prostatite abatterica

Che cos’è la prostatite abatterica?

La prostatite abatterica, nota anche come sindrome del dolore pelvico cronico, è una tipologia di prostatite piuttosto comune (si stima che oltre il 90% delle prostatiti appartenga a questa categoria.). Come gli altri tipi di prostatite, causa dolore e infiammazione alla prostata, al bacino e al tratto urinario inferiore, ma dalle analisi effettuate non risulta nessun batterio coinvolto nell’infiammazione.

La prostata è una ghiandola che si trova proprio sotto la vescica e produce il fluido prostatico che aiuta a trasportare lo sperma.

Quali sono i sintomi della prostatite non batterica?

I sintomi, come negli altri tipi di prostatite, possono causare dolore, disagio e problemi urinari, come:

  • difficoltà a urinare
  • dolore o bruciore durante la minzione
  • bisogno frequente o urgente di urinare
  • sangue nello sperma
  • sangue nelle urine
  • dolore intestinale nel basso ventre
  • dolore nella zona lombare e pelvica
  • dolore sopra l’osso pubico
  • dolore tra i genitali e l’ano
  • dolore sulla punta del pene o nell’uretra
  • dolore durante o prima dell’eiaculazione
  • disfunzione sessuale
  • dolore genitale dopo la minzione

Non ignorare nessuno dei sintomi della prostatite abatterica, possono essere molto significativi per individuare cause molto specifiche per il tuo caso. Se non sei sicuro che si tratti di una prostatite abatterica effettua delle analisi specifiche, il referto ti saprà dire se c’è un’infezione batterica o se si tratta di prostatite abatterica cronica. Dopo questa premessa andiamo ad analizzare le cause.

Le cause della prostatite abatterica

La prostatite non batterica può durare per diverse settimane o più, per scomparire e poi apparire nuovamente, attivata da apparentemente imprevedibili cause.

Le cause (seppur superficiali) della prostatite batterica sono facili e ovvie da rilevare, dato che dalle analisi cliniche appare un’infezione di alcuni tipi di batteri. Al contrario, i ricercatori non sono ancora certi del motivo per cui alcuni uomini sviluppano la forma più comune non-batterica.

Alcune prove suggeriscono che ci sia un evento scatenante iniziale che, all’interno della prostata o dell’area in cui si trova la prostata, favorisca l’infiammazione. I nervi che sono colpiti da questa infiammazione vengono sensibilizzati e inviano messaggi di dolore che persistono a lungo anche dopo che l’evento scatenante è scomparso. Gli eventi scatenanti potrebbero essere qualsiasi cosa che causi infiammazione all’interno o intorno alla prostata, come un trauma all’area perineale, un’infezione o una biopsia prostatica.

Altri suggeriscono che la prostatite abatterica non sia affatto un problema alla prostata. Attribuiscono ri-acutizzazioni a uno spasmo del muscolo pelvico o qualche altro fattore che imita i sintomi che hanno origine nella prostata.

Un’altra teoria è che la prostatite possa essere una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca “erroneamente” il tessuto prostatico sano e promuove l’infiammazione.

Prove recenti suggeriscono che uno qualsiasi di questi problemi o una combinazione di essi può scatenare la prostatite cronica abatterica. Una volta che la sindrome del dolore cronico è iniziata, le ri-acutizzazioni potrebbero essere innescate da una serie di cose come stress, problemi emotivi o delle scorrette abitudini alimentari.

Altri possibili colpevoli includono anomalie del tratto urinario, sessualità sregolata, minzione disfunzionale e infezione del tratto urinario inferiore. È importante notare che nessuna di queste potenziali cause di prostatite non batterica è stata confermata da solide ricerche.

Avendo studiato a fondo l’argomento posso suggerire che le cause di una prostatite abatterica sono molto simili a quelle di una prostatite batterica con una componente emotiva e psicologica ancora più evidente:

  • parassiti intestinali e flora batterica in disordine
  • problema muscolare del pavimento pelvico
  • abusi nella sessualità (coito interrotto, rapporti sessuali sregolati)
  • irritazione causata da parziale svuotamento della vescica
  • irritazione da sostanze chimiche
  • infiammazione dei nervi del tratto urinario inferiore
  • lo stress e i fattori emotivi (leggi attentamente questo articolo)
  • alcuni sport per eccessiva sollecitazione (ciclismo, motociclismo, equitazione)
  • una passata infezione da prostatite batterica (spesso non identificata)
  • tipi di batteri meno comuni

Prostatite Abatterica: la terapia ufficiale

La medicina ufficiale, non ha trovato ancora una terapia efficace per il trattamento della prostatite cronica abatterica.

Nella maggior parte dei casi, il medico urologo, di fronte a questa situazione afferma che il problema è difficile da risolvere, quindi l’obiettivo è controllare i sintomi.

Sempre secondo la medicina ufficiale, ci sono dei farmaci che possono essere usati per curare la prostatite abatterica. Pur essendo contrario all’uso di farmaci (in questo caso), per completezza elenco questi metodi:

  • Antibiotici a lungo termine per assicurarsi che la prostatite non sia causata da batteri. Tuttavia, le persone che non sentono benefici dovrebbero interrompere l’assunzione di questi medicinali.
  • I farmaci chiamati alfa-bloccanti aiutano a rilassare i muscoli della ghiandola prostatica. Molte persone non ottengono sollievo da queste medicine.
  • Aspirina, ibuprofene e altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), che possono alleviare i sintomi di alcuni uomini. (Attenzione agli effetti collaterali)
  • Rilassanti muscolari come il diazepam o la ciclobenzaprina possono aiutare a ridurre gli spasmi nel pavimento pelvico. (Sono psicofarmaci potenti, sconsigliati e con controindicazioni)
  • Gli emollienti delle feci possono aiutare a ridurre il disagio se è presente stitichezza (ci sono soluzioni migliori e prive di effetti collaterali se è questo il caso).
  • Infine, in chirurgia, con resezione transuretrale della prostata, può essere prescritta in rari casi. Nella maggior parte dei casi, questo intervento chirurgico non viene eseguito nei giovani. Può causare eiaculazione retrograda. Questo può portare a sterilità, impotenza e incontinenza.

In generale l’approccio farmaceutico non rimuove affatto le cause e provoca spiacevoli conseguenze nel breve o lungo periodo. Qui c’è un ulteriore approfondimento sui farmaci per la prostata.

Rimedi Naturali per la Prostatite Abatterica

Questo è l’argomento di questo sito web. In generale non esistono anche qui integratori o erbe che risolvono il problema rapidamente. E’ necessario un cambio radicale di stile di vita e di abitudini alimentari, se si vuole ridurre in gran parte i sintomi.

Parallelamente, per i più audaci ricercatori, è importante indagare a fondo sulle cause emotive e psicologiche che hanno attivato la prostatite. Solitamente si tratta di un conflitto di procreazione.

La dieta e l’alimentazione tuttavia sono fattori determinanti nella scomparsa o diminuzione dei sintomi. Nel Corso Base Prostata In Forma spiego chiaramente come e cosa mangiare oltre a numerosi rimedi naturali che nel mio caso di prostatite sono stati efficaci.

dieta per la prostata
La dieta è fondamentale per ridurre i sintomi della prostatite abatterica.

Altri trattamenti che possono essere di grande aiuto includono:

  • Bagni basici e bagni derivativi per alleviare il dolore
  • Massaggio prostatico interno
  • Agopuntura e digitopressione
  • Esercizi di rilassamento e meditazione
  • Hata yoga
  • Dieta a base vegetale a basso contenuto di grassi
  • Fisioterapia del pavimento pelvico
  • Riabilitazione intestinale
  • Estratto di Epilobio e Radice di Ortica
  • Estratto di Polline
  • Attività fisica per il basso ventre
  • Usare un cuscino apposito per sedersi per lunghi periodi (link affiliato su Amazon)

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