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Fresco dal mio viaggio in foresta Amazzonica torno a parlare di uno dei rimedi naturali a me più cari: la rana Kambo.

Potrebbe apparire alquanto strano, ma il kambo, di cui parlo anche in questo articolo, sta crescendo in popolarità per le sue proprietà di pulizia e depurazione fisica ed energetica che favoriscono la guarigione su tanti fronti.

Oltre a me, molti altri ricercatori indipendenti e operatori olistici in tutto il mondo, si stanno dedicando all’antica pratica del rituale del Kambo per trattare varie condizioni e disturbi.

Che cos’è il Kambo

Il kambo è una secrezione cutanea di una specifica rana tropicale, la Phyllomedusa bicolor, tradizionalmente usata dalle popolazioni indigene per curare le malattie, aumentare la resistenza e acuire i sensi.

Questa secrezione viene prodotta dalla rana a scopo difensivo, infatti non ha predatori.

Ci tengo subito a precisare che etichettare questa sostanza come veleno è inesatto.

Un veleno o una sostanza velenosa riducono il valore biologico del sistema che ci entra in contatto, mentre il kambo non lo fa.

Il kambo rivitalizza la cellula e riequilibra le singole cellule che non funzionano al meglio.

I nativi prelevano la secrezione ponendo la rana in una situazione di leggero stress (ad esempio infilandole fili d’erba nel naso) e poi raccolgono la sostanza secreta dalla pelle della rana che ne produce di più quando è disturbata, per difesa.

Chi applica questo sacramento crea delle piccole aperture sulla pelle di chi lo riceve, utilizzando una piccola liana della foresta che brucia molto intensamente e ne applica una piccola pallina sulla bruciatura.

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Gli Effetti del Kambo

La “purga” inizia quasi immediatamente con reazioni come sudorazione, vomito e più raramente diarrea.

Il kambo impiega pochi secondi per farsi sentire e impiega circa 40 minuti per attraversare tutto il corpo e fare un processo completo.

Il processo può essere molto intenso:

il battito cardiaco accelera, il viso inizia a gonfiarsi, puoi iniziare a sudare da ogni poro del tuo corpo e sentire ondate di nausea.

Ma poi?

Rilascio. Chiarezza. Pace. Un senso di guarigione pervade l’organismo, dalla cima della testa alla punta delle dita delle mani e dei piedi.

Questi sono alcuni degli effetti documentati dopo un rituale di “kambo”, una pratica di pulizia del corpo e dello spirito, originaria delle tribù indigene sudamericane e del popolo Huni Kuin che ho avuto il piacere di incontrare.

Oggi, le testimonianze che sento dopo un trattamento col Kambo rivelano una miriade di benefici mentali, fisici, emotivi e persino spirituali.

Personalmente confermo tutto questo avendo ricevuto questo sacramento centinaia di volte.

I partecipanti affermano che partecipare al rituale li ha aiutati a eliminare cose come ansia, depressione, rabbia , dolore persistente, emicrania e i disturbi da stress post-traumatici.

Il Kambo ha persino aiutato a regolare gli ormoni e i cicli mestruali irregolari e ha debellato il dolore cronico, le malattie autoimmuni e problemi sessuali, lavorando profondamente anche sulla prostata.

Ci sono tuttavia controindicazioni.

I nativi sono solitamente forti e non hanno i nostri problemi causati dai danni della vita moderna. Inoltre non hanno molti farmaci che possono interferire.

Un rituale di kambo non è adatto ai deboli di cuore o chi ha problemi relativi a quest’organo.

Quando non viene somministrato correttamente, può persino essere pericoloso, anche se le segnalazioni di esiti negativi si riferiscono a casi che possono aver coinvolto la secrezione di rana sbagliata, l’iperidratazione (bere troppa acqua) o condizioni cardiache preesistenti, secondo un articolo del gennaio 2021 del New York Times.

La Ricerca Medica e Scientifica

Gli indiscutibili benefici mentali e fisici che di solito seguono un rituale di kambo hanno portato a una recente impennata di popolarità tra coloro che hanno un’inclinazione olistica.

Tuttavia, il kambo ha suscitato anche l’interesse del mondo della ricerca medica e la sostanza è ora studiata come potenziale trattamento del cancro e di altre malattie.

Il Kambo ha suscitato anche l’interesse del mondo della ricerca medica e la sostanza è ora studiata come potenziale trattamento del cancro, anche del cancro alla prostata.

Il suo potenziale medicinale ha persino portato alcuni a definire il kambo come il “vaccino della foresta”.

In un articolo del New York Times del gennaio 2021, il dottor David Rabin, psichiatra e neuroscienziato, afferma che il kambo costringe l’organismo alla febbre, poiché “lo stato febbrile quando siamo malati […] ci aiuta a combattere le infezioni”.

Interessante come queste intuizioni sulla febbre le avevo elaborate già all’inizio del mio percorso di ricerca verso la salute.

Un articolo del 2018 pubblicato sulla rivista Clinical Pharmacology osserva che, sebbene il rituale del kambo produca questi spiacevoli effetti collaterali, “sono considerati obbligatori, perché questi sintomi indicano la pulizia del corpo da influenze negative o tossine”.

Quello che succede infatti è che le tossine (fisiche o energetiche) per essere espulse devono prima passare dal flusso sanguigno e quando sono in circolo creano giustamente malessere.

Ma come funzionano questi peptidi?

Il Kambo è stato studiato per la prima volta in laboratorio negli anni ’80, a seguito di ricerche condotte negli anni ’30 sulle tribù indigene locali.

Il chimico e farmacologo italiano Vittorio Erspamer, l’italiano che ha scoperto la molecola della serotonina, ha identificato per primo la rana specifica che secerne questa sostanza ricca di peptidi biologicamente attivi con effetti antimicrobici, ormonali e neurologici.

Secondo uno studio del 2018 pubblicato sulla rivista scientifica Nutrients, i peptidi bioattivi derivano da proteine che esercitano un effetto benefico sulle funzioni corporee e/o hanno un impatto positivo sulla salute umana, al di là del loro noto valore nutrizionale.

Secondo lo studio Nutrients, i peptidi bioattivi possono regolare le funzioni corporee, tra cui quelle anti-pertensive, anti-microbiche, anti-trombotiche, immuno-modulatorie e anti-ossidanti.

Una volta presi con e SOLO attraverso la procedura tradizionale, Il corpo li assorbe molto rapidamente.

Il kambo non contiene nulla di estraneo al corpo. Entra nelle cellule e fondamentalmente tira fuori i “batteri nocivi”, le tossine accumulate e le emozioni intrappolate.

Li tira fuori attraverso una semplice purga, il modo che ha il corpo di eliminare tossine da sempre.

Nulla di cui aver paura.

Osserva i bambini appena nati e capirai che il vomito è un effetto naturale del corpo per liberarsi di qualcosa.

Questo è il motivo per cui il kambo è apprezzato per i suoi potenti effetti.

La rivitalizzazione cellulare può riguardare aspetti riguardante la salute fisica, emotiva e psicologica, perché è tutto collegato.

Un articolo pubblicato nel marzo 2012 sulla rivista PLOS Biology illustra i risultati di uno studio secondo cui alcuni peptidi del kambo presentano attività antitumorali e angiostatiche.

In questo caso, l’angiogenesi è la crescita dei vasi sanguigni necessaria per la crescita dei tumori cancerosi.

Uno dei peptidi presenti nel kambo è stato identificato come dermaseptina-B2 (DRS-B2), che è risultato in grado di inibire la proliferazione di alcuni “tipi di cellule tumorali umane”.

DRS-B2 interagisce con le cellule tumorali non per apoptosi ma per necrosi: l’apoptosi, o morte cellulare programmata, è indotta da fattori come la chemioterapia, mentre la necrosi è la morte cellulare accidentale dovuta a fattori come infezioni e lesioni.

Ancora più positivo è il fatto che questa attività di “uccisione” non colpisce le cellule normali e sane.

Gli autori dello studio hanno scoperto che alcuni dei peptidi antimicrobici contenuti nel kambo presentano un ampio spettro di attività citotossica contro le cellule tumorali e pertanto considerano questi peptidi “un’interessante e promettente molecola leader farmacologica e terapeutica per il trattamento del cancro”.

Gli studi clinici e i rapporti sulle proprietà salutari della secrezione del kambo possono fornire una validità agli scettici o a coloro che sottovalutano la connessione tra lo stato emotivo e il corpo fisico, ma gli effetti più sorprendenti del kambo derivano da coloro che prestano il giusto rispetto alle sue antiche origini.

Come Ricevere un Trattamento

Se la cura della Rana Kambo ti ha incuriosito e senti una “risonanza” con quello che hai letto, sappi che puoi ricevere questo sacramento in un ambiente sicuro e protetto.

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Il nuovo Tipee dove faccio i trattamenti, in Toscana (SI)

Dal 2014 utilizzo su di me il kambo e dal 2020 lo applico agli altri in un ambiente calmo e meditativo, chiedendoti di stabilire delle intenzioni per l’esperienza e assicurandomi che sia a tuo agio prima, durante e dopo la purga.

Quando ti alzi dopo il processo starai decisamente meglio. Puoi prenderti tutto il tempo necessario.

Di solito prima e dopo facciamo una condivisione di gruppo in cui ogni partecipante può condividere il proprio intento e la propria esperienza.

La parola e la condivisione è parte della guarigione che inizia comunque nel momento in cui decidi di entrare in contatto con la rana.

Il primo passo è scrivermi dall’area contatti spiegando bene la tua situazione specifica.

Da notare che non devi avere per forza problemi per ricevere il Kambo.

Nella foresta lo utilizzano per mantenersi in salute e per aumentare le proprie capacità psicofisiche (ad esempio per andare a caccia).

Avremo poi una conversazione telefonica e, se è il caso, decideremo insieme una data. Il luogo è in Toscana, provincia di Siena.

Personalmente preferisco piccoli gruppi, ma possiamo organizzarci anche per sessioni individuali.

Per chi è della zona o desidera prima approfondire in un contesto musicale, terrò una breve conferenza al Pachacanta Festival vicino a Livorno, che si terrà dal 4 al 7 Luglio 2024.

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Concludendo

Il Kambo ti da la forza e ti mostra come può funzionare il tuo corpo al meglio, di quale stato psicofisico puoi avere.

Tuttavia non è la bacchetta magica che risolve tutto.

E’ necessaria un po’ di forza di volontà per mantenere e nutrire la finestra di benessere che ti mostra.

Puoi farlo attraverso l’alimentazione e lo stile di vita, tutte cose che spiego ampiamente nel mio corso base Prostata In Forma che è anche un’ottima preparazione al trattamento.

Spero che questo articolo sia stato di tuo gradimento, per qualsiasi dubbio o domanda sono a tua disposizione.