
Sei preoccupato per il rischio di contrarre un cancro?
Sei confuso dagli studi che vedi menzionati sui media su come determinate sostanze e comportamenti influenzano il nostro rischio di contrarre il cancro o sviluppare alcune malattie?
Se è così, è importante che parliamo di un concetto che ti permetterà di dare un senso ai titoli sensazionalistici su qualsiasi argomento (o a smettere di leggere i giornali o ascoltare la TV).
Il rischio assoluto e il rischio relativo.
Spesso i titoli dei giornali riportano solo il rischio relativo, ma senza il contesto del rischio assoluto, quello che leggiamo è fuorviante.
Ma Cos’è il Rischio?
In poche parole, il “rischio” è la possibilità che possa accadere qualcosa.
Un quarto delle carte in un mazzo di carte da gioco sono di cuori.
Quindi, se scegli una carta a caso, la possibilità o il “rischio” che sia una carta di cuori è una su quattro. Quindi è più probabile che la carta che scegli non sia un cuori.
Questa è la prima cosa importante da ricordare sul rischio: ci dice della possibilità che accada qualcosa, ma non è affatto detto che accada.
Poiché i rischi ci dicono quante volte un evento potrebbe accadere, ci sono molti modi diversi di rappresentarli.
Ad esempio, se qualcosa accade di solito una volta su quattro, come pescare una carta di cuori da un mazzo di carte, possiamo anche dire che accade “un quarto delle volte” o “il 25 % delle volte”.
Chi non ha ricevuto un’istruzione adeguata a riguardo potrebbe facilmente confondersi.
Ad esempio, osserva questi rischi:
- uno su 100
- uno su 1.000
- uno su 10
Non hai idea di quante persone capiscono che 1 su 1.000 sia il rischio “maggiore”, poiché 1.000 è “maggiore” degli altri numeri, quando in realtà è ovviamente il contrario.
Rischio Assoluto vs. Rischio Relativo
Parlando ad esempio di ammalarsi di cancro alla prostata o di qualsiasi altra malattia.
Il rischio assoluto è il rischio di sviluppare il cancro di un campione di persone in un periodo di tempo SPECIFICATI.
Il rischio relativo è il rischio che un gruppo di persone sviluppi il cancro rispetto a un altro gruppo.
Notizie Scioccanti dalla Scozia
“I mostri di Loch Ness che mangiano i pescatori hanno dieci volte più probabilità di sviluppare il cancro rispetto a quelli che non lo fanno!“
Ok, supponiamo che i mostri di Loch Ness leggano questa notizia. Quanto dovrebbero preoccuparsi?
“Dieci volte più probabile” è un rischio relativo.
Ma 10 volte cosa? Per avere un quadro chiaro dei pericoli di mangiare i pescatori, dobbiamo conoscere la dimensione dei due rischi (assoluti) sottostanti che il titolo confronta:
- La probabilità che i mostri di Loch Ness si ammalino di cancro se non mangiano i pescatori
- La probabilità di cancro se lo fanno.
Si scopre che due su 100.000 mostri che si astengono dal mangiare pescatori sviluppano il cancro. Questo è il loro rischio assoluto: 2 su 100.000 (o, se preferisci, 0,002%).
In media invece, 20 su 100.000 mostri mangiatori di pescatori sviluppano il cancro (o lo 0,02%).
Confrontando i due rischi possiamo vedere che il rischio per i mangiatori di pescatori è effettivamente 10 volte maggiore, e questo significa che per ogni 100.000 mostri che mangiano i pescatori, 18 mostri in più svilupperanno il cancro.
Il Rischio Relativo non ti dice nulla sul Rischio Effettivo
La dimensione del rischio assoluto iniziale è ciò che è veramente importante qui.
Se il rischio iniziale è molto piccolo, anche un enorme aumento potrebbe non fare molta differenza assoluta. Ma per un rischio che è già abbastanza grande, aumenti minori possono ancora avere un grande impatto.
Torniamo ai titoli dei giornali per vedere quanta differenza può fare un titolo allarmistico.
Il risultato di uno studio pubblicato nel giugno 2012 fu che fare diverse TAC da bambino “potrebbe aumentare di 3 volte la probabilità di sviluppare leucemia o cancro al cervello da adulto”.
Detto così sembra abbastanza preoccupante e può esserlo ancora di più se usiamo le percentuali. Un altro modo per dire 3 volte più probabile è infatti “un aumento del 200%”.
Se però guardiamo meglio la ricerca scopriamo che le possibilità di sviluppare questi tumori sono così piccole che l’aumento del rischio significherebbe 1 solo caso aggiuntivo di cancro al cervello e uno di leucemia ogni 10.000 bambini sottoposti alle TAC.
Ecco un altro esempio:
L’alcol è alla base di molti più tumori rispetto alle scansioni TAC.
La ricerca scientifica ci mostra che le donne che bevono una bevanda alcolica al giorno potrebbero aumentare il rischio di cancro al seno del 5%.
Un aumento del 5% del rischio sembra molto inferiore al precedente rischio relativo (un aumento del 200%), ma ecco un punto chiave: il cancro al seno è molto più comune del cancro al cervello infantile.
Quindi anche un aumento del 5% fa una differenza apprezzabile in una vasta popolazione.
In effetti ho calcolato che potrebbe significare che 60 donne in più su diecimila che bevono regolarmente un drink al giorno svilupperebbero il cancro al seno.
Molte donne bevono alcolici regolarmente, ma relativamente pochi bambini vengono sottoposti a TAC.
Quindi l’alcol è alla base di molti più casi di cancro rispetto alle scansioni TAC.
Ed ecco un ultimo esempio dell’aumento del rischio tanto amato dai media.
Recentemente, il Guardian ha osservato un “aumento del 70%” del cancro tra le donne dopo il disastro nucleare di Fukushima.
Ciò è stato effettivamente tratto dalle statistiche che mostrano un aumento del rischio assoluto dallo 0,77% all’1,29% (si tratta infatti di un aumento del 70% !).
Come riportato dal Wall Street Journal invece, l’aumento assoluto sembra “minimo”, circa lo 0,5%.
Manteni il Senso delle Proporzioni
Solo tu puoi decidere quanto e con che tipo di rischio vuoi vivere.
Dopotutto, tutto ciò che facciamo aumenta il rischio di qualche tipo di danno, che si tratti di guidare un’auto, lanciarsi da un aereo, fare bricolage o portare il cane a fare una passeggiata.
Per prendere decisioni, può essere importante sapere quali sono realmente i rischi e come si confrontano tra loro.
Quindi fai attenzione ai titoli che comportano un rischio relativo:
Spesso non sono affatto quello che sembrano e sono scritti appositamente per creare una certa influenza collettiva.
Imparare a leggere (o meglio ignorare) i titoli dei giornali ci permette di avere una visione più vicina alla realtà dei fatti e di conseguenza a prendere decisioni più sagge per la nostra salute.
Ogni riferimento a dichiarazioni e dati dei titoli dei giornali degli ultimi mesi è puramente casuale :-).

Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di miglioramento personale da oltre 10 anni, applico e diffondo informazioni nel campo dell’alimentazione e della salute sessuale maschile. Scopri di più su di me.