Flogosi Prostatica: Infiammazione Cronica

Se passi il weekend in montagna in bicicletta potresti sperimentare qualche infiammazione acuta dei tendini alle gambe e alle ginocchia. Un po’ di riposo, del ghiaccio e un antinfiammatorio dovrebbero fartela passare velocemente.

La flogosi prostatica cronica, invece, è una storia differente. Questa è dovuta ad un’infiammazione sistemica cronica, quel tipo di infiammazione (o flogosi) che è alla radice della maggior parte di malattie gravi come Alzheimer, demenza, cancro, depressione, infarto, obesità e ictus.

Come può una cosa all’apparenza così semplice come l’infiammazione essere dietro queste malattie che alterano la vita o addirittura la tolgono? Dopo tutto, la flogosi è la risposta naturale del corpo all’attacco. Difende l’organismo contro gli invasori come virus e batteri, aiuta a liberarsi da tossine e assiste nel riparare i tessuti danneggiati. Queste sono tutte le caratteristiche positive dell’infiammazione.

Parte della risposta si trova nelle differenze fra ciò che noi comunemente pensiamo sia infiammazione – come ad esempio una caviglia gonfia dopo una brutta caduta – e il processo infiammatorio cronico che può diffondersi nell’organismo.

La flogosi prostatica, o infiammazione della prostata, o ancora prostatite, è per l’appunto un processo infiammatorio di cui ti puoi rendere conto solo molto dopo che questo è iniziato e a volte non te ne accorgi neanche (nel caso della prostatite asintomatica, in cui non sono presenti sintomi di alcun tipo).

flogosi prostatica

Infiammazione Acuta vs Cronica

Molti di noi hanno familiarità coi segni esteriori che accompagnano un’infiammazione acuta: gonfiore, rossore e calore. Internamente, ad ogni modo, sono coinvolti numerosi fattori in un processo complesso. Per esempio, c’è un incremento del flusso sanguigno alla zona infortunata, insieme ad “un’invasione” di piastrine, cellule endoteliali, e altri che si riuniscono per chiamare i leucociti (i globuli bianchi). Questi agenti lavorano per avviare una serie di attività, incluso il rilascio di composti chimici chiamati citochine, conseguenti all’infiammazione.

Nel giro di qualche giorno o settimana, il processo di guarigione è concluso, con o senza l’assistenza di cure, ghiaccio e/o borsa dell’acqua calda e riposo.

L’infiammazione o flogosi cronica è un’altra questione. È come un treno in fuga, alimentato dalla citochine che vengono continuamente riversate nella circolazione del corpo e provocano infiammazione dei tessuti. Il sistema immunitario vuole allora mettere i freni e fermare il danno cellulare e dei tessuti, così come anche la progressione verso la malattia.

Mettere questi freni, ad ogni modo, risulta sempre più difficile come passa il tempo perché il corpo si affatica. In più, il processo di invecchiamento aggiunge peso perché come le cellule invecchiano, così diventano meno efficienti nel riparare qualunque lesione. Piuttosto, è probabile che inviino composti chimici pro-infiammatori.

Di conseguenza, ciò può provocare un accumulo di vasi sanguigni danneggiati, di grasso (dalla secrezione di adipochine, ormoni che si occupano  dello stoccaggio di grassi), placche nelle arterie e nel cervello, eccesso di peso e altri danni, tutti associati con l’infiammazione cronica.

Infiammazione e Prostata

Un’infiammazione cronica a basso livello è insidiosa, scorre attraverso il corpo ancora senza provocare alcun sintomo finché le cose non diventano serie. In effetti, non trattata, l’infiammazione può sfociare in un’ampia gamma di seri problemi di salute.

Uno di questi, molto comune fra gli uomini, è proprio la flogosi prostatica o prostatite. Di questa ho parlato diffusamente anche in altri articoli, qui vorrei dare semplici indicazioni (da cui si possono estrapolare anche alcune cause, che solitamente della prostatite in sé non sono date come certe, mentre per l’infiammazione generale lo sono eccome).

Cause principali di infiammazione cronica sono rintracciabili nell’eccessivo consumo di: zuccheri e farine raffinati, grassi saturi (carne e prodotti caseari), cibi processati, grassi trans (specie idrogenati, margarina), glutine, additivi alimentari (glutammato monosodico), caseina (in alcuni individui sensibili).

Rimedi efficaci per la flogosi prostatica possono essere: l’evitare i cibi sopra citati e mangiare più frutta e verdura, fare esercizio fisico giusto, evitare alti livelli di stress e di esposizione a tossine, smettere di fumare, riposare. Tutte le informazioni presenti nel corso base per la prostatite sono efficaci per risolvere alla radice questo problema.