Epilobio per la Prostata: un Rimedio Naturale
L’Epilobio è un genere di pianta citata già dall’antichità in tutti i continenti e culture come uno dei migliori rimedi naturali per la prostata.
Ci sono molte specie di epilobio e appartengono tutte al genere dell’Epilobium.
È una pianta ampiamente diffusa tra luglio e settembre, anche alle nostre latitudini, a cui piace un suolo fresco ricco di azoto. È riconoscibile da piccoli fiori il cui colore varia dal bianco, al rosa pallido fino al rosso.
L’Epilobio cresce soprattutto nelle conifere e in foreste decidue, fra pini e sentieri forestali.
È stato dimenticato per un po’ di tempo fino a che non fu di nuovo reso popolare dalla famosa scrittrice erborista Maria Treben che lo cita nel suo libro “La Salute dalla Farmacia del Signore“. Oggi l’Epilobio è nuovamente ritenuto un vero rimedio naturale per la prostata.
La ricerca scientifica è incentrata soprattutto sull’estratto di epilobio e prostata. Questi studi riguardano gli effetti benefici sulla proliferazione cellulare, prostata compresa.
Usi e Benefici dell’Epilobio
Come più volte si è detto, la medicina tradizionale offre diverse terapie per i problemi alla prostata. Spesso però queste sono molto invasive, debilitanti e nemmeno sufficientemente efficaci.
I problemi che affliggono gli uomini con problemi alla prostata di solito riguardano:
- Urinazione frequente anche notturna.
- Incapacità di finire di urinare.
- Debolezza generale.
- Freddo e dolore nella parte posteriore dei genitali.
- Problemi di erezione, o di eiaculazione, ecc.
“Molti malati possono essere curati con l’aiuto dell’epilobio, spesso fino al punto di non dover subire un intervento chirurgico. Se l’intervento è stato già fatto, la tisana di epilobio elimina il formicolio e altri disturbi che spesso appaiono dopo l’intervento”.
Maria Treben, Erborista.
L’epilobio ha molte proprietà:
Maria Treben usava questa pianta per trattare ogni tipo di disturbo alla prostata, dall’infiammazione a problemi ad urinare. Questa pianta ha effetti davvero potenti, che possono togliere tutti i disturbi prostatici nel giro di qualche settimana.
- Antisettiche e Antibatteriche.
- Astringenti
- Antinfiammatorie
- Anticancro
- Anti-proliferative delle cellule prostatiche (grazie ai componenti oenotenina B e l’ellagitannina dimerico-macrociclica).
Contiene flavonoidi, quercetina, miricetina, sitosterolo, vitamina C e carotene.
L’epilobio aiuta in caso di:
- Prostata ingrossata
- Dolore e difficoltà ad urinare
- Infezioni alla prostata, ai reni e all’uretra (prostatite compresa)
- Cancro alla prostata
- Incontinenza urinaria maschile e femminile
- Malattie renali
- Emorragie interne
- Disturbi della pelle
- Diarrea e colon irritabile
Maria Treben utilizzava soprattutto la tisana, mettendo un cucchiaio di erba fresca o secca per tazza. Si porta l’acqua fino ad ebollizione, poi si mette l’erba e si lascia riposare per 5-8 minuti, possibilmente coperta.
Questa tisana può essere bevuta due volte al giorno per qualche settimana, a stomaco vuoto.
Un’altra ottima modalità di assunzione è la tintura madre di Epilobio, acquistabile qui, di cui si assumono 30-40 gocce per 2-3 volte al giorno, in poca acqua.
Le Specie Curative
Ci sono numerose specie di Epilobio. Tra queste, molte sono quelle con effetti curativi e di cui l’erborista austriaca suggeriva l’uso.
Ecco una lista delle specie curative di epilobio, che può esserti utile:
- Epilobium parviflorum (Epilobio a fiore piccolo).
- Epilobium roseum (Epilobio roseo).
- Epilobium palustre (Epilobio palustre).
- Epilobium anagallidifolium (Epilobio anagallidifoglio).
- Epilobium lanceolatum (Epilobio lanceolato).
- Epilobium collinum (Epilobio di collina).
- Epilobium montanum (Epilobio di montagna).
Da evitare invece è la specie angustifolium che è apparentemente simile alle altre, ma ha effetti opposti a quelli desiderati. se lo acquistate in erboristeria accertatevi quindi che l’estratto o la tisana non siano fatti con questa varietà.
Concludendo possiamo dire che l’epilobio per la prostata è un ottimo rimedio naturale che non provoca effetti collaterali. Da non assumere come rimedio a discapito di un miglioramento delle proprie abitudini alimentari e di stile di vita. L’alimentazione per la prostata è uno dei pilastri fondamentali per mettere l’organismo nelle condizioni di auto-guarirsi.
Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di miglioramento personale da oltre 10 anni, applico e diffondo informazioni nel campo dell’alimentazione e della salute sessuale maschile. Scopri di più su di me.
Viste le citazioni dell’articolo, ne deduco che la varietà di epilobio da assumere in caso di prostatite è il parviflorum, visto che in commercio esiste solo quella e l’angustifolium, che però qui viene sconsigliato, coerentemente con la tesi della Treben. Tuttavia, c’è anche chi attribuisce tale tesi a mera superstizione, attribuendo altresì un maggior potere terapeutico alla varietà angustifolium (http://www.siberika.it/epilobio.html). Voi cosa ne pensate in proposito? Qualcuno, tra voi, ha provato entrambe le varietà e ha riscontrato delle differenze? Grazie per l’eventuale risposta
Ciao Andrea,
mi attengo all’epilobio che abbiamo sperimentato personalmente e ritengo veritiera la tesi della Treben.
Ad ogni modo ci sono tanti integratori per la prostata e alcuni tra i migliori li vendo anche sul mio sito. Tuttavia sono convinto che l’integratore, da solo, non serva a molto. I problemi alla prostata hanno delle cause specifiche ed è necessario agire su queste per risolvere davvero i problemi ed evitare che si ripresentino.
Per questo ho creato Prostata In Forma, per portare consapevolezza su ciò che possiamo fare a livello di alimentazione, stile di vita (e anche integratori) per risolvere o prevenire i problemi alla prostata.
Prima degli integratori (è possibile anche che non servano nel tuo caso) consiglio dunque l’acquisto del corso base che trovi qui:
http://www.prostatainforma.com/prostatite-cura
Giovanni
Gli ultimi studi dei ricercatori, anche italiani (2017), confermano che la varietà angustifolium possiede proprietà curative maggiori delle altre varietà. Non si vogliono mettere in discussione le valide tesi della signora Treben (1907-1991), ma, grazie alla tecnologia e agli strumenti di indagine odierni, le ricerche dimostrate degli ultimi anni sono probabilmente più attendibili. In ogni caso, la varietà angustifolium è una di quelle da sempre utilizzata nella tradizione dei rimedi popolari in europa settentrionale.
Qualcuno ha supposto che: “…Maria Treben, donna profondamente religiosa, abbia ritenuto opportuno escludere l’angustifolium dalla lista delle erbe officinali in ragione del nome con cui e’ diffuso presso il popolo – Unholdenkraut (erba del demonio).”
Ciao Luigi,
difatti la tintura madre di epilobio che vendiamo sul nostro sito è appunto angustifolium.
Lo trovi qui:
https://prostatainforma.com/estratti-naturali/
Grazie per il tuo commento.
Giovanni