patate e prostata

Tralasciando le ambiguità linguistiche in realtà volevo proprio catturare la tua attenzione e portarla su uno dei cibi più demonizzati da molti “esperti di nutrizione”.

Uno dei primi cibi che chi fa una dieta dimagrante impara ad evitare, su consiglio di amici benintenzionati, parenti, dottori e libri di dietetica, è infatti proprio la patata.

Ma prima di tutto vediamo perché le patate fanno bene alla prostata.

Patate e Prostata

Non ci sono ancora molti dati riguardo alle patate e la salute della prostata.

Quello che però sappiamo è che le patate multicolori (specialmente le patate dolci e quelle a polpa viola) hanno la capacità di combattere l’infiammazione e lo stress ossidativo nel corpo.

La presenza di infiammazione è associata a prostatite e cancro alla prostata così come a malattie cardiache e diabete.

Studi che confrontano l’effetto delle patate viola e rosse sui marcatori infiammatori, mostrano infatti che queste patate possono ridurre lo stato infiammatorio nel corpo. (Qui lo studio).

Le patate dolci, le cosiddette batate, sono una ricca fonte di un altro tipo di ormoni vegetali noti come lignani.

Oltre ad avere una debole azione simile agli estrogeni, inibiscono anche l’enzima 5-alfa reduttasi, che converte il testosterone nel più forte diidrotestosterone (DHT).

Uno studio scozzese che ha coinvolto oltre 900 uomini ha rilevato che quelli con i più alti livelli ematici di lignani, avevano un rischio ridotto del 60% di cancro alla prostata.

Gli acidi fenolici e gli antociani sono antiossidanti della patata che hanno riportato attività anti-cancerogena.

Altri ricercatori hanno scoperto che le frazioni antocianiche degli estratti di patate sono citotossiche per le cellule del cancro alla prostata.

Infine l’acido clorogenico, il principale acido fenolico della patata, è efficace contro le cellule tumorali umane del fegato, del colon e della prostata e inibisce in modo significativo la proliferazione del cancro del colon e delle cellule tumorali della prostata. (Studio)

patate mercato bolivia
La Bolivia è il paese che ho visitato che offre la maggior varietà di patate

Le patate fanno ingrassare?

Le patate sono ricche di carboidrati complessi, che si trasformano in zuccheri e fanno ingrassare. Giusto? Non proprio.

Nessuno è mai diventato obeso mangiando patate.

Piuttosto, la colpa è di tutta la roba che generalmente si mangia con le patate o come si condiscono. Eliminare tutti i cibi grassi che accompagnano le patate può solo avere conseguenze positive in termini di salute.

Semplificando i numeri, se mangiassi solo patate per tutto il giorno, fino a coprire 3000 calorie giornaliere, avresti:

  • 75 g di proteine, contenenti tutti gli aminoacidi di cui il corpo ha bisogno (è il 15% delle calorie totali)
  • Il 3% (delle tue calorie) dai grassi
  • Quantità superiori a quelle giornaliere raccomandate (RDA) per i seguenti nutrienti: rame, ferro, magnesio, manganese, niacina, fosforo, potassio, tiamina e zinco.
  • Anche tutti gli altri nutrienti essenziali, senza gravi carenze, eccetto che per le vitamine E ed A.
  • Un apporto di calcio di 300 mg, che è poco, tuttavia la tua dieta avrebbe un bilancio alcalino super-positivo, e non avresti perdite di calcio.
  • Un apporto di fibra di 54 g (l’apporto medio è di 15 g).

Chiariamo che nessun cibo da solo è così completo da poter costituire la tua unica fonte di nutrimento per la vita. Ma come cibo di cui nutrirsi per alcuni mesi, le patate si avvicinano all’ideale, rispetto alla maggior parte degli altri cibi.

Le patate danno un senso di sazietà molto alto. Esperimenti hanno mostrato che le persone si sentono incredibilmente soddisfatte quando mangiano patate. Ecco perché è impossibile ingrassare mangiandole.

La dieta a base di patate

Diamo un’occhiata alle diete a base di patate effettuate nel corso della storia:

1) L’esperimento del 1927

Nel 1927, fu pubblicato uno studio svolto da Stanislaw Kazimirz Kon, che esaminava gli effetti sul corpo di una dieta interamente a base di patate.

Un uomo e una donna sani, sulla ventina, molto atletici, seguirono una dieta in cui la maggior parte delle calorie proveniva dalle patate. A queste aggiunsero solamente alcuni frutti e un po’ di burro o olio.

Non si trattava di una dieta interamente a base di patate, ma è importante notare che, anche se vennero aggiunti dei grassi, questi non fornivano alcuna proteina.

Si scoprì tuttavia che in una dieta dove tutte le proteine provenivano dalle patate, l’apporto proteico era adeguato.

L’intero esperimento durò 6 mesi, e i partecipanti dissero “di non essersi stancati della dieta a base di patate e di non aver avuto voglia di cambiarla”.

2) 20 patate al giorno

Nel 2010, un coltivatore di patate di nome Chris Voigt si era stufato della “denigrazione delle patate” comune nei programmi governativi americani, e decise di dimostrare a tutti che si sbagliavano seguendo una dieta interamente a base di patate per 60 giorni di fila.

Alla fine, aggiunse un po’ di olio di semi alla dieta. Di nuovo, l’olio non fornisce nutrienti né proteine. Usò sale e qualche aroma sulle patate.

E’ interessante notare che, anche quando una persona può mangiare quantità illimitate di patate, può risultare difficile mangiarne a sufficienza da coprire il fabbisogno calorico quotidiano.

Con una dieta composta quasi esclusivamente di patate, egli sperimentò i seguenti benefici:

  • Calò di peso, passando da 89 kg a 80 kg
  • La sua glicemia scese da 104 a 94
  • Il valore del colesterolo passò da 214 a 147
  • I suoi trigliceridi passarono da 135 a 75
  • La sua pressione era 112-70 alla fine dell’esperimento

3) Australiano mangia solo patate per un anno

Nel 2016 un uomo australiano rilanciò la sfida e visse per un intero anno mangiando vari tipi di patate e niente altro. Ebbe solamente buoni risultati. Puoi trovarli qui.

4) Sostenitori della paleo si convertono alle patate

I promotori delle diete paleo non sono generalmente dei grandi fans dei carboidrati, tuttavia di recente alcuni bloggers hanno deciso di seguire una dieta interamente a base di patate per perdere peso e grasso corporeo.

Un commentatore sostiene di aver seguito una dieta del genere per 30 giorni e di aver perso in questo modo 5 kg di grasso, preso 3,5 kg di massa magra e ridotto il suo grasso corporeo del 6%.

Lo scrittore Stephan Guyenet riassume i benefici di una dieta a base di patate come segue:

  • La patate hanno una bassa densità calorica e un alta capacità saziante per caloria.
  • Seguire una dieta composta quasi esclusivamente da un solo cibo ha un basso livello di gratificazione, una palatabilità medio-bassa, un basso livello di varietà e un alto livello di sazietà sensoriale specifica. Anche se condisci le tue patate meglio che puoi, stai pur sempre mangiando patate. Questo tende a ridurre il consumo di calorie.
  • Le patate sono abbastanza nutrienti (incluse proteine complete) da poter essere l’unica fonte di calorie per un esteso periodo di tempo. Tuttavia, esse non sono una fonte completa di tutti i micronutrienti e potrebbero sorgere delle deficienze.

Sarebbe interessante avere delle testimonianze da parte di altri lettori, ma non sto raccomandando nello specifico di intraprendere tale dieta.

Ora, qualcuno potrebbe osservare che potremmo creare una dieta a base di qualunque altro cibo singolo e avere comunque dei buoni risultati perché questo spingerebbe la persona a mangiare meno in generale.

Tuttavia faccio notare che è possibile ottenere dei buoni risultati solo se il cibo che si sceglie è salutare.

Una dieta a base di mele probabilmente porterebbe a dei risultati sorprendenti, ma le persone si stancherebbero molto prima, dato che le mele non hanno una densità calorica sufficiente.

Se il cibo non è salutare, invece, i risultati potrebbero essere disastrosi. Riesci a immaginare gli effetti di una dieta interamente a base di gelato, o di pancetta? Le persone inoltre si stancherebbero molto presto anche di queste.

Il punto che voglio sottolineare è che non dobbiamo aver paura delle patate.  Tutto ciò che si sente dire delle patate, che fanno male o che hanno un indice glicemico troppo alto, dovrebbe essere confrontato con questi fatti:

  • Intere popolazioni del Sud America, come i Quechua, hanno avuto le patate come fonte primaria di calorie, godendo di ottima salute.
  • Molte persone hanno provato una dieta a base di patate composta esclusivamente di patate bianche commerciali, sperimentando comunque solo risultati positivi.
  • Anche se nessun cibo contiene tutti i nutrienti di cui il corpo necessita nell’esatta quantità che serve in tutte le fasi della vita, le patate si avvicinano alla maggior parte dei requisiti.

Come consumare le patate

Chiaramente non mi riferisco al consumo di patatine fritte o al purè in busta.

Come già espresso è importante fare attenzione alla cottura e a tutti i condimenti che usiamo per renderle più appetibili.

In generale patate bollite, al vapore, al forno o in padella sono sempre una buona idea. Puoi accompagnarle con varie salse fatte da te o anche con un filo d’olio d’oliva a crudo e tante erbette fresche.

Se preferisci fare un purè puoi usare latte di riso o di avena al posto del latte vaccino.

Sappi inoltre che esistono centinaia di tipi di patate diverse e ti consiglio di sperimentare le patate dolci arancioni e anche quelle viola, ormai reperibili anche nei nostri supermercati e spesso coltivate in Italia.

Dunque ode alla patata per la prostata e per la salute in generale!