La Birra fa Male alla Prostata?
Mi è stato chiesto varie volte che tipo di rapporto c’è tra il consumo di birra e i problemi alla prostata. Pensavo di dover dare per scontati certi argomenti, ma in effetti non è così.
Il consumo regolare di birra provoca sicuramente problemi alla prostata. Ma non solo, li causerà probabilmente anche al cuore, al fegato e molto probabilmente anche al pancreas.
In questo caso il problema non è tanto da attribuire alla birra, ma all’alcol che contiene, seppur in basse quantità.
Perché l’Alcol Causa Problemi alla Prostata?
L’alcol viene metabolizzato dal nostro organismo alla stessa maniera dello zucchero bianco raffinato. La differenza principale è che l’alcol richiede molte più sostanze nutrienti per essere metabolizzato.
Per una persona perfettamente sana, rare al giorno d’oggi, l’alcol assunto saltuariamente e moderatamente non è un problema. Addirittura potrebbe portare un piccolo contributo benefico in alcuni casi. Ma se hai problemi alla prostata, dovresti astenerti dal bere alcolici.
Uno studio condotto su 3.927 uomini a Montreal in Canada ha scoperto che bere una birra ogni giorno per un lungo periodo è associato ad un aumentato rischio di cancro alla prostata.
Anche se il motivo è ancora sconosciuto, si può attribuire alla caratteristica dell’alcol di far aumentare i livelli di insulina e siero IGF-I, che portano allo sviluppo e alla promozione di cellule cancerogene.
L’insulina favorisce il deposito di grassi, che porta a malattie cardiache e a trigliceridi alti, entrambi fattori di rischio per lo sviluppo di cancro alla prostata (qui c’è uno studio, in inglese)
Il pancreas sovraccaricandosi blocca la produzione d’insulina, creando ipo-glicemia (pochi zuccheri nel sangue) e anche il diabete.
A riguardo è importante precisare che il diabete è causato proprio da un eccesso di grassi nel sangue e non come erroneamente si crede, da un eccesso di zuccheri.
In questo articolo (Alcol e Prostata) puoi trovare maggiori informazioni su questa correlazione.
Fare a meno dell’alcol ti porterà solo benefici, nel lungo e nel breve periodo e probabilmente favorirà anche la tua vita sessuale. Quando si tratta della birra starei ancora più cauto nell’utilizzo smodato.
Perché la Birra è Peggio?
La birra può provocare problemi ancora più gravi alla prostata a causa del livello di lieviti presenti. L’altro ingrediente è il luppolo, che può irritare la prostata.
Anche se c’è una componente chimica nel luppolo che è risultata essere anti-cancro (xanthohumol), dovresti bere almeno 17 pinte di birra al giorno per assumerne un quantitativo sufficiente. Ovviamente il gioco non vale la candela e non può essere di certo considerata una scusa per iniziare a bere così tanta birra! 🙂
Tutti gli alcolici sono prodotti dalla fermentazione di lieviti. Il vino ha un tasso alcolico sufficiente ad uccidere i lieviti (12 gradi), ma la birra no. I superalcolici sono distillati ad alta temperatura, il che uccide i lieviti presenti.
Nella birra, raramente il tasso alcolico arriva oltre i 6 gradi a meno che non sia stata pastorizzata. Processo che comunque uccide anche tutti i componenti attivi e positivi del luppolo. I lieviti presenti sarebbero quindi ad alta concentrazione.
Bevendo questi lieviti, essi entrano direttamente nel flusso sanguigno. Possono proliferare e riprodursi in maniera impressionante arrivando velocemente alla prostata e favorendo infezioni e infiammazioni batteriche (anche alla prostata).
Se soffri di prostatite acuta o cronica, questi lieviti possono essere davvero micidiali. Anche una sola birra può causare problemi a chi ha questo tipo di infezione. La prostatite infatti è un po’ diversa dall’ipertrofia prostatica benigna. La prostatite una volta combattuta non porterà più problemi di ingrossamento alla prostata, mentre l’ipertrofia è più difficile da far regredire.
Il Problema Nascosto della Birra
La birra e la prostata: questi lieviti possono arrivare addirittura negli acini ghiandolari della prostata, che sono come dei piccoli sacchetti. Se rimangono chiusi negli acini, questi lieviti, non versandosi più nel flusso sanguigno, non compariranno mai nei classici test urologici.
Quindi l’andrologo che farà le analisi, non vedendo infezioni o lieviti presenti, penserà che sia tutto a posto e questo può davvero essere sconcertante visto che probabilmente i dolori persistono e in modo anche molto intenso.
Questo significa che se hai una prostatite abatterica, cioè dai test non risulta un’infezione di lieviti in corso, è molto probabile che siano presenti negli acini ghiandolari della prostata, ma dagli esami non risultano evidenti.
Un altro motivo per cui la birra e prostata può non essere un’accoppiata vincente è il freddo. La birra viene solitamente consumata gelata e questo non è affatto sano per la tua digestione, una delle cose più importanti relative alla salute della tua prostata (Qui uno studio a riguardo).
Anche secondo la medicina ayurvedica, una delle più antiche al mondo, stomaco e intestino hanno bisogno di liquidi a temperatura ambiente o caldi (non bollenti) per funzionare al meglio.
Concludendo quindi è bene stare alla larga da qualsiasi tipo di alcolico e in particolar modo dalla birra.
Se bevi per rilassarti, ti consiglio caldamente di trovare altri metodi più benefici ed efficaci poiché la tua sessualità ne potrebbe risentire nel breve e ancora di più nel lungo periodo.

Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di miglioramento personale da oltre 10 anni, applico e diffondo informazioni nel campo dell’alimentazione e della salute sessuale maschile. Scopri di più su di me.
Ah, ecco, si tratta di “intuizioni”…. che hanno lo stesso valore di questa: dato che in strada passano molte auto, la probabilità di essere investiti mentre si cammina è molto alta.
Ciao Piero,
da nessuna parte è scritto nell’articolo che la nostra è un’intuizione ma bensì una probabilità molto alta, ma detto in altre parole la nostra è una prova empirica, nostra e non solo nostra ma di tanti uomini, dove per empirica si intende prova pratica, non appena bevi birra il problema presente alla prostata si acuisce, non appena smetti di berla il problema diminuisce.
Se vuoi approfondire segui il corso gratuito che ricevi lasciando nome e email qui:
http://www.prostatainforma.com
Grazie per aver portato il tuo contributo.
Giovanni
Confermo per esperienza diretta quando descritto nell’articolo. Mi sono bloccato nella minzione con dolori lancinanti a causa di una birra gelata bevuta nel 2006 un venerdì sera a Laugueglia ore 20.00 mangiando una pizza con caldo e stanchezza del viaggio.
NOTTE INSONNE PASSATA in bagno tentando la minzione. Mattino passato al pronto soccorso di Albenga…..catetere dopo due ore di sofferenza aggiunta da infermieri inesperti…urologo a Torino…antibiotici da cavallo…cambio di regime alimentare….adenoma prostatico….operato dopo 10 anni di episodi di ricaduta analoghe ed ingrossamento adenoma benigno….
Ciao Andrea,
qualsiasi intervento chirurgico non rimuove le cause della patologia che alla lunga tende a ripresentarsi, ideale è mantenere uno stile di vita consono alla nostra natura, vale come percorso di guarigione che come prevenzione.
Giovanni
Se il lievito di birra è dannoso a chi ha problemi di prostata, come ci si deve comportare con le farine per la lievitazione? Bisogna anche astenersi dal consumo del pane? Grazie per un’eventuale cortese risposta.
Ciao Antonio,
I lieviti sono dannosi sempre, anche in assenza di problemi alla prostata.
Farinacei e pane sono tra i primi alimenti da eliminare, come spiegato nel video corso gratuito che hai ricevuto con la prima email.
Ad ogni modo l’alimentazione è uno degli aspetti fondamentali della guarigione insieme ad altri aspetti altrettanto importanti per la guarigione, spiegati nel corso base completo che trovi qui:
https://prostatainforma.com/prostatite-cura/
Giovanni
Non discuto su ciò che ho letto sin ora, sulla tossicità dell’alcol e della birra in particolare, specie a carico degli organi digestivi e le visceri attinenti, ci si arriva anche per intuito, a volte specie se si eccede, anche se su le minime dosi avrei parecchio da discutere, perchè un corpo sano ha bisogno di una mente felice, va bene. Al di la di questo, smisi per un anno l’assunzione di alcol, birra e super alcolici semplicemente per depurarmi, mai sofferto di prostatite e riduzione del liquido seminale, in ultimo che mi capita? Una prostatite da capogiro e via con antibiotici, restando il liquido seminale scarsissimo, passa un po’ di tempo e decido di riprendere a bere, specie vino e birra in quantità toste, che succede quasi da subito? Liquido seminale in abbondanza e zero sintomi infiammatori alla prostata, tipo frequenza in bagno. Spiegatemi questa cosa.
Ciao Salvatore,
hai descritto quello che succede quando mettiamo il corpo in condizioni di disintossicarsi e quindi i sintomi vengono fuori, ed è un processo di guarigione, come ben spiegato nel corso base che trovi qui:
https://prostatainforma.com/prostatite-cura/
Quando riprendi a intossicare l’organismo i sintomi spariscono e si continua così a caricare l’organismo di veleni e tossine finché sono in quantità gestibili, ma come è ben noto c’è chi si ritrova con improvvise malattie gravi e chi invece non ha neanche il tempo di comprendere cosa gli sta accadendo da non fare in tempo a raggiungere il pronto soccorso più vicino. Ora questa mia affermazione potrà essere derisa o percepita come pesante, ma so bene quello che dico e che corrisponde alla realtà dei fatti che è sotto gli occhi di tutti.
Giovanni
Quindi come ci si deve comportare con una ipertrofia prostatica benigna? In questo caso niente birra? Neanche analcolica? Avevo letto invece che mezzo bicchiere di vino al giorno non provocherebbe nessun problema. Risponde al vero?
Grazie
Ciao Giovanni,
birra da evitare, il vino rosso ci può stare se genuino e senza veleni, senza solfiti, lo trovi nei bio, ma senza esagerare, è un ottimo antiossidante naturale.
Il corso gratuito per iniziare a seguire uno stile di vita più salutare lo ricevi lasciando email qui:
prostatainforma.com
Abbraccio!
Giovanni
Salve, soffro di ipertrofia prostatica, e tra tutti questi pareri discordanti ancora non ho capito se posso bere un bicchiere di vino a pasto o se possibile bere quelle birre particolari che si trovano adesso in commercio tipo dietetiche, in attesa porgo cordiali saluti.
Ciao Roberto,
l’alcol e la birra (di qualsiasi tipo) sono da evitare.
Il mio approccio non prevede l’uso di farmaci, ma se necessario e urgente non è un problema a patto che poi gradualmente si diminuiscano fino a eliminarli, poiché agiscono solo sui sintomi e non sulle cause. Inoltre gli antibiotici abbassano le difese immunitarie del corpo che è già in un processo di guarigione/malattia e ha bisogno di maggior energia possibile.
Sono sicuro che i consigli che do nel corso possono aiutare anche nella tua situazione, ma non posso dirti io cosa fare con i farmaci. Tutto il programma è incentrato sul renderti cosciente che la salute non può essere delegata ad un medico. Solo se c’è una totale presa di responsabilità della nostra salute possiamo fare qualcosa per cambiare la situazione.
Spero di averti risposto, il corso base lo trovi qui:
https://prostatainforma.com/prostatite-cura/
Giovanni
Gentile Giovanni, circa 20 giorni fa’ sono stato affetto da globo vescicale, adesso ho notato una notevole diminuzione di sperma durante l’eiaculazione, a cosa può essere dovuto? Grazie e cordiali saluti.
Ciao Roberto,
i problemi alla vescica e la diminuizione di liquido spermatico sono solite conseguenze dei problemi alla prostata, le cause fondamentali sono spesso imputabili allo stile di vita che si conduce, magari inconsapevole, ossia senza conoscere i danni che si arrecano a se stessi nel corso di anni o di una vita.
La soluzione risiede nel ripristinare lo stato naturale del proprio organismo attraverso vari fattori ben spiegati nel corso base, come alimentazione, ricondizionento inetstinale, esercizio fisico mirato.
Chi cerca la pillola magica non gli resta che rivolgersi alla medicina ufficiale.
Giovanni
Faccio la birra in casa con il kit senza conservanti. Tutti dicono che è un toccasana. Dose massima mezzo litro ogni 2 o 3 giorni. Gradi 5 di media. Grazie per la tua opinione.
Ciao Giampietro,
i lieviti sono presenti nelle birre industriali come in quelle artigianali, e pertanto non credo faccia differenza se la birra sia prodotto o meno in casa.
Giovanni
Stessa cosa per me, in inverno non bevo birra e sto bene, ma in estate riprendendo a bere birra il problema di ripresenta, puntualmente ormai da 3 anni, è così.
Ciao Luca,
se non l’hai ancora fatto ti consiglio di vedere il video corso gratuito qui:
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Giovanni
Ehi! Secondo me Marco Bendettini ha proprio ragione…l’ho verificato sulla mia pelle proprio in questi ultimi giorni…ho ripreso a bere birra dopo un pò di settimane di astensione ed ecco che zaaaccc…i miei fastidi alla prostata sono di nuovo aumentati ed anche di brutto….solo un caso? Insomma, mi dispiace per i produttori di birra, ma certe cose non si possono non riconoscere…ciao e buona prostatite a tutti (si dice per scherzare)
Ciao Frank,
grazie per il tuo bellissimo e utile commento.
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Giovanni
La birra analcolica pastorizzata fa male alla prostata?
Ciao Goffredo,
oltre all’alcol sono i lieviti usati per la preparazione della birra che sono dannosi alla prostata.
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Giovanni
io sono 10 mesi che faccio punture ormonali per problemi di cancro alla prostata .nel passato o fatto radio terapia 4 anni fa, e stato eliminato il problema ma si e riattivato un anno fa. no nella prostata ma infonodali a livello retro cavale io non sono un bevitore..ma bevo vino un bicchiere al pasto,un medico mi a detto che assolutamente non devo bere alcol sia birra,e vino. un abbraccio a tutti quelli che anno sofferenza e che dio ci aiuta
Ciao Antonio,
non sono le cure ormonali a vincere il cancro alla prostata, tantomeno i farmaci in genere, tutto dannoso al punto di aggravare la patologia in corso. Altrettanto vale per la radio terapia. In questo modo non vengono rimosse le cause della patologia bensì soltanto i sintomi per un certo periodo di tempo.
Inoltre credo doveroso porsi una domanda più che lecita: può essere considerata una cura qualcosa che non porta mai ad ottenere la guarigione?
L’alcol va sicuramente evitato ma non basta ai fini della guarigione.
L’unico aiuto possibile può arrivare soltanto da se stessi, assumendosi piena responsabilità della propria salute.
Se non l’hai ancora fatto ti consiglio la visione del video corso gratuito che trovi qui di seguito:
https://prostatainforma.com/prostatite.php
Giovanni
Mi sono imbattuto per caso in questo sito. Trovo assolutamente ridicola la panzana dei lieviti che migrano nella prostata. In ambito scientifico medico non esiste uno che sia uno, studio che affermi una cosa del genere. Come è stato scritto da più di un lettore nello stomaco vengono uccisi la maggior parte dei “germi”. Che siano o no presenti nelle bevande non importa. Qualcuno dovrebbe spiegare in modo inoppugnabile come i germi della bevanda arrivano all prostata. Tralascio il fatto che non è stato specificato nessun danno preciso…… L’alcol fa male alla prostata e ad altri organi! Per definizione. Bella notizia! Bella scoperta! Da premio Nobel!
Salve Leonardo,
è vero, non esistono studi scientifici a riguardo. Quello che affermo in questo articolo è solo un’intuizione.
Ho esperienza personale inoltre a riguardo. Rimuovere completamente l’assunzione di lieviti (birra, pane, pizza etc…) riduce i sintomi di prostatite.
Gli studi presenti riguardano invece il consumo di alcol e incremento di cancro alla prostata:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2739798/
Nel campo della medicina alternativa ci sono invece diversi esperti che collegano i lieviti con le patologie prostatiche. Ad esempio il naturopata Eric Bakker, autore di questo articolo:
http://www.yeastinfection.org/yeast-infections-are-common-in-beer-drinkers/
Qui invece un’altra testimonianza pubblicata dalla prostatitis foundation:
http://www.prostatitis.org/yeastessay.html
ok,tutto molto professionale …ma in sostanza,bere birra alla spina,( 1media al giorno)fa’ bene o male alla prostata????????oltre alla prostata,ci sono altre controindicazioni????
Ciao Fabio,
grazie per il tuo commento.
A mio avviso la birra è dannosa per la prostata, almeno in fase di patologia presente.
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Giovanni
Premetto: non sono un medico ma sono un appassionato di fermentazione da vari anni.
La birra commerciale e’ microfiltrata e pastorizzata. Non sono presenti lieviti, tanto meno vivi. Sono invece presenti in molte (ma non tutte) quelle artigianali.
Il grado alcolico del vino non uccide i lieviti. Sono gli stessi lieviti che smettono di produrre alcool entrando in uno stato dormiente (possono quindi essere raccolti e riutilizzati). Solitamente non sono presenti nel prodotto finale perche’, come nel caso della birra, viene microfiltrato.
Questo “articolo” non informa.
Ciao Fucile,
ti riporto le righe dell’articolo dove si capisce benissimo che i lieviti sono presenti in quantità minime nelle birre pastorizzate:
Nella birra raramente il tasso alcolico arriva oltre i 6 gradi e a meno che non sia stata pastorizzata (processo che comunque ucciderebbe anche tutti i componenti attivi positivi del luppolo) i lieviti presenti sarebbero ad alta concentrazione.
La presenza minima dei lieviti è dovuta al fatto che le temperature sono comunque inferiori a quelle che provocherebbero forti alterazioni delle proprietà organolettiche e quindi nutritive.
Per quanto riguarda invece i lieviti presenti nella fermentazione del uva, entrano in uno stato “dormiente” dovuto all’eccesso dell’alcool stesso, esattamente come accade all’uomo 🙂
Da non dimenticare che la grossa quantità di alcool è dovuta all’azione dell’uomo di immettere grosse quantità di uva in tinozze per la fermentazione, cosa che in natura non accade.
Giovanni
Ciao Mazing,
ti consiglio la visione del video gratuito che trovi qui:
https://prostatainforma.com/
Per ogni altro chiarimento puoi scrivere in privato:
info@prostatainforma.it
Giovanni
I lieviti in circolo nel sangue? Devi avere la prostata nel cervello per dire minchiate del genere. I musulmani fondamentalisti dicono anche che chi mangia maiale si riempie di vermi. Loro vendono un credo per generare sudditi pronti a tutto. Voi cosa vendete? Mezzo mondo dovrebbe avere problemi stando a questa teoria sulla birra. Disturbi e dolori che spesso provoca? Mai sentito nulla del genere. Spesso a chi? Siamo tutti pieni di batteri, hai studiato medicina immagino… Hahah Bevi la coca cola si che ti fa bene…
Io ho avuto un problema di prostata ingrossata (quasi il doppio rispetto alle dimensioni standard). Avendo la fortuna di avere come amico di famiglia uno dei più importanti andrologi italiani, mi sono fatto visitare e non avendo patologie particolari, esami sangue e urine ok, mi ha consigliato di eliminare completamente l’assunzione della birra perché geneticamente è più indicata per le popolazioni nordiche, e bere solo vino rosso (mi spiegava che il problema principale era il luppolo presente nella birra). Eliminata la birra, insieme all’assunzione di alcuni integratori del tutto naturali, in 3 mesi la mia prostata è tornata alle dimensioni standard. Purtroppo, per noi uomini la birra è sconsigliata, le donne invece possono berla tranquillamente.
Molto interessante! Hai detto delle cose utilissime su cui riflettere, bravo. Grazie della testimonianza!
Ciao Fazzy, le diagnosi non daranno mai in alcun caso delle indicazioni per la guarigione, cosa molto ampiamente presente invece nel programma ProstataInForma.com. La presenza in eccesso di eventuali batteri nemici non viene combattuta con i farmaci.
I batteri che solitamente arrivano alla prostata esistono naturalmente nel nostro intestino da sempre!
Quando ci sono eccessi di scorie (causate da cattiva alimentazione etc..) questi batteri vengono messi in gioco dalla macchina umana per aiutare l’eliminazione di queste sostanze tossiche.
Ucciderli quindi è controproducente e non risolve affatto il problema. Se al limite ci si riuscisse con gli antibiotici non faremmo altro che causare un problema ancora più grosso.
Per questo ha più senso invece fare in modo che questi batteri non abbiano modo di esistere nella prostata. Per farlo è necessario ridurre le scorie e le tossine che giornalmente produciamo con l’alimentazione, lo stile di vita, lo stress, l’emotività etc…
Dal mio punto di vista è l’unica via possibile ed è spiegato come fare nel corso base.
Giovanni
Mi risulta che il lievito utilizzato per la fermentazione della birra venga distrutto nello stomaco. Ma anche se fosse acido resistente non potrebbe certo entrare nel flusso sanguigno ne tanto meno raggiungere in questo modo vivo l’interno della prostata. Consiglio tutte le persone afflitte dalla cosi detta prostatite abatterica di insistere con i test diagnostici perché nella maggior parte dei casi alla fine si scopre che in realtà vi è un infezione batterica, molto spesso causata da Chlamidia.