Ecco il seguito dell’esteso articolo di Don Bennett sulla B12, in cui si parla delle sue funzioni, dei problemi cui si può andare incontro con una carenza e dei modi migliori per correggerla/prevenirla.
Se non l’hai letto e l’argomento ti interessa (e dovrebbe interessarti), ti consiglio di leggerlo perché in questo articolo faccio riferimenti a termini e concetti che adesso darò per scontati.
Due funzioni importanti della B12
- La B12 in forma di metilcobalamina viene utilizzata dall’enzima metionina sintasi per convertire l’omocisteina in metionina. Quando questo enzima non funziona, il nostro livello di omocisteina sale, e come ho già detto prima, questo si associa a un aumento del rischio di problemi cardiaci e di deterioramento delle arterie e dei nervi.
- Un’altra funzione della B12 è come coenzima nell’utilizzo della 5-deossiadenosilcobalamina nell’enzima metilmalonil-CoA mutasi nella conversione del metilmalonil-CoA in succinil-CoA. Menziono questa roba complicata come esempio di ciò che non ti serve sapere (e come prova che ho fatto i miei compiti a casa). A parte gli scherzi, questa funzione della B12 spiega perché ci sia una correlazione diretta tra un basso livello di B12 e un alto livello di MMA [acido metilmalonico], e perché il test MMA sia il migliore per controllare il proprio livello di B12.
Per completezza, devo aggiungere che si dice spesso che c’è una sola ragione per cui l’MMA può essere alto, ovvero un basso livello di B12.
Tuttavia ci sono altre ragioni documentate per cui il suo valore può essere alto, come eredità genetiche, insufficienza renale, volume del sangue basso, disbiosi (squilibri microbici nel tratto gastrointestinale), gravidanza e ipotiroidismo.
Ma, poiché alcune di queste condizioni possono a loro volta avere come fattore contributivo un cattivo stato della B12, e dal momento che alcune di esse possono essere causa di un basso livello di B12 (poiché richiedono quantità di B12 più alte del normale), quando il test MMA risulta alto è buona idea presumere che il proprio livello di B12 sia basso, intervenire per correggerlo e quindi rifare il test dopo un mese.
Le mie analisi vanno bene, quindi sono a posto
Qualcuno potrebbe pensare che, se dalle analisi la sua B12 risulta a posto, non ci sia ragione di assumere un integratore.
Il problema è che non puoi sapere quando i livelli di MMA e omocisteina cominceranno a salire.
Potrebbero rimanere bassi per anni, mesi, o anche solo per alcune settimane dopo il test. Non c’è nessun esame in grado di dire quanto a lungo il tuo livello di B12 rimarrà adeguato, senza alcuna fonte affidabile di B12.
Perciò chi preferisce “prevenire anziché curare”, potrebbe testare il proprio livello regolarmente, oppure decidere di integrare per non incorrere in una deficienza.
Chi preferisce non prendere integratori a meno che non sia assolutamente necessario, dovrebbe fare l’esame regolarmente.
Non è consigliabile aspettare che si manifestino i sintomi di una carenza per intervenire.
Aspettare i sintomi prima di intervenire?
Ho sentito dire che i test preventivi non sono necessari, e che è meglio aspettare che si manifestino dei sintomi prima di effettuarli.
Dalla mia esperienza, questa non è una cosa saggia da fare. In tutta franchezza, si tratta di un consiglio irresponsabile, e l’unica cosa buona è che rivela qualcosa di importante sulla persona che lo dà (mettendo in discussione la correttezza dei suoi insegnamenti in generale).
Per quanto riguarda il consiglio in sé: prima di tutto potresti non accorgerti di avere qualche problema fino a che la deficienza di B12 non diventa molto seria.
E se, quand’anche ti accorgessi di qualcosa, provando a fare un’autodiagnosi senza testare, potresti trarre delle conclusioni sbagliate e adottare misure correttive sbagliate, lasciando nel frattempo peggiorare la deficienza di B12.
Considerando che potrebbero verificarsi dei danni che non ti toccano ora ma lo faranno in futuro, una cosa prudente può essere mantenere i tuoi livelli di B12 monitorati.
Puoi anche fare un test uMMA un volta, e poi integrare da quel momento in poi se la deficienza è potenzialmente problematica, media o grave (anche se fare dei test successivi è una cosa saggia per assicurarti di assumerne abbastanza e/o abbastanza spesso).
Sintomi di insufficienza/deficienza di B12
Esiste una varietà di sintomi da carenza di B12. Uno dei primi sintomi può essere la mancanza di energia.
Fai attenzione però a fare un’auto-diagnosi; se leggi questo articolo, e ti rendi conto di avere poca energia, potresti pensare di avere poca B12, tuttavia ci sono altri fattori che possono contribuire a questo problema, tra cui uno dei maggiori è una carenza di iodio (a causa della sua influenza sul metabolismo e sugli ormoni).
Perciò nel tentare un’auto-diagnosi, può essere prudente chiedere un secondo parere (a qualcuno che non sia a priori contrario all’integrazione).
I primi sintomi di una deficienza di B12 possono includere:
- debolezza
- vertigini
- difficoltà digestive
- scarsità o mancanza di appetito
- perdita di peso
- diarrea
- nausea
- dolori addominali
- respiro corto
- bocca dolorante e perdita del gusto
- intorpidimento e/formicolio alle dita di mani e piedi
- perdita delle mestruazioni
Quando la deficienza si aggrava, possono manifestarsi alcuni sintomi neurologici, come:
- lieve depressione
- nervosismo
- riflessi iperattivi
- tremori muscolari
- confusione
- difficoltà di pensiero
- problemi di equilibrio
- problemi di coordinazione
- memoria compromessa
- cambiamenti comportamentali
Se la perdita di memoria e i cambiamenti comportamentali sono sintomi “pre-Alzheimer”, normalizzare il livello di B12 tempestivamente può aiutare a prevenire l’Alzheimer vero e proprio, che è irreversibile.
Certo, alcuni sintomi neurologici, se si protraggono troppo a lungo, possono portare a danni irreversibili, come la demielinizzazione (erosione della guaina protettiva che avvolge gli assoni dei neuroni).
Molti dei sintomi sopra elencati possono essere dovuti ad altre cause, oltre che a un basso livello di B12, perciò testare il proprio MMA in questo caso serve a escludere questa causa, il che è significativo dal punto di vista diagnostico.
E’ importante notare inoltre che alti livelli di omocisteina non danno sintomi, perciò si può essere carenti di B12, con un maggior rischio di patologie cardiovascolari, senza avvertire sintomi particolari (il primo sintomo di un livello di omocisteina elevato da molto tempo può essere un attacco di cuore).
Come alzare il livello di B12?
Se il risultato dell’uMMA (alto) rivela che il tuo livello di B12 è basso, vanno prese delle misure correttive.
B12 in pastiglie
Ne esistono di due tipi: orali (da deglutire) e sublinguali (da sciogliere sotto la lingua, a volte chiamate “masticabili”, anche se non vanno masticate).
Quelle sublinguali sono da preferire, dato che in questo modo la B12 viene assorbita direttamente nel flusso sanguigno (la B12 orale non è una fonte affidabile, dato che per molte persone non risulta efficace).
Poi, esistono due forme popolari di B12: cianocobalamina e metilcobalamina.
Senza scendere tropo in dettagli non necessari, la forma “metil” è quella da prendere.
La metilcobalamina è la forma attiva della B12, agisce immediatamente nel corpo appena assorbita e viene efficientemente trasportata ai tessuti nervosi. La cianocobalamina è quella a più buon mercato.
Nel raro caso in cui la forma metil- non normalizzi l’MMA, allora prova l’adenosilcobalamina (detta anche dibencozide).
Certo, queste tavolette contengono agenti riempitivi e forse aromi, e qualcuno rabbrividirà al pensiero di ingerire cose del genere, ma nel complesso è meglio non avere un’insufficienza/deficienza di B12; un corpo sano è più che capace di gestire piccolissime quantità di “altri ingredienti”.
Iniezioni
Ci sono due ragioni basilari che rendono giustificabile bucare invasivamente la pelle con un ago per integrare la B12 (può sembrare che io abbia pregiudizi contro le iniezioni, ma vai avanti a leggere).
In rari casi la forma sublinguale di B12 non funziona, e allora entrano in scena le iniezioni.
Tuttavia, ripeto, questo è raro, e un successivo test MMA da fare dopo un mese di integrazione con le compresse ne confermerà l’efficacia (è un’altra ragione per cui è buona idea fare un ulteriore test di controllo).
La seconda motivazione per fare un’iniezione è nel caso tu ti trovi nello studio del medico mentre legge i risultati del test, e i tuoi valori siano pericolosamente bassi… ovvero uno scenario del tipo “non c’è tempo da perdere”.
Ma se puoi scegliere tra iniezioni e compresse, consiglierei la scelta meno invasiva (le iniezioni contengono anche conservanti, che sono peggio degli “altri ingredienti” elencati sulla boccetta delle sublinguali, secondo me…
Ricerche su persone con gravi deficienze di B12 hanno mostrato che dosi sublinguali di 1000 mcg al giorno per due mesi hanno funzionato come iniezioni da 1000 mcg fatte in stretta successione, perciò se non hai sintomi di insufficienza/deficienza, correggere un basso livello di B12 con un integratore sublinguale può essere preferibile alle iniezioni.
Inoltre ricorda: il campanello d’allarme del corpo si spegne quando la pelle viene bucata; un medico “progressista” una volta mi disse che, se possibile, è sempre meglio evitare di essere tagliati o bucati. Sono d’accordo.
Cerotti
Non molto efficaci, solitamente non abbassano abbastanza il valore dell’MMA, una cosa dal risultato imprevedibile che riguarda diverse marche, in breve, non consigliabili per risolvere una deficienza di B12.
Come mai molti “esperti di salute” alternativi li raccomandano? Perché li vendono, e il margine di guadagno è molto più alto rispetto alle compresse (ecco perché ho usato le virgolette).
Dal momento che non vendo integratori di B12 (anche se do link di programmi di affiliazione, ma potrei darli anche sui cerotti), non c’è conflitto di interesse nei consigli che do.
Gocce
Esiste anche la B12 in gocce, ma dalle informazioni che sono riuscito a raccogliere, le compresse vengono assorbite meglio.
Inoltre la mia esperienza clinica sull’efficacia dell’integrazione riguarda le compresse (consigli alla fine dell’articolo).
La produzione di integratori non è regolata allo stesso modo di quella farmaceutica; se su una boccetta di Tylenol è scritto che ogni compressa contiene 100 mg di acetaminofene, puoi contarci. Ma se su una boccetta di B12 è scritto che ogni goccia contiene 1000 mcg di metilcobalamina, non è necessariamente così. Triste, ma vero, ecco quindi un’altra ragione per rifare il test dopo un po’.
A seconda della gravità dell’insufficenza rilevata dal test, meglio optare per le compresse sublinguali, a basso o alto dosaggio, o per le iniezioni. Mi auguro che tu possa scegliere le compresse.
Un modo per alzare i propri livelli di B12 senza integratori è quello di vivere in modo da abbassare il proprio fabbisogno di B12.
Ciò significa abbassare i propri livelli di stress, sia emozionale che fisiologico, vivendo in modo più salutare ed evitando di consumare i cibi che interferiscono con la produzione di B12 [menzionate nella prima parte dell’articolo].
Modi alternativi per alzare il proprio livello di B12
Ho sentito un consiglio secondo cui, nel caso di un’effettiva insufficienza/deficienza di B12, si dovrebbe fare un digiuno ad acqua terapeutico in modo da correggere il problema di assorbimento.
A volte questo funziona, e a volte no. Anzitutto, se il problema di assorbimento è dovuto a un difetto genetico riguardante la produzione di Fattore Intrinseco, un digiuno non lo risolverà.
In secondo luogo, se il problema con la B12 è stato causato dall’inclusione di cibi che interferiscono con la sua produzione da parte del corpo, nemmeno questo verrà risolto dal digiuno, nel momento in cui la persona riprende le sue “normali” abitudini alimentari.
Perciò i livelli di B12 possono risalire con un digiuno, ma può essere un fenomeno temporaneo. E non c’è bisogno di dire che se la carenza di B12 è dovuta a un’insufficienza di cobalto, un digiuno peggiorerà le cose.
E se anche un digiuno, seguito da abitudini di vita sane, è in grado di correggere un problema di assorbimento di B12, se il livello di B12 era molto basso è prudente correggerlo prima, o al più tardi dopo il digiuno.
Perciò, dal momento che in alcuni casi il digiuno non è un’alternativa all’integrazione al fine di correggere un basso livello di B12, può essere una buona idea integrare comunque, che si digiuni o meno… adottando un approccio del tipo “prevenire è meglio che curare”.
Dato che sto parlando di digiuno, menziono un’idea, non realistica, promossa da alcuni terapeuti che gestiscono centri di digiuno/cliniche, ovvero che le persone abbiano già tutti i nutrienti di cui hanno bisogno ma semplicemente non riescano ad assorbirli, e che il digiuno sia la cosa più potente da fare per correggere le carenze nutrizionali.
E’ forse questo il caso in cui se lo strumento che hai è un martello, tutti i problemi sembrano chiodi? Forse.
Ora, non sto dicendo che il digiuno non dia benefici per la salute, chiaramente lo fa, e sono un sostenitore del digiuno voluto dal corpo [maggiori informazioni sulla differenza tra digiuno “voluto dal corpo” e digiuno “intenzionale”, in inglese: http://health101.org/fasting, NdT] e del digiuno prolungato sostenuto nutrizionalmente.
Tuttavia, secondo la mia esperienza, il digiuno non dovrebbe essere il “primo passo” nell’affrontare una deficienza nutrizionale.
Inoltre, non consiglio il lievito alimentare per rialzare il proprio livello di B12, poiché esso contiene B12 solo nel caso sia stato fortificato… il lievito alimentare non contiene naturalmente B12 e nel caso in cui sia stato fortificato, c’è il problema di quale forma sia stata usata e di quanto sia biodisponibile.
Perciò, l’approccio più sicuro e salutare è una combinazione di abitudini di vita corrette e di integrazione se necessaria o come prevenzione contro una possibile deficienza.
Da dove prende B12 la maggior parte delle persone
Quando la B12 fu scoperta, e la sua mancanza associata all’anemia “perniciosa” (anemia macrocitica), il governo statunitense stabilì che la B12 dovesse essere aggiunta al cibo consumato dalla popolazione.
Perciò essa cominciò a essere spruzzata sui cereali durante il processo di confezionamento e ad essere aggiunta allo stesso modo in molti altri cibi.
Questo pose fine all’alto tasso di anemia perniciosa, ma le quantità usate erano appena sufficienti a prevenire i casi più gravi; non erano abbastanza per prevenire le malattie croniche degenerative che ora vengono associate direttamente alle insufficienze di B12 di lunga data – malattie che alterano il funzionamento cognitivo e altri problemi neurologici, per esempio.
(Vedi “Una nota su quantità di B12 raccomandate e RDA” nell’utimo paragrafo del primo articolo).
Alcune informazioni scorrette e fuorvianti sulla B12
“Ci sono molti modi diversi in cui le deficienze possono insorgere. Prima di tutto, una persona potrebbe non assumere una quantità adeguata di B12. Ma è estremamente raro, dato che essa si trova nella maggior parte delle proteine animali”.
Come puoi vedere dalla frase qui sopra, questa è una nozione popolare.
Ciò che in questa affermazione non si considera è che la B12 viene danneggiata/inattivata dal calore della cottura.
Perciò i prodotti animali cotti non sono una fonte di B12 attiva.
Si dovrebbe notare che le deficienze si verificano anche in popolazioni non-vegetariane, perciò anche chi mangia carne può incorrere in un’insufficienza/deficienza.
Può succedere perché alcune persone consumano molti alimenti che interferiscono con la capacità del corpo di produrre B12 (elencati nella prima parte).
Prima che si sviluppi un’anemia associata a un basso livello di B12, e un ingrossamento dei globuli rossi (anemia macrocitica), una deficienza di B12 può causare problemi mentali e neurologici.
Questo fu spiegato nel 1905 da J.W. Langdon nel Journal of the American Medical Association.
Tuttavia ancora oggi molti medici pensano che per avere una deficienza di B12 si debba essere anemici e avere i globuli rossi ingrossati.
Ecco perché è una cosa meravigliosa poter misurare il nostro livello di B12 per conto nostro, con un test molto oggettivo (ma far leggere i risultati a un buon professionista della salute è una buona idea).
“Le persone che seguono diete povere di B12, inclusi i vegani e alcuni vegetariani, potrebbero ottenere più B12 dal suo riassorbimento piuttosto che da fonti alimentari. Il riassorbimento è la ragione per cui possono volerci più di 20 anni perché si sviluppi una deficienza.”
Ciò implica che la B12 possa o debba venire dal cibo che mangiamo. Non è così.
Questa affermazione può anche suggerire che ci voglia molto tempo perché si sviluppi una deficienza, quando invece possono bastare anche pochi anni, perciò in realtà chiunque può esserne soggetto.
Inoltre, come ho già detto, una deficienza non è la sola cosa che dovresti cercare di evitare; anche un’insufficienza di B12 (e di ogni altro nutriente) non è una bella cosa e andrebbe evitata.
“Chi segue una dieta crudista non deve preoccuparsi della nutrizione.”
Alcuni educatori crudisti fanno di questa idea popolare la loro posizione ufficiale e la applicano anche alla B12.
Non è saggio abbracciare questa idea, effettivamente incantevole ma errata, se desideri la miglior salute che il tuo DNA possa offrire. E, per inciso, ciò non riguarda solamente la B12.
A causa dei metodi con cui viene coltivata la frutta e la verdura che la maggior parte delle persone compra, una dieta altrimenti corretta non è in grado di fornire nutrienti sufficienti a coprire i fabbisogni del corpo affinché goda di un’ottima salute. Ecco perché [in lingua inglese].
Considerazioni personali
Alcune persone sono riluttanti ad assumere integratori perché li vedono come un’ammissione dell’inferiorità della loro dieta, o perché è stato loro insegnato che non ne hanno bisogno.
Tuttavia poiché è sicuro che la maggioranza della corrente vegan ad esempio, nel tempo, corre il rischio di sviluppare un’insufficienza/deficienza e di veder aumentare il proprio livello di omocisteina senza l’utilizzo di una fonte integrativa affidabile di B12, la soluzione per prevenire possibili problemi è controllare i propri livelli di MMA regolarmente.
Se i tuoi livelli continuano ad essere a posto senza integrare, è un’ottima cosa, ma per una ragione o per l’altra si tratta di un caso raro.
Se i tuoi livelli scendono, dovresti allora considerare qualche forma di integrazione se la tua priorità numero uno è avere una salute di ferro.
Per chi dice di cominciare semplicemente a integrare, senza bisogno di fare analisi, ecco la mia obiezione.
Se non puoi permetterti di fare un test uMMA (circa 120 €), allora, sì, questo consiglio rientra nella voce “meglio prevenire che curare”. (Sconsiglio gli altri tipi di test o i fai da te, sono poco affidabili).
Cosa succede però se la quantità di B12 che decidi di prendere non è sufficiente? Senza test, non puoi saperlo.
E, dato che stai assumendo un integratore, potresti non arrivare a sviluppare una pericolosa deficienza, ma potresti incorrere comunque in un’insufficienza se il tuo corpo non ha abbastanza B12 per operare nel suo pieno potenziale.
Il che potrebbe tradursi nel non avere le migliori chances di evitare una diagnosi di qualcosa di serio in futuro. Il livello di B12 non si limita a uno scenario del tipo “ok/non ok”.
Insieme alla Vitamina D (in inverno), la B12 è l’unico integratore che ritengo piuttosto fondamentale e che personalmente assumo.
Dove Acquistare la B12
Il tipo di integratore da prendere dipende dai risultati del test. Se il tuo livello è basso, ma non troppo, potresti considerare delle compresse sublinguali da 1000 mcg.
Qui trovi un ottimo prodotto ad un buon prezzo in relazione alla quantità di vitamina B12 in ogni capsula.
Se il tuo livello è così basso da aver bisogno di prendere dosi terapeutiche di B12, questo potrebbe essere meglio: compresse da 5000 mcg.
Mi impegno a cercarne sempre di migliori… sia per quanto riguarda il prezzo, sia per quanto riguarda la “freschezza” delle scorte.
Quelli indicati sono i migliori che ho trovato finora con gli stessi dosaggi di quelli indicati da Bennett.
*Don Bennett si definisce “Specialista per l’evitamento dei disturbi” e “Consulente per creare salute”! Vive in Florida, Usa. Il suo sito web è http://health101.org
Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di miglioramento personale da oltre 10 anni, applico e diffondo informazioni nel campo dell’alimentazione e della salute sessuale maschile. Scopri di più su di me.
Grazie Marco, sono trenta anni e passa che mi occupo di medicine alternative-Omeopatia-Oligoterapia- Fitoterapia- e soprattutto credo nel potere curativo della dieta. Questa premessa l’ho fatta per complimentarmi con te, per la correttezza la chiarezza e l’approfondimento di ciascun argomento con cui presenti le tue informazioni. Non ho mai letto argomenti che riguardano gli integratori , ma non solo, così ben fatti e così obbiettivi,
Grazie ancora e buon lavoro.
Grazie a te, riscontro molto gradito che mi spinge a continuare…