candida prostatite

Candida e prostatite possono essere una combinazione problematica nascosta negli uomini.

La Candida è nota per la sua capacità di infettare e colpire tutti i vari organi e tessuti del corpo. Il tratto urinario è solitamente molto comune e uno dei primi posti a essere colpiti. La relazione del tratto urinario con la ghiandola prostatica aumenta la probabilità della diffusione della candida fungina nella prostata, sebbene ci siano pochi esempi in letteratura medica (qui uno studio).

La trasformazione della forma normale di lieviti in forma fungina è spesso il risultato dell’uso di antibiotici. Gli antibiotici distruggono la normale flora batterica presente in tutto il corpo, lasciando il terreno libero alla candida che è comunque lì per uno scopo, dato che la natura non fa mai nulla a caso.

Come altri agenti infettivi, la prostatite da candida può causare gonfiore della prostata e ritenzione urinaria. I pochi studi disponibili mostrano infezioni localizzate della prostata che tendono a non produrre sintomi, ma possono svilupparsi in sepsi potenzialmente letali.

La diagnosi è impegnativa, il che spiega la mancanza di studi scientifici e la correlazioni degli studi studi che dimostrano la candida come causa di prostatite. Dato il quadro clinico e la comprensione della candida, la sensibilità della ghiandola prostatica all’infiammazione negli uomini in età avanzata la rende un obiettivo primario per l’insorgenza di infezioni da candida da funghi.

Qualsiasi uomo di età superiore ai 40 anni con una storia di uso di antibiotici e gonfiore della prostata o problemi di ritenzione urinaria, dovrebbe considerare la candida fungina come una possibile causa.

Come Curare la Candida e Aiutare la Prostata

Ecco un estratto del libro Guarire le Infezioni da Candida di Valerio Pignatta:

Probabilmente uno degli stati di malattia meno riconosciuti, e purtroppo credo invece molto diffuso, è una sorta di infezione cronica da Candida Albicans che assale il nostro organismo in maniera estesa, si organizza in colonie nei singoli organi, oppure si diffonde nell’intestino, sua primaria residenza, verso obiettivi scelti con cura tra quelli meno difesi e floridi del nostro corpo.

Questa infestazione nascosta dà origine a una serie di disturbi (tra cui è probabile anche alcune prostatiti) che ormai costituiscono una specie di sindrome ben delineabile e identificabile, sebbene con una certa pazienza e costanza.

Sempre più persone e terapeuti, soprattutto nell’ambito delle medicine non convenzionali, sono venuti in questi anni prendendo coscienza di questa problematica.

La candida è un fungo che si trova tanto sulla pelle quanto sulle mucose dei soggetti sani ed è per questo che vive normalmente nel cavo orale e nel tratto gastro intestinale. Come molti altri microrganismi, la candida condivide con noi una parte dell’esistenza e ci aiuta in alcuni processi metabolici e biologici tra cui, in special modo la regolazione degli ormoni e la digestione degli zuccheri mediante un processo di fermentazione.

Abbiamo già visto la relazione che c’è tra prostatite e intestino. In pratica più l’intestino è sano e minore è la probabilità che la prostata si ammali.

Non solo, la candida può infettare anche la vescica nello stesso modo in cui invade l’intestino. In questo caso parliamo di cistite. Nell’insieme si tratta di dolori e bruciori molto attenuanti o addirittura assenti. Per la maggior parte delle volte si presenta solo una sensazione di pesantezza e disagio a carico della vescica e dell’uretra, che peggiorano quando si ingeriscono cibi che alimentano i funghi, come prodotti da forno o con lieviti, pane dolci, alcolici, caffè ecc… Cistite e prostatite sono comunque molto collegati.

La risposta ai trattamenti antibiotici di una cistite fungina è pressoché nulla. Però se si dovesse trattare la cistite con rimedi antimicotici e una dieta appropriata si rimarrebbe stupiti dei risultati.

Il dott. Adolfo Panfili consiglia succo di mirtillo senza zucchero per eliminare eventuali batteri.

Il dott. Siomoncini (anche se radiato dall’ordine dei medici) invece propone per la candida un rimedio ancora più semplice ma efficacissimo: Il bicarbonato di sodio.

Lavaggi, con acqua e bicarbonato, sia interni che esterni…x 15/20 gg tutti i gg

Che ci crediate o meno.. il fungo malefico non apprezza il bicarbonato…e muore!

Conclusione

La candida può essere una con-causa della prostatite e agire su questa può senz’altro favorire la guarigione della prostata.

Ad ogni modo la natura non fa nulla a caso e poiché la candida è un tentativo del corpo di rimediare alla carenza di una sana flora batterica, eliminarla senza agire sul ripopolamento della stessa potrebbe essere controproducente.

Probabilmente una volta eliminata la candida anche la vostra prostatite sparirà o come minimo migliorerà notevolmente la riduzione dei sintomi, ma è molto importante agire sui fattori che hanno devastato la flora batterica.

Agire quindi sull’alimentazione ricca di probiotici e prebiotici ed eventualmente fare un protocollo specifico per l’intestino, uno degli organi più importanti e strettamente collegati alla salute della tua prostata.

Nel mio corso Prostata In Forma suggerisco un protocollo di ricondizionamento intestinale atto proprio a questo scopo, corredato da suggerimenti e indicazioni precise in ambito di alimentazione.