massaggio prostatico

La prostata è riemersa dall’oscurità negli ultimi decenni.

Con la reputazione di inconveniente occasionale nell’uomo di una certa età, sta facendosi sempre più strada nella medicina preventiva.

Oltre a questo, sebbene l’interesse si sia spostato anche sul piacere sessuale maschile, la realtà è che questo organo poco compreso può crearci non pochi problemi.

Questo articolo vuole mostrare una possibilità terapeutica, facile da eseguire, che purtroppo è andata in disuso negli anni.

Massaggio prostatico: Cos’è e dove Nasce?

Il massaggio prostatico trova le sue radici in Giappone.

Qui veniva praticato dalle mogli per migliorare la salute sessuale del partner: era stato notato infatti che una pratica regolare del massaggio sessuale riduceva notevolmente la sterilità maschile, ma anche la prostatite e l’ipertrofia prostatica grazie al drenaggio del sangue che avviene col massaggio prostatico.

Il massaggio prostatico viene praticato da migliaia di anni in varie culture, particolarmente in quelle orientali.

Un tempo si pensava che questo massaggio servisse per rendere l’uomo più abile nel coito e pertanto molti sultani d’oriente si circondavano di personale specializzato in questo tipo di massaggi che dovevano servire a potenziare le loro capacità sessuali.

In realtà anche nella medicina occidentale il massaggio prostatico era riconosciuto.

Aveva infatti il merito di incrementare la circolazione del sangue, almeno fino alla scoperta degli antibiotici che fecero abbandonare la pratica, trasformandola in un vero e proprio tabù.

Oggi è difficile sentir parlare di massaggio prostatico in ambito terapeutico poiché viene associato al bondage e all’omosessualità, e viene vista solo come una pratica sessuale.

In realtà, oltre ai benefici fisici e riproduttivi, il massaggio prostatico è anche caldamente consigliato alle coppie che non riescono a ritrovare la passione di un tempo o a quelle che vogliono spingersi un po’ oltre i limiti autoimposti in ambito sessuale.

La prostata, nell’uomo, è considerata l’equivalente del punto G della donna: perciò, una sua stimolazione, sia interna che esterna, può regalare all’uomo un piacere profondo, secondo alcuni difficile da dimenticare.

Ciò che serve è mettere da parte sia l’egoismo che il pudore: l’uomo deve essere rilassato il più possibile per far sì che la sua donna lo esplori in questo modo.

La tecnica del massaggio prostatico coinvolge tre elementi dell’apparato riproduttivo maschile: la ghiandola prostatica, le vescicole seminali e l’ampolla (una vescica che contiene parte del nutrimento per il seme maschile).

Quando la ghiandola prostatica è gonfia, è facile percepirla premendo leggermente con il dito sulla zona del perineo: è una protuberanza tonda delle dimensioni di una grossa noce, raggiungibile facilmente dal retto.

Appena dietro e sopra di essa vi è un nodulo dalla forma vagamente triangolare: questa rappresenta la parte inferiore delle vescicole seminali.

In esse viene prodotta e accumulata parte dei fluidi che compongono il liquido seminale.

I 3 Tipi di Massaggio Prostatico

Esistono tre tipi di massaggio prostatico.

Anche se sono tutti benefici ed efficaci, in questo articolo e nel prossimo, dove ti spiego esattamente come fare, mi riferisco soprattutto al massaggio prostatico interno.

E’ tua discrezione comunque iniziare col massaggio che ritieni opportuno.

Massaggio prostatico esterno

E’ il massaggio meno invasivo, consigliato nel caso in cui non si riesca ad applicare il massaggio prostatico interno.

Consiste nel massaggiare e stimolare la zona del perineo, compresa tra i testicoli e l’ano. Il massaggio deve essere fatto in modo delicato, esercitando una pressione moderata su questa parte, ricca di terminazioni nervose e particolarmente sensibile.

Se la prostata è molto ingrossata è importante non fare troppa pressione sul perineo in modo da evitare effetti collaterali e curare sempre l’igiene.

Massaggio prostatico interno

massaggio prostatico interno

E’ il massaggio più delicato ed intimo e consiste nell’inserimento di un dito (preferibilmente l’indice) nell’ano dell’uomo nel momento di maggiore relax, fino a toccare la ghiandola prostatica.

Il consiglio è quello di munirsi di guanti chirurgici, avere delle unghia corte e usare oli per lubrificare il dito. Bisogna entrare con delicatezza, scivolando lungo la parete interna.

Occorre massaggiarla con delicatezza avanti e indietro o seguendo un moto rotatorio; durante il massaggio si potrà verificare la perdita di parte del liquido prostatico verso l’esterno.

E’ importante non esagerare nell’intensità del massaggio così come nella frequenza delle stimolazioni perché un massaggio continuo e forzato potrebbe, anziché curare, accentuare le patologie tipiche della prostata.

Se sei da solo e hai difficoltà a raggiungere la prostata con le dita puoi considerare l’uso di un massaggiatore prostatico.

I LELO sono i migliori che ho trovato e li trovi in vendita anche nei sexy shop, oppure sul web.

Con questo tipo di massaggiatore puoi massaggiarti la prostata in autonomia e in modo piuttosto sicuro:

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LELO è uno dei migliori massaggiatori presenti sul mercato.

Massaggio prostatico assistito

A queste due possibilità si aggiunge quella del massaggio prostatico assistito.

Si tratta di un massaggio interno offerto da un professionista.

Non è raro trovare online servizi che offrono massaggi prostatici, alcuni più incentrati a scopo sessuale, altri più terapeutici.

I Benefici del Massaggio Prostatico

Ecco nel dettaglio quali sono questi benefici:

  • Migliora la circolazione: la stimolazione della prostata migliora la circolazione del sangue, favorendo così il rilassamento della ghiandola prostatica e il suo decongestionamento.
  • Funzione erettile migliorata: proprio grazie ad una migliore circolazione sanguigna, anche la funzione erettile risulta migliorata perché il massaggio rilassa i muscoli pelvici e favorisce il fluire del sangue al pene.
  • Sollievo dal dolore e dall’infiammazione della prostatite: Grazie alla stimolazione nervosa e al drenaggio del sangue e del liquido seminale, il massaggio prostatico allevia i sintomi della prostatite e dell’ipertrofia prostatica.
  • Cura dell’impotenza: molti uomini che soffrono di impotenza non riescono ad avere rapporti sessuali proprio per una rigidità muscolare della zona pelvica. Il massaggio consente di alleviare le contrazioni in quell’area e far fluire l’energia necessaria ad una buona erezione.
  • Migliora il flusso urinario: la prostata circonda l’uretra e se è ingrossata il flusso urinario può diminuire. Il massaggio alla prostata può alleviare il gonfiore nell’area in modo da ridurre la pressione sull’uretra. (Qui uno studio scientifico)
  • Miglioramento del rapporto di coppia: dal punto di vista prettamente sessuale, un massaggio prostatico può riaccendere la passione e regalare nuove sensazioni a quelle coppie che sono curiose di esplorare la propria sessualità.

Tuttavia, nonostante le credenze popolari orientali, purtroppo non esistono studi che confermano il miglioramento della sterilità maschile.

Anche se può essere utile in casi di assenza di eiaculazione (studio), si è concluso che il massaggio prostatico ha un valore terapeutico scarso o nullo nel miglioramento della qualità del seme (Studio). Sono necessarie comunque maggiori ricerche.

Come per ogni cosa, è importante non esagerare sia nell’intensità del massaggio che nella frequenza delle stimolazioni poiché un massaggio troppo vigoroso, ripetuto nel tempo potrebbe, anziché curare, far emergere le patologie tipiche della prostata (come la prostatite).

Nel prossimo articolo ti spiego le precauzioni da prendere per ricevere un massaggio prostatico terapeutico e come eseguirlo in totale sicurezza e tranquillità.

Nel frattempo, oltre che iniziare ad esplorare le proprie resistenze mentali a riguardo, puoi aprire l’argomento alla tua compagna :-).