, sono responsabili dell’innalzamento della pressione e del battito cardiaco. Quando si combinano caffè/caffeina con lo stress, si mettono gli ormoni dello stress in stato di allerta il che fa alzare il battito cardiaco e la pressione a valori insani. Inoltre elevati ormoni dello stress indeboliscono anche il sistema immunitario.
- Il caffè contribuisce all’aumento di peso. Gli elevati livelli di cortisolo associati con il consumo di caffè sono connessi alla resistenza insulinica, all’aumento dell’appetito e alle voglie di cibi grassi. Alti livelli di cortisolo possono anche contribuire a depositi di grasso sull’addome, il che è un fattore di rischio per malattie di cuore.
- Caffè + stress può essere sinonimo di attacco cardiaco. Il consumo di caffè può aumentare lo stress, che è un fattore riconosciuto per attacchi di cuore, palpitazioni ed elevata omocisteina, altri fattori di rischio. Se sei stressato, il caffè non è una bevanda salutare per il tuo cuore.
- Stress e caffè influiscono sul cervello. Lo stress ha un effetto dannoso sulle parti del cervello responsabili dell’organizzazione, pianificazione, decisione e ragionamento. Quando si aggiunge il caffè, le abilità mentali, l’umore e la memoria possono soffrire, perché la caffeina interferisce con il l’afflusso di sangue al cervello. Per mantenersi mentalmente lucidi, bisogna ridurre il consumo di questa bevanda.
- Interruzione del sonno. Stress e preoccupazioni possono tenerti sveglio e gli effetti stimolanti della caffeina, quando si aggiunge al quadro, possono arrivare ad interrompere la capacità di addormentarti.
- Irritazione del tratto gastrointestinale. Caffè e caffeina sono altamente acidi, il che può aumentare il rischio di bruciore di stomaco, ulcere e sindrome del colon irritabile. Ricordiamo inoltre che l’intestino è adiacente alla prostata. In caso di infezione intestinale, anche la prostata può risentirne.
Conclusioni
Resta perciò da dire che la scelta migliore è quella di evitare comunque il caffè e, se proprio non se ne può fare a meno, almeno di non consumarlo quotidianamente.
Gli studi fatti sui benefici del caffè nella prevenzione per il cancro alla prostata rivelano che ad essere efficaci sono i componenti antiossidanti che sono reperibili in molti altri cibi a base vegetale.
Ci sono infatti moltissimi altri cibi buoni per la prostata, molto meno nocivi del caffè, che contengono altrettanti potenti antiossidanti utili per la prostata e il cancro prostatico.
Tra questi ricordiamo:
- Licopene, beta-carotene e vitamina A, che si trovano in pomodori, carote, spinaci e albicocche.
- Zinco, lo puoi trovare in erboristeria come integratore oppure nei semi di zucca e nelle noci.
- Crucifere (broccoli, cavoli, cavolfiori), agrumi, solanacee (peperoni). Questi alimenti contengono moltissima vitamina C.
- Verdure a foglia verde.
- Mirtilli e frutti di bosco in generale
- Cereali integrali, vitamine del gruppo B e manganese.
Se hai bisogno di una bevanda stimolante, allo stesso tempo meno dannosa e anzi benefica per la prostata, all’accoppiata “caffè e prostata” prediligi invece il tè verde o meglio il tè rooibos o kukitcha che sono privi di caffeina e hanno più antiossidanti del tè verde.

Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di miglioramento personale da oltre 10 anni, applico e diffondo informazioni nel campo dell’alimentazione e della salute sessuale maschile. Scopri di più su di me.
Bravo Giovanni, mostri competenza e affinità.
E’ bello leggere i tuoi consigli e li condivido.
Grazie per quello che fai.
Ciao, Roberto.
Grazie a te Roberto,
per ogni eventuale informazione in più puoi scriverci anche privatamente qui info@prostatainforma.com.
Giovanni
Soffro di prostatite e con la cura di antibiotici mi era passato il bruciore. Oggi mi sono bevuto 5 caffè e dopo aver urinato ho risentito quel bruciore, è normale?
Ciao Angelo,
Il punto di vista dell’urologo tradizionale è quello classico della medicina ufficiale ed è errato.
I batteri non sono nemici e non ha senso ucciderli (se mai fosse possibile). I batteri che solitamente arrivano alla prostata esistono naturalmente nel nostro intestino da sempre!
Quando ci sono eccessi di scorie (causate da cattiva alimentazione etc..) questi batteri vengono messi in gioco dalla macchina umana per aiutare l’eliminazione di queste sostanze tossiche.
Ucciderli quindi è controproducente e non risolve affatto il problema. Se al limite ci si riuscisse con gli antibiotici non faremmo altro che causare un problema ancora più grosso.
Per questo ha più senso invece fare in modo che questi batteri non abbiano modo di esistere nella prostata. Per farlo è necessario ridurre le scorie e le tossine che giornalmente produciamo con l’alimentazione, lo stile di vita, lo stress, l’emotività etc…
Dal mio punto di vista è l’unica via possibile e spiego come fare nel corso base.
Il caffè favorisce l’infiammazione, quindi è normale che si verifichi.
Ti consiglio di vedere il video corso gratuito che trovi qui:
http://www.prostatainforma.com
Giovanni
Ho infiammazione Prostatica benigna e prendo da 30 mesi al mattino 1 pastiglia Dutasteride e alla sera xilofosin.
Vorrei eliminare queste pastiglie che mi provocano un po’ di succhi gastrici e poi ritengo di fare un po’ di riposo con le medicine. Cosa fare? Gli Urologi mi dicono che la mia situazione è cronica oppure operare. Cosa fare?
Ciao Riccardo,
30 mesi direi che è un tempo eccessivo e la domanda da porsi potrebbe essere: i farmaci possono essere considerati una cura visto che non portano mai a guarigione?
Casi gravi e noi compresi, abbiamo risolto in pochi mesi seguendo il corso base che trovi qui:
https://prostatainforma.com/prostatite-cura/
Cronica è una parola che viene usata per farci credere che non è possibile guarire.
Operare: qualsiasi intervento non rimuove le cause e a distanza di tempo il problema si ripresenta.
Il primo passo è seguire il corso gratuito che ricevi lasciando email qui:
https://prostatainforma.com/
Giovanni
Buonasera. Volevo chiedere se è da escludere anche il caffè decaffeinato. Grazie
Ciao Maria Grazia,
si, anche il caffè decaffeinato è da escludere, è possibile sostituirlo con caffè d’orzo o di cicoria con aggiunta di ginseng, preferibile sempre farselo in casa con prodotti bio, c’è anche una versione di caffè di cereali misti che potrebbe essere interessante provare.
Giovanni
Si può morire di cancro alla prostata? O si può curare con la giusta alimentazione dei pasti e delle verdure da mangiare per combattere il cancro che ho già alla prostata? Detto dal mio dottore. Grazie.
Ciao Alcide,
si può guarire seguendo il corso base, con costanza e perseveranza.
Lo trovi qui:
https://prostatainforma.com/prostatite-cura/
Per ogni dubbio scrivimi a info@prostatainforma.com.
Giovanni
Buon giorno, mi chiamo roberto, ho 55 anni, ultimamente ho notato cali della libido, mi può dare qualche consiglio? Grazie.
Ciao Roberto,
tengo a far presente che non è l’età la causa dei nostri mali ma il nostro stile di vita. Inoltre per il calo di libido ti consiglio sia di fare una visita di controllo da un urologo e sia di seguire il video corso gratuito che hai ricevuto in email.
Altro aiuto è dato dai rimedi naturali, che però da soli non rimuovono le cause, per le quali è necessario seguire uno stile di vita consono alla nostra natura.
I rimedi naturali migliori che abbiamo testato personalmente li trovi qui:
https://prostatainforma.com/estratti-naturali/
In particolare il Vitality Uomo.
Per ogni dubbio puoi scriverci a info@prostatainforma.com.
Giovanni
Posso bere un caffè decaffeinato al giorno soffrendo di prostatite cronica abatterica?
Ciao Fabio,
Prova a berlo e vedi come va, il tuo corpo è l’unico che non ti mentirà mai.
Ma tieni presente che una rondine non fa primavera e se è la guarigione ciò che cerchi dovresti desiderarla con tutto te stesso e iniziare a seguire il video corso gratuito che hai ricevuto con la prima email.
Tieni conto anche che cronica è una parola usata per farci credere che non è possibile guarire e che batterica o meno non cambia il percorso di guarigione.
Se hai bisogno scrivimi pure a info@prostatainforma.com.
Giovanni