Nella lotta per l’uguaglianza tra i sessi, una cosa su cui i medici sono d’accordo a riguardo è il fatto che le donne non sono sole quando si tratta della menopausa.

La menopausa maschile o la cosiddetta andropausa che gli uomini sperimentano, è simile, ma per certi versi alquanto diversa dalla menopausa femminile.

Quindi se uno dei tuoi dubbi esistenziali era: “ma gli uomini vanno in menopausa?” la risposta è SI’.

Cos’è l’Andropausa?

L’andropausa negli uomini si verifica in genere tra i 40 e i 60 anni, ma anche uomini di età inferiore ai 30 anni possono iniziare a manifestarne i sintomi. La similitudine tra andropausa e menopausa sta nel fatto che entrambi i cambiamenti comportano un declino dei livelli di ormoni sessuali.

Tuttavia, mentre i livelli degli ormoni sessuali delle donne diminuiscono drasticamente con la menopausa, nella produzione di ormoni sessuali maschili il testosterone inizia a diminuire più gradualmente dopo i 40 anni.

In genere, la maggior parte dei livelli ormonali maschili scende ai livelli pre-pubertà quando un uomo raggiunge gli 80 anni.

Secondo Michael A. Werner, uno specialista sessuologo, l’andropausa si verifica nel 2-5% degli uomini di età compresa tra 40 e 49 anni, sale dal 6% al 30% negli uomini di età compresa tra 50 e 59 anni, raggiunge dal 20% al 45% negli uomini da 60 a 69 anni, e si riscontra in un massimo del 70% degli uomini dai 70 ai 79 anni. Una volta che gli uomini hanno raggiunto gli 80 anni, i tassi raggiungono il 90%. (Qui lo studio)

Il calo dei livelli di testosterone pone anche gli uomini ad aumentato rischio di vari problemi di salute, come malattie cardiache e osteoporosi.

Nel complesso, la risposta alla domanda: “che cos’è l’andropausa” possiamo dire che è un periodo di transizione e cambiamento nella vita di un uomo che invecchia.

Gli Ormoni Durante l’Andropausa

“Tutti gli ormoni sessuali, inclusi progesterone, estrogeni e androgeni, possono influenzare l’umore, la memoria e la cognizione in modi complessi e correlati. I siti dei recettori di questi ormoni si trovano in tutto il cervello e nel sistema nervoso e si è scoperto che il tessuto nervoso stesso li produce”.

Christiane Northrup

Gli ormoni sessuali maschili sono chiamati androgeni e il più importante di questi è il testosterone.

Gli ormoni maschili adottano un approccio molto più lineare rispetto alle tempeste estrogeniche femminili. Crescono in adolescenza, si livellano durante la maturità e scendono dopo la mezza età.

Nel mondo in cui viviamo, la prostata sembra essere l’anello debole della mezza età, noto anche come andropausa, in quanto reagisce ai molti stress e ai cambiamenti che l’uomo attraversa dopo aver raggiunto i suoi cinquant’anni. Gli ormoni formano una rete strettamente interconnessa in cui un cambiamento di uno influenza tutti.

Le gonadi, situate negli organi sessuali maschili e femminili, rilasciano gli ormoni sessuali come il testosterone, estrogeni e progesterone. Questi ormoni influenzano, tra le altre cose, il desiderio sessuale e le caratteristiche sessuali secondarie, incluso il rapporto tra i muscoli e il grasso corporeo.

Uno dei motivi per cui gli uomini tendono ad ingrassare mentre invecchiano è che i livelli di testosterone calano, consentendo l’aumento di accumulo di grasso e la riduzione della massa muscolare magra. Questo declino del testosterone sembra essere tuttavia reversibile.

Qui trovi un articolo su come aumentare naturalmente il testosterone.

Gli ormoni sessuali hanno anche una forte influenza sulla mente. Influenzano quanto pensiamo efficientemente, la nostra capacità di ricordare, quanto bene svolgiamo compiti fisici e come ci sentiamo emotivamente.

Sintomi dell’Andropausa

L’andropausa è dunque un termine usato quando la produzione di testosterone di un uomo inizia a diminuire e le sue pulsioni sessuali diminuiscono.

Questa si presenta con una varietà di sintomi che variano da persona a persona.

In accordo a un articolo della Mayo Clinic, questi sintomi includono tipicamente cambiamenti nel corpo, umore, livelli di energia, desiderio sessuale, atteggiamento e resistenza.

Cambiamenti nella funzione sessuale

Ciò può includere riduzione del desiderio sessuale, disfunzione erettile, meno erezioni spontanee (durante il sonno ad esempio) e infertilità. Anche i testicoli potrebbero diminuire di dimensione.

Cambiamenti nei cicli del sonno

A volte un basso livello di testosterone provoca disturbi del sonno, come insonnia o aumento della sonnolenza.

Cambiamenti fisici

Sono possibili vari cambiamenti fisici, tra cui aumento del grasso corporeo, riduzione della massa muscolare e della forza e riduzione della densità ossea. E’ possibile un leggero rigonfiamento del seno e perdita di peli corporei. Raramente, potresti provare vampate di calore e avere meno energia.

Cambiamenti emotivi

Il basso livello di testosterone può contribuire a ridurre la motivazione o la fiducia in sé stessi. Potresti sentirti triste o depresso o avere difficoltà a concentrarti o a ricordarti le cose.

Andropausa e Problemi alla Prostata

La prostata è, come accennato in precedenza, molto dipendente dagli ormoni e reagisce fortemente a qualsiasi squilibrio (ormonale o altro). Il cervello gioca un ruolo importante nella regolazione degli ormoni e nello sviluppo dello sperma. Sono l’ipotalamo e l’ipofisi ad avviare il processo.

Come avrai notato, la prostata influenza direttamente la vescica. Se corri al bagno nel mezzo della notte o durante il giorno nei momenti peggiori, potresti incolpare la vescica ma, con ogni probabilità, è la prostata ingrossata che, premendo sulla vescica, ci fa sentire lo stimolo a urinare.

La ghiandola prostatica è l’unico organo nell’uomo che continua a crescere dopo i venticinque anni di età. Questa crescita può esercitare pressione e influire sul deflusso di urina, una condizione chiamata ipertrofia prostatica benigna (IPB).

Quando la prostata esercita troppa pressione sull’uretra, le pareti muscolari della vescica devono lavorare di più per aiutare il corpo a urinare. Più forti sono le contrazioni, più si inspessisce la parete della vescica diminuendone la dimensione e la quantità di urina che può contenere.

Se la prostata continua a restringere l’uretra, può causare alla vescica di lavorare sempre più duramente, trattenendo quantità sempre inferiori di urina e probabilmente causando ritenzione urinaria.

Ciò che innesca l’IPB non è ben compreso, ma si ritiene che l’invecchiamento e il testosterone siano le principali influenze sul suo sviluppo. Gli studi sugli animali suggeriscono che anche gli estrogeni femminili (prodotti in piccole quantità negli uomini) abbiano il loro ruolo.

Di solito una prostata ingrossata si verifica nel 50% degli uomini oltre i 60 anni e anche di più (75%) negli uomini oltre i 70 anni. Sebbene l’ingrossamento della prostata non sia canceroso, può interferire con la minzione ostruendo il canale uretrale, esercitando una pressione sui reni, incoraggiando le infezioni della vescica, minzione frequente, bruciore e incontinenza.

Ci sono sempre più prove che le infezioni alla prostata e il cancro alla prostata possano derivare dopo periodi prolungati di forte stress psicologico. Gli ormoni dello stress infatti (epinefrina, noradrenalina e cortisolo) sono considerati i principali attori nella progressione del cancro alla prostata.

Questi problemi sono per gli uomini ciò che il cancro al seno è per le donne, poiché esiste una forte relazione della prostata con il flusso di sperma e quindi con il senso di potere personale e fertilità dell’uomo.

Dunque, se in giovane età siamo forti e prestanti a livello sessuale, col passare del tempo il nostro corpo invecchia e la nostra fiducia in noi stessi a livello sessuale può diminuire.

Gli Aspetti Emotivi e “Spirituali”

Dopo la pensione ad esempio non è insolito trovare un uomo che si sente inutile e impotente; le pressioni finanziarie possono essere preoccupanti e stressanti e le relazioni abituali e noiose. Se trovi difficile connetterti alle tue emozioni e hai usato il sesso come mezzo per comunicare, potresti diventare ancora più emotivamente isolato durante l’andropausa.

Un ingrossamento della prostata o del carcinoma prostatico è indicativo di questi problemi di espressione e dignità. L’aumento del desiderio di urinare, anche se il flusso è minimo, indica una difficoltà nell’esprimere i conflitti e i desideri interiori.

L’andropausa è dunque simile alla menopausa nelle donne ed è una svolta nella vita di un uomo. È letteralmente dove ci separiamo e ci riuniamo di nuovo … ma in un modo diverso.

I cambiamenti di personalità che si verificano nella mezza età, in genere coinvolgono quelli che sono noti in psicologia come “problemi sessuali”.

Ciò significa che gli uomini iniziano a esplorare in sé qualità che sono tradizionalmente associate a impulsi “femminili” e che le donne si rivolgono a sfere e questioni che sono classificate più convenzionalmente sotto pulsioni “maschili”.

Vale la pena esplorare esattamente ciò che questo comporta in modo più dettagliato.

È un periodo in cui i muscoli iniziano a perdere la loro massa e la pelle inizia a perdere la tonicità. In molti uomini, questo può essere percepito come una perdita di potere e può nascere un tentativo di riconquistare la propria giovinezza diventando eccessivamente attivi e seducenti per rimanere giovani. E’ solo un modo per raccontarci che “abbiamo ancora il controllo”.

La pensione dovrebbe essere il momento per fare finalmente ciò che vogliamo piuttosto che ciò che pensiamo o ciò che gli altri pensano che dovremmo fare. Non è il momento di ossessionarci dal passato o di rimpiangere le opportunità perse.

L’impatto dell’andropausa sulla prostata è legato a paure e insicurezze della mezza età, crisi relazionali, competitività, gelosia e, naturalmente, il concetto di “vecchiaia”. È un momento in cui potresti perdere la fiducia in te stesso o sentire che in qualche modo hai fallito.

I problemi alla prostata possono derivare dall’arrendersi, dall’abbandono, dal sentirsi impotenti nella vita o non avere scampo.

Questi hanno molto a che fare con l’autostima e anche con la convinzione errata che invecchiando si diventi sempre meno uomini. L’impotenza aggiunge paura e talvolta è persino correlata al disprezzo nei confronti di un partner precedente.

È in questa parte del corpo che temiamo di perdere il controllo e sentiamo la paura di perdere il nostro potere. Queste paure potrebbero manifestarsi come dolore cronico nella parte bassa della schiena e nella zona pelvica, condizioni artritiche, cancro alla prostata, impotenza e problemi alla vescica.

I problemi alla prostata possono anche essere associati a difficoltà o perdite finanziarie e alla paura di perdere il controllo del nostro senso di sicurezza e indipendenza. Negli ultimi anni c’è stato un aumento di casi di cancro alla prostata, perché abbiamo inconsciamente collegato le energie della sessualità e del potere con il denaro.

Qui trovi un approfondimento sui vari conflitti emotivi relativi alla prostata.

Cosa Fare Dunque?

Ci sono davvero tante cose che possiamo fare per evitare i sintomi dell’andropausa e paradossalmente non hanno sempre a che fare con l’alimentazione e lo stile di vita.

Certo, come ci nutriamo è ancora importante e ci sono sempre dei buoni integratori che stimolano la produzione di testosterone, ma visto che riguarda più che altro la sfera emotiva e “spirituale” può essere molto interessante esplorare noi stessi partendo proprio dal corpo e dai segnali d’amore che continuamente ci manda.

In uno dei prossimi articoli andrò in profondità sulle tecniche e sui metodi che ho avuto modo di sperimentare e che hanno avuto un impatto importante nella mia vita.