Se hai bisogno di motivazione per evitare cibi spazzatura per la prostata, guarda il documentario del 2004 Super Size Me di Morgan Spurlock.

Nel caso non lo avessi mai visto, questo film racconta la storia di un uomo che per un mese della sua vita si impegna a mangiare solo cibo del McDonald’s a colazione, pranzo e cena.

McDonald’s lo sappiamo, non è certo una catena di fast food specializzata in cibi freschi e salutari.

Estremizzando la dieta americana, per 30 giorni il protagonista ha vissuto (o meglio sopravvissuto) di carne, formaggio industriale e farina raffinata.

Il risultato fu devastante in termini d’impatto sulla sua salute ed è tutto documentato in questo film.

Per fortuna una dieta del genere non lo ha ucciso, ma col passare dei giorni ha riscontrato pressione alta, problemi circolatori, aumento di peso e depressione.

Se non l’hai mai visto puoi guardarlo qui, in italiano:

Le nostre origini: attività e cibi integrali

Un fattore chiave che ha promosso l’evoluzione e la sopravvivenza umana sembra essere il tipo di cibo che mangiavano alcuni nostri antenati.

Per sopravvivere i cacciatori-raccoglitori andavano a caccia di animali invece di raccogliere la carne lasciata da altri predatori ed escogitavano modi per mettere da parte la cibi vegetali per consumarli in un secondo momento.

Da sempre, la dieta dei nostri antenati cacciatori-raccoglitori includeva varie erbe, tuberi, frutti, semi e noci.

Non è un dato certo, ma come afferma lo storico Yuval Noah Harari nel suo bel libro “Da animali a dèi” la cultura accelerò con la comparsa dell’Homo erectus (1,9 milioni di anni fa), il cui cervello più grande e l’apparato digerente più corto riflettevano l’aumento del consumo di carne.

Evoluzione della ghiandola prostatica

Nel frattempo, anche le parti del corpo dei mammiferi controllare dagli ormoni si stavano evolvendo.

I mammiferi sono apparsi circa 65 milioni di anni fa. La prostata è nata nei mammiferi maschi parallelamente all’evoluzione del seno nelle femmine.

Il professor Donald Coffey, PhD (Johns Hopkins University) afferma:

“Tutti i mammiferi maschi hanno una prostata; tuttavia, le vescicole seminali sono variabili e sono determinate dalla dieta in modo che le specie che mangiano principalmente carne non abbiano vescicole seminali.

L’eccezione è l’essere umano, che ha vescicole seminali e consuma carne, sebbene questo sia un cambiamento recente nella dieta “.

Fonte

Coffey sottolinea anche che l’unico altro mammifero a rischio di cancro alla prostata è il cane: una creatura che viene spesso nutrita con gli avanzi del suo proprietario.

La prostata è composta da diversi tipi di cellule, incluse cellule staminali.

Il manuale di istruzioni per le cellule staminali è il loro DNA e le cellule sono protette da vari enzimi in modo che il loro DNA non venga mai danneggiato.

I “semi” di queste cellule staminali rispondono agli ormoni maschili (androgeni), che li fanno crescere di numero, o si restringono e scompaiono se privati ​​di androgeni (ad esempio con la castrazione o la terapia di deprivazione androgenica per cancro alla prostata).

Quando le cellule staminali si dividono, producono “steli” chiamati cellule epiteliali mature, che sono ciò che fa innalzare i livelli di PSA e che crea il liquido prostatico che fa parte dello sperma.

Tuttavia, quando gli enzimi che proteggono le cellule staminali vengono danneggiati o distrutti, il DNA delle cellule staminali può alterarsi. In definitiva, questo porta alla duplicazione “incontrollata” di cellule epiteliali che conosciamo come cancro alla prostata.

Cattiva alimentazione e cancro alla prostata

Il dottor Coffey e colleghi hanno scoperto che quando la ghiandola prostatica è infiammata, vengono generati radicali liberi che erodono gli enzimi protettivi delle cellule staminali, lasciandole vulnerabili al DNA degradato.

Come si verifica l’infiammazione nella ghiandola prostatica?

Per vari motivi, molti dei quali ancora sconosciuti, ma un meccanismo certo è la cattiva alimentazione, specialmente quella pesante a base di carne e cibi raffinati.

Per arrivare a questa affermazione, osservando la natura stessa, Coffey ha studiato i dati fornitici dall’osservazione dei primati, i mammiferi più vicini all’uomo in termini evolutivi:

Il fatto che gli esseri umani mangino carne sembra essere un fattore evolutivo molto controverso.

Nell’esplorare questo fenomeno, il dottor Coffey ha individuato alcuni gradini più in basso nella scala evolutiva trovando lo scimpanzé pigmeo chiamato bonobo.

I bonobo e gli umani hanno moltissime cose in comune ed è il mammifero più simile all’uomo, con sequenze di DNA che differiscono per una piccola percentuale.

Tra tutte le cose che condividiamo coi bonobo, la dieta non è una di queste. I bonobo solo saltuariamente mangiano carne, sono principalmente vegetariani e non hanno il cancro alla prostata.

Se i modelli animali non ti convincono, una cosa che puoi fare è osservare gli immigrati negli Stati Uniti provenienti da culture che erano in gran parte vegetariane, come il Giappone e il sud-est asiatico.

Le loro terre native hanno un’incidenza molto bassa di cancro alla prostata rispetto agli Stati Uniti, ma dopo alcune generazioni, i loro tassi di cancro iniziano ad avvicinarsi a quello degli americani. (Fonte)

Il principale colpevole sembra essere proprio il cibo, ma secondo i mei studi ci sono sicuramente anche altri fattori.

Ad ogni modo il dato di fatto è che la dieta americana (ma in gran parte anche europea) peggiora ogni tipo di infiammazione, non solo alla prostata.

Solo leggermente meglio va la dieta mediterranea e magari scriverò un articolo apposito a riguardo.

Conclusione

Cerca di evitare una “super-size” della prostata e anche del tuo corpo.

Se la tua dieta è ricca di carne e cibi industriali, considera l’idea di integrare gradualmente cibi freschi e salutari nei tuoi menu, con l’obiettivo di sostituirli totalmente o quasi.

Non è necessario diventare vegetariani convinti o “per fede”. Piccoli cambiamenti graduali possono fare la differenza se ci porti coscienza e consapevolezza.

Se desideri approfondire quali sono gli alimenti dannosi per la prostata e qual è invece l’alimentazione giusta, dai un’occhiata al Video Corso Prostata In Forma.