
Può la musica influenzare la nostra mente al punto da innescare la guarigione?
E’ possibile, poiché ascoltare musica ha qualcosa in comune con l’esperienza della meditazione.
A una lezione di yoga o a una seduta di massaggio è facile sentire della musica di sottofondo: essa infatti contribuisce agli aspetti rilassanti e meditativi di queste pratiche.
La musica può influenzare positivamente la nostra pressione sanguigna, il nostro ritmo cardiaco, ed è in grado di ridurre gli ormoni dello stress (come l’adrenalina e il cortisolo).
Una ricerca tedesca ha studiato gli effetti della musica su dei pazienti sottoposti all’angiografia.
I medici del dipartimento di neuro-radiologia della scuola medica di Hannover monitoravano gli ormoni dello stress, il ritmo cardiaco e la pressione sanguigna dei pazienti, scoprendo valori migliori (meno ormoni dello stress, pressione sanguigna più bassa) nel gruppo che aveva ascoltato musica rispetto al gruppo che non l’aveva ascoltata.
Un dentista di mia conoscenza mette musica classica nel suo studio per aiutare i pazienti a rilassarsi durante un intervento.
Naturalmente, l’effetto dipende dal tipo di musica che si ascolta.
Per avere un effetto rilassante e alleviare lo stress, il suo ritmo dev’essere regolare e avvicinarsi a quello del nostro cuore.
Ecco perché, a questo scopo, in genere si ricorre alla musica barocca e ad alcuni altri tipi di musica classica, ma non solo.
Il musicista David Binanay gestisce un’organizzazione non profit chiamata “Music over Mind”, che si occupa di suonare gratuitamente negli ospedali a beneficio dei pazienti affetti da disturbi mentali.
Binanay stesso utilizzò la musica per favorire il suo recupero da un episodio psicotico, e la sua esperienza fu così forte da spingerlo a fondare la sua organizzazione.
La musica per ridurre il dolore
Alla Cleveland Clinic, attraverso la musica si è riscontrata una riduzione del dolore post-operatorio (di ben 4 volte inferiore).
Questo può essere ricondotto al fatto che la musica aiuta a diminuire lo stress e attiva i centri del piacere nel cervello.
Ascoltare la musica che amiamo stimola alcune aree del cervello che innescano il piacere.
Perciò, probabilmente, non è necessario ascoltare musica classica per poterne sperimentare gli effetti benefici.
Basta ascoltare la musica che ci piace, specie se questa ha un ritmo regolare che si avvicina a quello del nostro cuore.
Musica che causa l’effetto opposto
Possono altri tipi di musica avere un effetto opposto, cioè provocare aggressività, rabbia e/o depressione?
Feci questa esperienza quando ero un fan del rock metal. E’ un tipo di musica rock che era popolare negli anni ‘90. E’ musica che ha una certa potenza e in qualche modo ne rimasi come rapito.
A quel tempo non notavo davvero gli effetti di quella musica sulla mia mente e ad un certo punto me ne allontanai naturalmente.
Dopo alcuni anni però, avendo occasione di riascoltarla, notai che contribuiva davvero a farmi sentire giù o a creare pensieri e forme pensiero disturbanti.
Credo che qualsiasi musica ci faccia rilassare e provare gioia possa avere effetti curativi, ma ci sono delle vibrazioni e ritmi che ho imparato ad evitare (ad esempio anche il jazz non riesco ad ascoltarlo).
Cosa ascolto adesso
Sono molti anni ormai che la musica rock o peggio la musica commerciale non entra nella mia casa o nelle mie orecchie.
Non riesco a tollerare la vibrazione che emana per più di 10 minuti e se sono in giro e qualcuno la ascolta ad alto volume, devo cambiare luogo.
Credo comunque che ogni tipo di musica abbia un suo potere unico. Rock, jazz, flamenco, pop, heavy metal… Tutti i generi hanno un loro posto e possono essere usati per modificare la nostra energia, il nostro umore o vivere esperienze sublimi.
Mi sono avvicinato, da anni ormai, a varie culture sciamaniche e non c’è un giorno che passi senza ascoltare qualche brano che migliori la mia vibrazione.
Musica che viene dal cuore, con parole di ringraziamento verso gli elementi della natura o che inneggi alla bellezza della creazione.
Un esempio?
Senti questo brano di Danit, un inno dedicato a Madre Natura che ha un potere curativo davvero potente se ascoltato in meditazione e con l’intento giusto.
Un altro esempio è Nessi Gomes con questo inno alla Madre Terra e al fuoco ardente dei nostri cuori.
Prova ad ascoltarla in cuffia, concentrandoti sulle sensazioni che evoca nel tuo cuore più che sulle parole (comunque molto belle, in spagnolo):
Ci sono molti altri generi che ascolto adesso, a seconda del tipo di “lavoro” che sto facendo modulo il suono per provocare un certo effetto sul mio corpo.
Nelle sessioni dal vivo che conduco cerco di modulare la musica per accompagnare la guarigione alle varie parti del corpo che necessitano amore e accoglienza.
Non sarebbe la stessa cosa senza la musica!
Oltre a questo sto rivalutando molto un tipo di musica intramontabile, la musica (appunto) classica.
Ecco alcune considerazioni:
L’Effetto Mozart
E’ stato detto molto sull’Effetto Mozart.
Un po’ di tempo fa, alcuni ricercatori scoprirono che quando gli studenti ascoltavano una particolare sonata di Mozart, riportavano risultati migliori nei test. (Studio)
Questo ha portato una generazione di genitori a comprare musica classica da fare ascoltare ai propri figli, nella speranza di aiutarli a sviluppare il cervello.
Bach e Mozart sono i compositori migliori a questo scopo. Si è comunque scoperto che, sebbene l’effetto Mozart aiuti nella concentrazione, non necessariamente rende più intelligenti.
Ad ogni modo, c’è un potere innegabile in questa musica.
Credo che la musica possa essere usata per vari scopi: per sentirsi meglio, per concentrarsi, per espandere la mente, per guarire, per immergerci in noi stessi, per esprimerci, per scoprire la bellezza e forse anche per sviluppare il cervello.
C’è qualcosa nella musica dei grandi compositori che mi tocca davvero nel profondo e che, mi sembra, riesce a liberare alcune cose più efficacemente rispetto ad ogni altro tipo di musica.
Parliamo della musica dei compositori più grandi, che ovviamente furono particolarmente ispirati.
Bach visse in un periodo in cui la musica era considerata un’espressione divina.
La sua profonda spiritualità lo portò a comporre musica di straordinaria bellezza, musica che non andrà mai fuori moda. C’è un profondo significato nascosto nella musica di Bach.
Prendi ad esempio Le Variazioni Goldberg, una serie di variazioni che Bach scrisse per il conte Goldberg, che soffriva di insonnia.
La musica di Bach si basa su un ciclo di canoni.
Ogni canone occorre dopo tre variazioni. Il primo canone rappresenta l’unisono. L’unità, la purezza. Forse il momento prima del big-bang? Il secondo canone rappresenta la separazione cellulare, o il punto di rottura.
Ogni canone esplora un diverso aspetto dell’anima – la distanza da “casa” e quello che rappresenta.
Sto facendo troppo il filosofo? Ascoltalo e verrai toccato, senza neanche sapere il perché:
C’è un’incredibile complessità dietro alla musica classica, oltre alle belle note, che possiamo percepire a livello subconscio.
Ecco perché questa musica è in giro da così tanto tempo e non ha mai perso popolarità.
Come ascoltare la musica affinché essa liberi tutto il suo potere?
Come carpire i significati della musica di questi grandi compositori? Per iniziare, ti suggerisco di:
- Ascoltare lo stesso pezzo diverse volte. Ascoltalo almeno cinque o sei volte; la musica libererà sempre di più il suo potenziale ogni volta che la ascolti.
- Non ascoltare la musica solo come sottofondo. Prenditi del tempo, magari prima di andare a dormire, per ascoltare gli stessi pezzi. Non fare altro mentre ascolti. Va bene se ti addormenti durante l’ascolto, ma più diventa familiare meglio riuscirai a seguirla.
- Imparare qualcosa sulla musica che stai ascoltando. Quando conosci la storia di un pezzo particolare, del suo compositore, del motivo che lo ha spinto a comporlo ecc, la musica diventa molto più di una serie di belle note messe assieme.
Ti garantisco che se ascolti la musica in questo modo riuscirai a sbloccare molti dei suoi segreti. Può migliorare la tua vita in un modo che mai avresti creduto possibile.
Ecco un pezzo che ha una storia interessante
Si tratta del terzo movimento del Quartetto in La minore, opera 132 di Beethoven.
E’ un pezzo che Beethoven scrisse dopo essere guarito da una grave malattia, un disturbo intestinale che lo aveva colpito nell’inverno del 1824 e di cui aveva avuto paura di morire.
Scrisse questo movimento, conosciuto come Heiliger Dankgesang, o come Santo canto di ringraziamento di un convalescente a Dio, nel modo Lidio. E’ un pezzo molto personale che scrisse per ringraziare personalmente il divino.
Il modo Lidio è un modo musicale usato nel medioevo e Beethoven lo usò perché sapeva che era il più gioioso.
Sentiva che era la scala più positiva che potesse usare per la sua composizione. (Per ottenerla, basta fare una scala su un pianoforte suonando solo i tasti bianchi da un Fa all’altro).
Riporto qui sotto il link al pezzo: conoscendo la sua storia e il motivo per cui è stato composto, puoi ascoltarlo apprezzando ancor di più le sue qualità. Speriamo possa portarti gioia, pace… e aiutarti a guarire, se ne hai bisogno!

Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di miglioramento personale da oltre 10 anni, applico e diffondo informazioni nel campo dell’alimentazione e della salute sessuale maschile. Scopri di più su di me.
D’accordissimo con quanto affermi in questo articolo.
Lo sono al punto da dedicare diverse ore ogni settimana a questo intrattenimento : un ascolto attento e presente ad ogni nota, ogni fraseggio, ogni più piccola variazione tonale ……. in uno stato di assoluto , appagante e coinvolgente relax.
A questo scopo ho messo a punto, nel corso degli anni, un impianto di riproduzione sonora molto accurato e performante in grado di riprodurre il più fedelmente possibile i miei generi musicali preferiti : la classica in generale ( dove troviamo le opere dei maggiori compositori contemporanei e del passato), la musica sacra ( alcuni canti gregoriani, registrati all’interno delle abazie, sanno trasmettere al nostro animo un profondo senso di pace e spiritualità ), ma anche in altri generi sono presenti delle registrazioni che hanno la forza di elevare il nostro spirito ( mi vengono in mente in primis alcuni lavori di Michel Petrucciani …. ). Buona musica a tutti