
Da quando ho compiuto 40 anni, meno di due settimane fa, ho ricevuto molti consigli (a volte non richiesti) e opinioni su ciò che compiere 40 anni dovrebbe significare e su cosa dovrei aspettarmi nei prossimi dieci anni.
Queste opinioni sono a volte contradditorie, e mi dimostrano come le persone facciano esperienze diverse per quanto riguarda l’invecchiamento.
Le ho ascoltate e messe in un angolino della mia mente, ma non le ho incorporate tutte.
Mi sono chiesto: queste persone stanno semplicemente proiettando le loro esperienze o hanno qualcosa di valore anche per me?
Riguardo la salute, ho ricevuto molti consigli.
Alcuni mi hanno detto: “da quando ho compiuto 40 anni, il mio metabolismo è rallentato”.
Altri mi hanno detto di aver cominciato a prendere peso più facilmente: “non avevo mai avuto la pancetta, prima d’ora!”
Allo stesso tempo ho incontrato persone che, pur avvicinandosi ai cinquanta, non avevano quel problema.
Ho alcuni grandi amici che hanno circa dieci anni più di me.
Un caro amico mi ha detto che i 40 sono la svolta più difficile:
“Penso che la sfida sia che, quando usciamo dai nostri 30 anni, riacquistiamo consapevolezza – se mi permetti di chiamarla così – e abbiamo nello stesso tempo due forte emozioni. Desideriamo disperatamente ciò che non abbiamo ancora ancora avuto, o vogliamo migliorare ciò che abbiamo. Vogliamo vogliamo vogliamo……e tuttavia, ne abbiamo anche paura. Paura di non avere più tempo, soldi, energia, opportunità: chi più ne ha più ne metta. E ciò di cui avremmo bisogno maggiormente invece è RALLENTARE e riflettere a fondo sulle cose. E’ difficile.”
Un altro amico, intorno ai 60 anni, rimpiange i suoi 41 anni. “Pesavo 14 chili di meno. I miei capelli erano neri. Avevo i baffi. Ero MOSTRUOSAMENTE GIOVANE.”
Molte persone mi hanno anche detto che il decennio dei 40 è quello migliore. “Hai risolto tutti gli errori dei 30, perciò puoi dedicarti a goderti la vita!”
Spesso ho sentito dire che i 20 sono fatti per esplorare, i 30 per consolidare le tue abilità, reti e relazioni, i 40 per far prosperare il tuo lavoro e le tue relazioni e se, come si spera, ti trovi a buon punto, i 50 per goderti la vita!
Anche se sicuramente ha senso godersi la vita e continuare a imparare a qualsiasi età.
Una cosa che, tra tutti questi consigli apparentemente contraddittori, secondo me emerge è:
Ora, dopo aver fatto degli errori, focalizzati su ciò che funziona e cresci nella direzione che vuoi!
I miei 30 anni sono stati eccitanti e divertenti. Ho corso molti rischi e fatto un sacco di errori ENORMI, ho anche imparato cose nuove su di me e fatto grandi progressi nella mia vita, ma mi sono mosso facendo tre passi avanti e due indietro.
Alcuni degli sforzi che sembravano inutili a 20 e a 30 anni ora stanno dando i loro risultati.
Prestavo molta più attenzione alla dieta e alla salute della maggior parte delle persone della mia età, e ora mi ritrovo con un corpo atletico, una pressione sanguigna nella norma, nessun problema di salute e in ragionevole, anche se non ottima, forma.
Una cosa su cui sono felice di aver lavorato nell’ultimo ventennio è la dieta.
La sperimentazione col cibo è stata necessaria per capire cosa funziona, ma non potrei continuare a farla per il resto della mia vita.
Va bene sperimentare, ma una volta trovato quello che funziona, è meglio attenercisi! E la mia dieta attuale funziona al meglio per me per quanto riguarda salute, digestione ed energia.
Una cosa su cui invece ho avuto problemi a focalizzarmi a 20 e a 30 anni è stata l’esercizio fisico.
Mi sono allenato in modo intermittente, senza mantenere stabilmente un programma per lunghi periodi di tempo. Ho commesso molti errori e c’è stata sicuramente una mancanza di disciplina.
Ho dovuto prendermi delle pause e ho avuto difficoltà a trovare una routine che funzionasse.
Dopo un paio di anni di prove ed errori, penso ora di aver capito quali fossero i problemi e come esercitarmi in modo sostenibile, migliorando le aree più deboli e rafforzando quelle già buone.
Un consiglio che ho ricevuto al mio quarantesimo compleanno è stato “non c’è più tempo per trastullarsi”.
O, per dirla in un altro modo: “non riposare sugli allori”.
Come vivi fino ai 40 anni determinerà come vivrai fino ai 50, ai 60, ecc.
Questa affermazione si riferisce sia agli aspetti finanziari che a quelli relazionali e alla salute.
Continua a costruire e a rafforzare le tue reti sociali. Mantieni un buon programma di esercizi e la tua dieta. E investi sulla tua salute e conoscenza.
Ho incontrato persone che non sembravano preoccuparsi di queste cose. Semplicemente prendevano la vita così come veniva.
Ad alcuni di loro andava bene, altri non erano in una bella posizione. A causa della loro attitudine a “seguire la corrente”, non sono finiti dove pensavano che il fiume li avrebbe portati!
E’ tutta una questione di prospettiva… Mi è sembrato interessante scrivere queste riflessioni e condividerle.
E tu? Hai dei consigli da darmi? Se hai più di 50 anni, cosa consiglieresti a te stesso quarantenne? Scrivi un commento se ti va. Grazie!

Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di miglioramento personale da oltre 10 anni, applico e diffondo informazioni nel campo dell’alimentazione e della salute sessuale maschile. Scopri di più su di me.
Ciao buongiorno Giovanni,
d’accordissimo con te!!
Ho più di 60 anni e in base alla mia esperienza la vita che hai condotto nei primi 40 anni condiziona dal punto di vista fisico e salutare il proseguo del cammino.
È vero che c’è sempre tempo per migliorarsi e cambiare le abitudini ma certe situazioni non si risolvono più in maniera completa.
Ogni azione compiuta in passato prosegue nel tempo e produce un effetto , é una legge della fisica.
Tanti auguri per i tuoi 40 anni.
Grazie Roberto,
concordo in parte, la conoscenza è infinita e tutto dipende da quanto siamo disposti a fare, a lavorare sugli effetti e al tempo stesso sulle cause, possiamo sempre vivere al meglio delle nostre possibilità del momento.
Un abbraccio
Giovanni
Penso che bisogna capire che per la età avanzata (sono ultrasettantasettenne) bisogna prendere la vita con calma entusiasmo ragionamento su tutto ciò che ci vieni di fronte mangiare ad orari regolari non eccedere ,camminare molto leggere per eventuali contraddittori e soprattutto stare calmi.
Ciao Tommaso,
fare delle piccole azioni diverse ci può portare lentamente dove desideriamo e te lo auguro!!
Giovanni
Da credere sempre meno, da quanto ha fatto la scienza medica dogmatica.
Ho quasi 60 anni, 58 con precisione!
Devo dire che a 40 anni per causa matrimonio, mi ero impigrito, non ero più attento alla mia cura e mangiavo male!
Verso i 48 anni la mia vita cambiò, dopo la separazione iniziai a riprendere gli allenamenti e cura di me stesso nel cibo. Tutt’ora seguo le mie regole, dimostrando 10 anni di meno.
Ciao Pier Paolo,
se si ha un buon ascolto di se stessi e voglia di conoscersi meglio si possono ottenere buoni risultati!
Giovanni
CATONE DICEVA CHE I SUCCESSI E I RICORDI SONO BELLI DA PENSARLI. CHI NON LI HA E’ VECCHIO PRIMA DEGLI ANNI E HA VISSUTO DA VECCHIO INUTILE.