iodio per la prostata

Hai mai pensato a qual è il nutriente di cui hai più carenza? È la vitamina D3, B12, l’acido folico o il ferro?

Questi nutrienti sono fra quelli che godono di molta copertura mediatica e attenzione clinica.

Anche la vitamina K2 sta ottenendo maggiore interesse, ma lo iodio – il micronutriente più frainteso – ha bisogno di più attenzione.

La Straordinaria Molecola di Iodio

lo iodio è uno dei più belli tra tutti gli elementi.

Allo stato solido, è un materiale grigio scuro metallizzato. Se riscaldato, non si scioglie, ma sublima. La sublimazione è il processo con cui un solido si trasforma direttamente in un gas senza prima sciogliersi.

Quando lo iodio sublima, il suo vapore emana un bagliore violetto.

Carenza di Iodio

Le conseguenze di una carenza di iodio sono ben note dagli scienziati.

Eppure nonostante questa conoscenza, i tassi di carenza hanno raggiunto livelli epidemici, aumentando di quattro volte negli ultimi 40 anni. Un sorprendente 74% di adulti normali, “sani”, non ottengono abbastanza iodio.

Perché dunque i medici non conoscono di più riguardo agli effetti di iodio insufficiente? Diamo uno sguardo più da vicino.

Lo iodio è cruciale per il corretto funzionamento della tiroide, della prostata e delle ghiandole mammarie.

Gli ormoni tiroidei – triiodotironina (T3) e tiroxina (T4) – sono ormoni a base di tirosina prodotti dalla ghiandola tiroidea che sono necessari per un sano metabolismo.

Lo iodio è un componente chiave nella produzione di T3 e T4. Iodio insufficiente provoca una produzione ridotta di T3 e T4, il che sfocia nell’ingrossamento della ghiandola.

Una carenza di iodio può provocare l’aumento di peso, bassa energia, depressione ed è associata con malattie cardiovascolari, declino cognitivo e con una varietà di tumori (prostata compresa, (studio), tutti rischi per la salute che sono associati anche con un basso livello ormonale tiroideo.

Quando la carenza di iodio è grave, provoca gozzo, ritardo mentale, infertilità e aumenta la morte perinatale.

La carenza di iodio è un significativo problema globale della salute pubblica. Anche bassi livelli al limite minano il benessere personale.

Cos’è Successo alle Nostre Riserve di Iodio?

Ci sono due principali ragioni per cui la carenza di iodio è così diffusa:

  1. Mancanza di iodio nella catena alimentare
  2. L’interferenza di composi chimici tossici.

Fino a poco tempo fa, circa il 25% dello iodio nella dieta proveniva dal grano, perché lo iodio era usato nel processo di raffinazione della farina.

Adesso, molti prodotti da forno sono realizzati con un cugino chimico dello iodio, il Bromo (potassium bromate), che aiuta a rendere la farina più impastabile, a lievitare meglio e dà un aspetto migliore alla pagnotta.

Il bromo ha tuttavia i suoi problemi. Non solo ha rimpiazzato lo iodio nel pane, che è un’importante risorsa di energia di amidi nell’alimentazione italiana, ma può bloccare l’attività dello iodio.

Fonti di bromo:

  • Prodotti da forno
  • Bibite agli agrumi
  • Tessuti ignifughi
  • Tinture per capelli
  • Farmaci
  • Pesticidi usati sulle fragole
  • Plastica
  • Dentifrici e colluttori

Questo vale anche per altri due cugini chimici dello iodio: cloro e fluoro, entrambi presenti nell’acqua di rubinetto.

Il fluoro è di gran lunga il peggior disgregatore di iodio. Si trova nel dentifricio commerciale e nella maggior parte dell’acqua pubblica, quindi ogni volta che fai la doccia, ti lavi i denti o bevi dal rubinetto, il corpo assume un po’ di fluoro.

Alla fine, si accumula e smembra lo iodio.

Se hai una dieta priva di frumento e usi l’acqua di sorgente o del pozzo, potresti evitare bromo, cloro e fluoro, ma potresti non assumere abbastanza iodio, a meno che non vivi al mare, non mangi mangi alghe o prendi integratori di iodio.

Tutte le alghe sono eccellenti fonti naturali di iodio.

La prostata e lo iodio

Lo iodio è essenziale per la salute della prostata.

Ogni cellula del corpo ha bisogno di iodio e come già accennato, senza di esso non è possibile produrre abbastanza ormoni tiroidei.

Le ghiandole endocrine del corpo, la prostata, la tiroide, il pancreas, il seno, le ovaie e l’utero, hanno tutte bisogno di iodio per funzionare correttamente.

Lo iodio si concentra in questi tessuti, per mantenerne la struttura (studio).

Una carenza prolungata di iodio può provocare iperplasia prostatica o anche un cancro alla prostata.

Un’adeguata assunzione di iodio è collegata a tassi più bassi di cancro alla prostata.

Alcuni studi dimostrano che i paesi con un maggiore apporto di iodio tendono ad avere una minore incidenza di cancro alla prostata.

In Giappone, una nazione che consuma regolarmente cibi ad alto contenuto di iodio, gli uomini mostrano tassi più bassi di cancro alla prostata rispetto ad altri paesi occidentali.

La dieta giapponese è particolarmente ricca di fonti ricche di iodio. Con un apporto di iodio stimato 25 volte superiore a quello degli Stati Uniti, il consumo di iodio è senza dubbio un fattore protettivo. (Studio).

Salute Femminile e Carenza di Iodio

le donne hanno bisogno di più iodio durante la gravidanza e l’allattamento, a causa dell’aumentata produzione di ormoni tiroidei, di una maggiore perdita di iodio nelle urine e di una maggiore richiesta di odio dal feto.

Gli effetti avversi della carenza di iodio in gravidanza comprendono l’ingrossamento della tiroide nella madre e nel feto, e nel neonato possono causare cretinismo, menomazioni intellettive e bassa attività tiroidea.

Le richieste alimentari di iodio sono anche più elevate quando si allatta per la concentrazione di iodio nel latte materno.

Anche la salute del seno richiede sufficienti quantità di iodio. Il legame tra carcinoma mammario e patologia tiroidea rivela che vi è un’aumentata prevalenza di malattie autoimmuni della tiroide come la Hashimoto nelle pazienti con carcinoma mammario.

Un’area in cui le funzioni della tiroide e del seno si sovrappongono è l’assorbimento e l’utilizzo dello ioduro alimentare.

I ricercatori hanno scoperto che gli integratori di iodio o le alghe ricche di iodio inibiscono lo sviluppo del tumore al seno.

Non è sorprendente che le donne giapponesi, che seguono una dieta contenente alghe ricche di iodio, abbiano un’incidenza molto più bassa di cancro al seno rispetto alle donne americane.

Iodio e Selenio in Sinergia

Scienziati e medici sanno che il metabolismo degli ormoni tiroidei dipende dal giusto ottenimento di iodio.

Ciò che non è presente nei test clinici è che la carenza di iodio può produrre condizioni di stress ossidativo che creano tossicità nelle cellule.

Gli effetti citotossici curativi dipendono da un numero sufficiente di enzimi antiossidanti e dalla correzione del deficit di selenio, uno degli antiossidanti più importanti nella dieta.

Perché lo iodio funzioni meglio, ha bisogno di abbastanza selenio.

Una fonte abbondante di selenio sono le noci brasiliane, in vendita in qualsiasi supermercato (oppure qui).

Quanto Iodio ti Serve?

La dose giornaliera raccomandata di iodio è di 150 mc/giorno per gli adulti e 220-290 mc/giorno per le donne in allattamento.

Pur non essendo un indice affidabile, come ho spiegato altre volte, ci aiuta ad avere un valore di riferimento.

Risorse Alimentari Comuni di Iodio:

  • Alghe (comprese kelp, dulce, nori).
  • Patate
  • Fagioli bianchi
  • Fragole
  • Mirtilli rossi
  • Grano
  • Mais
  • Prugne secche
  • Crescione
  • Rabarbaro

Possibilmente biologici per evitare di assumere sostanze che interferiscono con l’assorbimento dello iodio.

Un basso livello di iodio potrebbe anche contribuire alla sindrome da stanchezza cronica (CFS) e alla fibromialgia, entrambi associati ad una bassa funzionalità tiroidea.

Uno studio ha dimostrato che le persone con bassa temperauira corporea e stanchezza si sentivano meglio e avevano più energia quando prendevano un integratore giornaliero di 1500 mc di iodio, 10 volte la RDA.

La maggior parte dei fisici di medicina integrata sono d’accordo sul fatto che sia ragionevole per chi soffre di problemi di prostata, ipotiroidismo, CFS o fibromialgia, assumere più iodio.

Se c’è una carenza grave le dosi standard raccomandate vanno dai 6-12 mg (6.000 – 12.000 mcg) di iodio al giorno per tre mesi per vedere se aiuta.

Se la carenza di iodio è la fonte del problema, sentirai un aumento di energia entro il primo mese.

Questi elevati livelli iniziali sono eccessivi e col tempo potrebbero diventare tossici.

Sintomi e Condizioni Associati a Iodio Basso

  • Prostata ingrossata, prostata “molliccia”, cisti, cancro alla prostata
  • Sindrome dell’affaticamento cronico.
  • Fibromialgia.
  • Malattia della toroide o cancro alla tiroide.
  • Bassa temperatura corporea sotto i 98 gradi Fahrenheit.

La Migliore Fonte di Iodio: Il Mare

Gli oceani della terra sono i maggiori depositi di iodio e da nessun’altra parte lo iodio è così altamente concentrato come nelle alghe.

Alghe come la kelp e la bladderwrack possono concentrare e immagazzinare lo iodio a livelli sorprendenti.

Gli scienziati ipotizzano che queste piante primitive accumulino iodio per proteggersi dallo stress ossidativo nell’oceano aperto.

Quando  consumano regolarmente alghe, gli esseri umani raccolgono i frutti di questo processo naturale, perché lo iodio nelle alghe è nelle forme più biologicamente disponibili.

Per la salute dello iodio, raccomando dunque l’aggiunta regolare di piccole quantità di alghe commestibili nella dieta quotidiana.

Integratori di Iodio ad alta assimilazione

Puoi acquistare lo iodio in qualsiasi erboristeria.

Può essere in forma liquida o in compresse, l’importante è che la fonte sia direttamente naturale, come le alghe.

Consiglio questo prodotto acquistabile online a base di alga fucus, che dura veramente tanto dato che va assunta solo 1 goccia al giorno se non ci sono carenze gravi.

Sconsigliato in caso di ipertiroidismo.

Come Fai a Sapere se Necessiti di più Iodio?

Fino a poco tempo fa, non c’erano test prontamente disponibili e accurati, perciò la carenza di iodio non veniva diagnosticata negli individui.

La maggior parte dei medici ancora non fa test di routine per lo iodio.

Ad ogni modo, poiché lo iodio è rilasciato dal corpo nelle urine, il modo migliore per determinare una carenza di iodio è misurare la quantità di iodio nei campioni di urina.

La carenza di iodio è definita come concentrazione media di iodio nelle urine inferiore a 50 mg/L.

Lo iodio adesso è facilmente misurabile nelle analisi del sangue. L’intervallo di riferimento del laboratorio è di 40-90 mg/L. La carenza di iodio è al di sotto di 40, ma clinicamente quelli con meno di 50 necessitano di integratori di iodio.

Puoi Assumerne Troppo?

Come tutti i minerali traccia, troppo poco causa problemi di salute, ma troppo è tossico.

L’avvelenamento acuto da iodio è raro e di solito si verifica solo con dosi di molti grammi.

I sintomi di avvelenamento acuto da iodio includono bruciore alla bocca, alla gola e allo stomaco; febbre; nausea; vomito; diarrea; debolezza; coma.

Se si verifica uno di questi sintomi, ridurre il dosaggio di iodio e se i sintomi persistono, parlarne con un medico di cui ti fidi.

Sintomi Provocati da Eccesso di Iodio:

  • Acne.
  • Mal di stomaco.
  • Bruciore alla lingua e alla bocca.
  • Febbre.
  • Nausea.
  • Vomito.
  • Diarrea.

Una Nota sul Cancro alla Tiroide Indotto da Radiazioni

Lo iodio radioattivo viene rilasciato nell’ambiente a seguito di incidenti con reattori nucleari.

L’accumulo di iodio radioattivo alla tiroide aumenta il rischio di sviluppare il tumore alla tiroide, specialmente nei bambini.

L’aumentata attività di cattura dello iodio da parte della ghiandola tiroidea, nei casi di carenza di iodio, determina un aumento di accumulo di iodio radioattivo.

Pertanto, gli individui con carenza di iodio sono a maggior rischio di sviluppare un cancro alla tiroide indotto da radiazioni perché accumulano quantità maggiori di iodio radioattivo.

Lo ioduro di potassio somministrato in dosi farmacologiche di 50-100 mg per gli adulti entro 48 ore o dopo otto ore dall’esposizione a radiazioni da un incidente nucleare, può ridurre significativamente l’assorbimento di iodio radioattivo e ridurre il rischio di cancro alla tiroide.