Il viagra e i problemi alla vista sono collegati?
Se hai più di 40 anni avrai sentito anche tu varie volte dai nonni, dal prete o da qualche insegnante a scuola:
“non ti masturbare che diventi cieco!”
In adolescenza infatti, quando la curiosità riguardo al sesso aumenta, raccogliamo tonnellate di disinformazione dall’ambiente circostante.
Non è passato molto tempo da quando i grandi ci raccontavano bugie sul sesso.
Probabilmente lo hanno fatto nel tentativo di frenare gli impulsi sessuali di noi giovani curiosi esploratori.
Nonostante questo sembra che raccontare il mito che giocare col tuo pisello ti avrebbe fatto diventare cieco, non abbia affatto frenato la masturbazione.
Dopotutto, i ragazzi separano rapidamente i fatti dalla finzione e nessuno è mai tornato cieco a scuola dopo una serata di auto-erotismo.
Potrebbe tuttavia esserci un fondo di verità in questo vecchio mito.
Un nuovo studio ha trovato una connessione tra i farmaci usati per promuovere le prestazioni sessuali maschili e problemi visivi.
Il Viagra Causa Problemi alla Vista?
Si stima che milioni di uomini soffrano di disfunzione erettile e le percentuali aumentano con l’età:
- Età 40-49 – 9,1% degli uomini
- Età 50-59 – 15,2% degli uomini
- Età 60-69 – 29,4% degli uomini
- Più di 70 anni – 54,9% degli uomini
Per rimediare a questa “piaga”, con l’annuncio della “più grande scoperta scientifica” del millennio, nel 1998 arrivò la soluzione:
La FDA e anche l’AIFA (agenzia italiana del farmaco) approvarono un efficace trattamento orale per la disfunzione erettile che sembrava essere molto sicuro.
Tutti gli uomini con disfunzione erettile non avrebbero più dovuto preoccuparsi perché bastava prendere una pillola per raggiungere e mantenere un’erezione.
Le pillole in questione sono una classe di farmaci chiamati inibitori della PDE-5 (inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5) che agiscono per aumentare il flusso sanguigno al pene.
Esistono diversi tipi, ma i più comuni sono il sildenafil (Viagra), il tadalafil (Cialis) e il vardenafil (Levitra).
La sola deglutizione della pillola tuttavia non provoca un’erezione, ci deve essere un qualche tipo di attività sessuale, perché l’eccitazione come sappiamo inizia nel cervello e il pene ha bisogno di stimolazione fisica per continuare a gonfiarsi con abbastanza sangue per sostenere un’erezione.
(Dopo l’orgasmo, i cambiamenti biochimici consentono al sangue di defluire e il pene diventa nuovamente morbido.)
Ho spiegato il meccanismo in questo articolo e in questo video:
Quindi, qual è la connessione tra farmaci tipo il Viagra e i problemi alla Vista?
Questa classe di farmaci può attraversare le barriere ematoencefalica ed emato-retinica, colpendo potenzialmente il nervo ottico e i recettori della luce dell’occhio necessari per la vista.
Una revisione della letteratura scientifica del 2021 ha identificato possibili effetti collaterali sugli occhi che includono ipersensibilità alla luce, visione offuscata e percezione visiva nello spettro del colore blu (che in effetti è proprio il colore della pillola :-)).
Questi effetti che, secondo la revisione accadono per lo più in presenza di ipertensione polmonare, sono reversibili interrompendo l’uso del farmaco.
Meno spesso, possono verificarsi danni all’occhio stesso come distacco della retina, disfunzione del nervo ottico e altre condizioni che potrebbero richiedere un trattamento. (Qui lo studio)
Ci sono anche rari casi di perdita totale della vista (cecità).
Più di recente, JAMA Network News ha riportato un’analisi del 2022 di 213.033 uomini statunitensi che hanno ricevuto almeno una prescrizione di farmaci PDE-5 ogni tre mesi, il che è considerato un uso regolare.
L’età media era di circa 65 anni e l’analisi includeva un gruppo di controllo di utenti della stessa età (4685 uomini) che non usavano il farmaco.
Gli autori hanno scoperto che l’uso regolare di questi farmaci era associato a maggiori rischi di distacco della retina, ridotto flusso sanguigno retinico e improvvisa perdita della vista (cecità) a causa di un flusso sanguigno inadeguato al nervo ottico.
Questi rischi sono particolarmente aumentati tra gli uomini che già avevano la pressione alta, il diabete, la malattia coronarica e l’apnea notturna.
Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche sui meccanismi con cui si verificano gli effetti visivi avversi, gli autori dello studio esortano gli uomini che usano regolarmente i farmaci PDE-5 per la disfunzione erettile e che presentano anomalie visive, di contattare subito i loro medici.
Quindi, la risposta alla domanda del titolo, “Il Viagra causa problemi alla vista?” è, forse esagerata, ma non improbabile.
Non sto dicendo che allora aveva ragione tua nonna se ti masturbavi, ma sembra che prendere regolarmente “la pillola blu” per migliorare l’attività sessuale (o per averla in primo luogo), potrebbe rappresentare un pericolo per la tua capacità visiva.
Anche se gli effetti visivi negativi sono piuttosto rari, la vista è un dono prezioso, pertanto ho ritenuto importante trasmettere queste informazioni.
Se soffri di problemi di erezione, sono molte le possibilità senza ricorrere a farmaci rischiosi.
E’ essenziale sviscerare il problema e capire prima quali sono i problemi di ordine fisico e quali quelli di origine psicologica.
Se soffri di problemi di erezione dovuti all’ansia, supera la vergogna se è presente e fammelo sapere o visita prima il sito www.ErezioniVincenti.it dove trovi un corso apposito sull’argomento.
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Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di miglioramento personale da oltre 10 anni, applico e diffondo informazioni nel campo dell’alimentazione e della salute sessuale maschile. Scopri di più su di me.
Ho provato il Rabestrom , specie di francobollo che ho messo sulla lingua. È stato molto efficace, dopo circa 20 minuti ero pronto. Ho avuto una forte erezione pressoché verticale che mi è durata a lungo durante la masturbazione.
Cosa ne pensi, Marco? Grazie per tutte le spiegazioni e i suggerimenti che ci dai.
Un abbraccio.
Mario
Ciao Mario,
contiene lo stesso principio attivo, il Sildenafil.
Lo sconsiglio per vari motivi, uno dei principali la dipendenza psicologica che provoca.
Usando un rimedio simile non risolvi il problema alla radice e non stai rispettando la saggezza del tuo corpo (pericoloso).
Ci sono rimedi naturali più rispettosi e possiamo agire a livello alimentare emotivo e psicologico se c’è la volontà di andare a fondo.
Eventualmente contattami via email: marco@erezionivincenti.it
Un saluto!
Caro Marco, ti seguo sempre con interesse, però questa volta sei stato alquanto impreciso e superficiale, spero non per portare acqua al tuo mulino, ovvero per fare pubblicità alle tue proposte di consulenza.
Mi riferisco allo studio che hai citato e su cui si basano le tue considerazioni, “Phosphodiesterase Type 5 Inhibitors and Visual Side Effects: A Narrative Review”, nel quale si parla sì di posibli effetti collaterali avversi, anche gravi, alla vista, ma in RELAZIONE, questo è fondamentale, ad una ben precisa patologia preesistente nel soggetto, precisamente l’ipertensione polmonare.
Io credo che (dis)informazioni dal tono così allarmistico, ma palesemente fuorvianti, non servano molto al pubblico che vuole informarsi e soprattutto minano la credibilità delle tue, per altro interessanti e stimolanti, divulgazioni scientifiche. Con simpatia
Grazie del commento Massimo.
Dunque, lo studio che cito è in realtà una meta-analisi, ovvero un’analisi di studi già esistenti. In questa meta-analisi mette sì in relazione gli effetti collaterali all’ipertensione polmonare.
Gli studi presi in esame però sono meno della metà e altri ne sono stati aggiunti. Ci sono oltre 97 studi che trovi nella stessa pagina sugli effetti collaterali alla vista del Sildenafil e solo una parte parlano di relazione con l’ipertensione polmonare.
Pur utilizzando la scienza a conferma delle mie intuizioni, non mi baso solo sui numeri, ma sull’esperienza e il buon senso.
Dal mio punto di vista in medicina la logica può essere fuorviante dato che le così dette “malattie” non esistono come entità separate l’una dall’altra.
Forse ho affrettatamente inserito la meta analisi sbagliata (ho aggiunto una precisazione nel testo comunque), ma la mia considerazione deriva dalla totalità di questi studi e dalla mia esperienza.
Infine, certo che voglio promuovere le mie consulenze (evitando di divulgare cose false ovviamente) questo perché credo davvero di poter aiutare le persone che hanno problemi simili.
Per fortuna ci sono persone che non hanno intenzione di “tamponare” il problema con un farmaco perché intuiscono che possa essere dannoso e che possa creare dipendenza psicologica senza in realtà risolvere i veri problemi che ci sono dietro.
Un caro saluto!
Ottime informazioni per una vita sana e sessualmente attiva