
Sembra che da qualunque parte ci voltiamo, sulla salute e l’alimentazione ci siano davvero un sacco di informazioni contradditorie che generano confusione.
Anzitutto, ci sono gli “esperti” convenzionali, che spesso si basano su dati vecchi e imprecisi per darci consigli sull’argomento.
Poi c’è tutto un mondo che si occupa di salute naturale in cui però la maggior parte degli “esperti” sembra non essere d’accordo nello stabilire quali siano l’approccio alla salute e la dieta migliori.
Ti presento qui 5 affermazioni errate che riguardano il “vivere naturale”, diffuse dai cosiddetti esperti convenzionali.
Ecco cosa sentiamo spesso dire dagli esperti convenzionali…
“Devi assicurarti di assumere proteine a sufficienza”
Senza dubbio, il problema di “assumere proteine a sufficienza” è la preoccupazione primaria di chiunque cambi dieta per qualsiasi motivo.
Nonostante decadi di esperienza e tradizione vegetariana e vegana e numerose ricerche abbiano provato che il nostro effettivo fabbisogno proteico è piuttosto basso e facile da soddisfare, la maggior parte delle persone che fornisce consigli dietetici rende la questione delle proteine molto più grande di quello che è.
I bodybuilders superano ogni limite conosciuto dal genere umano assumendo fino a 350 grammi di proteine al giorno, una quantità completamente fuori dai parametri e possibile solamente attraverso il consumo di proteine raffinate in polvere.
Al contempo, la maggior parte delle persone sul pianeta se la cava bene con meno di 60 grammi di proteine al giorno. Fra queste ci sono persone dotate di grandissima forza che farebbero impallidire i suddetti bodybuilders!
In conclusione: se assumi calorie a sufficienza per soddisfare i tuoi fabbisogni calorici, allora allo stesso tempo stai anche assumendo proteine a sufficienza, persino se mangi solo frutta e verdura.
Non c’è alcuna ragione per dare alle proteine un’eccessiva importanza.
“Devi seguire una dieta bilanciata”
Secondo i nostri nutrizionisti, un pasto “bilanciato” è composto da carboidrati, proteine e grassi nelle giuste proporzioni.
Un primo di pasta (carboidrati), carne o formaggio (proteine), insalata condita con olio d’oliva (grassi) e dessert (carboidrati) dovrebbe essere, secondo la loro opinione, un pasto equilibrato.
Quel pasto potrebbe essere pessimo dal punto di vista digestivo per molte persone, ma a parte questo, non c’è alcuna prova che il nostro corpo abbia bisogno di essere nutrito in questa maniera.
Se ci guardiamo intorno, nel mondo troviamo popolazioni che hanno goduto di un’eccellente salute con un’alimentazione molto diversa da quello che normalmente è ritenuta “bilanciata”.
In Cina e in India ad esempio, il riso con verdure è stato considerato un pasto completo per millenni. Gli Hunza si cibano regolarmente di verdura, frutta, noci e un po’ di pane chapati.
Se osserviamo gli animali selvatici, possiamo vedere come anche loro non facciano pasti “bilanciati”.
Un pasto per un orango potrebbe consistere, ad esempio, semplicemente in un grosso frutto tropicale.
Non c’è assolutamente bisogno di temere di seguire una dieta molto semplice in cui i pasti si compongano di pochi cibi solamente.
Se assumiamo una buona varietà di cibo nel corso del tempo, non ha importanza se i nostri singoli pasti non sono composti da un mix bilanciato di “carboidrati, proteine e grassi”.
“Una dieta vegana o vegetariana è pericolosa”
La maggior parte dei nutrizionisti sostengono che sia “impossibile” vivere con una dieta esclusivamente vegetale.
Lasciando da parte il fatto che centinaia di migliaia di persone stanno facendo esattamente questo e sono ancora vive per potercelo raccontare, non c’è alcuna ragione scientifica per credere che non sia possibile vivere di soli cibi vegetali.
I nutrizionisti diranno che è “molto difficile” soddisfare i propri fabbisogni calorici e nutrizionali con soli cibi vegetali.
Il problema è che sono ancora legati alla visione della nutrizione “bilanciata” della dieta occidentale e non riescono a rendersi conto che invece è possibile mangiare a base vegetale per ottenere le calorie necessarie (e anche di più)!
Si tratta solo di mangiare più cibo integrale e più cibo crudo rispetto a quello a cui siamo abituati…
Seguire una dieta a base vegetale salutare significa spesso consumare in un solo giorno più frutta e verdura di quella che alcune persone consumano in una settimana o anche in un mese.
Mangiando in questo modo, si impara presto che questa “enorme” quantità di frutta e verdura è in realtà la “giusta” quantità.
Ci sono ovviamente delle eccezioni che richiedono attenzione, come chi soffre di colon irritabile.
“Proteggi sempre la tua pelle dal sole”
Anche se sappiamo che prendere troppo sole non fa bene, il consiglio che i dermatologi ci danno al giorno d’oggi sembra andare al di là di ogni ragione.
Sembra che non dobbiamo assolutamente esporci al sole a meno di non esserci spalmati completamente di lozioni chimiche.
Ci siamo dimenticati dell’importanza che la luce solare ha per il nostro benessere e la nostra salute?
Abbiamo bisogno di sole. Il punto è solamente “quanto”!
Qui c’è un approfondimento sull’importanza della Vitamina D per la prostata e la nostra salute in generale.
“Se è naturale, fa bene”
La parola “naturale” è stata abusata più di ogni altro termine, nell’industria alimentare. Ci sono “patatine naturali”, “caffè naturale” e “birra naturale”.
Il fatto che questi cibi provengano da una fabbrica dovrebbe rendere ovvio che non sono né naturali, né salutari.
Inoltre, se anche un cibo è veramente naturale, nel senso che non proviene da una fabbrica, questo non lo rende automaticamente benefico per la nostra salute.
Ci sono moltissime piante e funghi che sono completamente naturali, ma anche mortali!
Affinché un cibo sia davvero salutare, dev’essere molto più che naturale!

Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di miglioramento personale da oltre 10 anni, applico e diffondo informazioni nel campo dell’alimentazione e della salute sessuale maschile. Scopri di più su di me.
Sempre interessante !
Riguardo all articolo scorso molto interessante, come tutti gli altri del resto,
Volevo chiederti quanti datteri di possono mangiare in una giornata
Visto che io sono un po’ alti di glicemia?
Ciao grazie
L’indice glicemico dei datteri è relativamente basso. Se hai livelli alti di glicemia dovresti fare inizialmente attenzione a non esagerare. Non c’è un numero giusto, ci sono troppe variabili.
Ad ogni modo quello che ti consiglio è cercare di abbassare la glicemia riducendo l’apporto dei grassi nella dieta (compresi gli oli e i grassi nascosti).
Una volta stabilizzata la glicemia puoi aumentare il consumo dei datteri e della frutta dolce in generale.
Per ulteriori approfondimenti contattami pure su info@prostatainforma.com
Mah…mah.. comunque ti seguo sempre..ma ci sarebbe molto da dire su cereali e farine.. come alimenti rinforzati di glutine ..cibi elaborati industrialmente ..cosi come mangiare molta frutta.. fa bene??comunque ognuno ha i suoi studi e le sue convinzioni..faremo del nostro meglio…e grazie
Grazie a te Giancarlo, la frutta è molto preziosa. Puoi mangiarne in quantità a patto di saperla mangiare e combinare bene con gli altri alimenti.
Soffrire di colon irritabile? Non e’ facile scoprirlo…..frutta….saperla mangiare e combinare bene….cioe’?
Ciao Daniele,
il colon irritabile può essere verificato in diversi modi, anche una semplice visita medica.
Per quanto riguarda il mangiare frutta è tutto ben spiegato nel corso base, poiché sono tanti gli aspetti da tenere in considerazione, in particolare partendo da uno stato patologico e non di benessere.
Diciamo che vivendo a stretto contatto con la natura esterna e la nostra natura umana diventa più facile fare delle scelte che in questa condizione diventano e sono addirittura spontanee e istintive.
C’è qualcosa che abbiamo perso vivendo nelle città, con caos e stress, qualcosa da recuperare e per farlo serve rieducare i propri sensi, con la conoscenza, l’azione, la propria personale esperienza che si va formando seguendo un percorso di guarigione come quello proposto nel nostro corso base.
Giovanni
Ciao Giancarlo,
Esiste una sola conoscenza possibile, si chiama esperienza personale, ed è l’unico modo per sfatare le presunte convinzioni.
Giovanni
molto interessante, grazie!