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Generalmente parlando, una dieta a base vegetale giova alla tua prostata e nello specifico ci sono vari tipi di frutta a verdura che sono altamente indicati.

Ma se stai cercando qualcosa in particolare, già reperibile in tutta Italia perché in stagione, presta attenzione al “gioiello dell’inverno”: il melograno.

I melograni hanno un eccezionale vanto nutrizionale che li rende una panacea per la prostata e sono uno dei frutti più popolari al mondo. Scopriamo dunque i 4 benefici del melograno per la prostata.

Melograno per la Prostata: i 4 Benefici

I melograni hanno una lunga e ricca storia che risale ai tempi biblici, persino con una menzione nell’Antico Testamento. Nei tempi antichi, erano spesso usati per scopi medicinali.

Si ritiene che abbia avuto origine in Iran, ma gli alberi di melograno crescono bene in climi caldi e secchi come California, Turchia, India, Israele, Spagna e Italia. Il nome melograno (pomegranate in inglese), deriva dalle parole latine “pomum” (mela) e “granatum” (semi).

Il melograno medio contiene circa 600 semi noti come arilli. Gli arilli sono l’unica parte commestibile dai quali si può ricavare un prezioso succo rosso.

Il melograno è ricco di nutrienti

Questo frutto globoso con buccia coriacea, ha un diametro di circa 10 cm. È rotondo e sembra una specie di mela con un gambo a forma di fiore. La buccia del melograno è spessa e non commestibile, ma all’interno ci sono centinaia di semi commestibili.

I melograni hanno un profilo nutritivo impressionante: una tazza di arilli (170 grammi circa) contiene:

  • Fibra: 7 grammi.
  • Proteine: 3 grammi.
  • Vitamina C: 30% della RDA.
  • Vitamina K: 36% della RDA.
  • Folato: 16% della RDA.
  • Potassio: 12% della RDA.

Gli arilli (semi) di melograno sono molto dolci, con una tazza contenente 24 grammi di zucchero e 144 calorie.

Tuttavia, la loro preziosità ed eccellenza sta nel loro contenuto di potenti composti vegetali, alcuni dei quali hanno potenti proprietà medicinali.

Le 2 sostanze con proprietà medicinali del melograno

Ci sono due sostanze uniche nei melograni che sono responsabili della maggior parte dei loro benefici per la salute.

Le punicalagine

Le punicalagine sono antiossidanti estremamente potenti che si trovano nel succo e nella buccia di un melograno. Sono così vitali che il succo di melograno ha dimostrato di avere tre volte l’attività antiossidante del vino rosso e del tè verde.

L’estratto e la polvere di melograno sono tipicamente ottenuti dalla buccia, a causa del suo più alto contenuto di antiossidanti e punicalagine.

Acido punico

L’acido punico, noto anche come olio di semi di melograno, è il principale acido grasso presente negli arilli. È un tipo di acido linoleico con forti effetti biologici inibitori del cancro al seno e alla prostata (studio scientifico).

Proprietà anti-infiammatorie

L’infiammazione cronica è una delle cause principali di molte malattie ed è certamente presente in qualsiasi caso di prostatite cronica.

Il melograno ha potenti proprietà antinfiammatorie, che sono in gran parte mediate dalle proprietà antiossidanti delle punicalagine.

Studi in provetta hanno dimostrato che può ridurre l’attività infiammatoria nel tratto digestivo.

Uno studio sui diabetici ha rilevato che 250 ml di succo di melograno al giorno per 12 settimane hanno abbassato i marcatori infiammatori CRP e interleuchina-6 rispettivamente del 32% e del 30%.

Rallenta il cancro alla prostata

Come sappiamo i problemi alla prostata possono portare a fastidiosi sintomi.

Uno studio del 2013 ha scoperto che circa 250 ml al giorno di succo di melograno sono bastati per rallentare la progressione della crescita del PSA.

In particolare è stato verificato che il progressivo raddoppio del PSA, presente nei casi di cancro alla prostata, è passato da 15 mesi a 54 mesi, che è un tempo considerevole.

Come ho già detto altre volte, il PSA non è un indice affidabile quando si tratta di diagnosi, ma nei casi di cancro alla prostata confermati può risultare utile per misurarne la progressione.

Il melograno è inoltre ricco di polifenoli ellagitannini.

Una volta ingerite, le elligitanine vengono metabolizzate nella forma attiva di acido ellagico nella flora intestinale.

Ciò proibisce lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni nel cancro alla prostata e induce l’apoptosi o la morte di quelle cellule.

I risultati sono incoraggianti, ma assicurati di consultare il tuo medico prima di usare melograno in quanto potrebbe interferire coi farmaci antitumorali rendendoli meno efficaci.

Controindicazioni del melograno con alcuni farmaci

Il curriculum nutrizionale del melograno lo rende un frutto unico da aggiungere alla tua alimentazione. Bere una o due tazze al giorno di succo di melograno puro è considerato sicuro.

Il succo di melograno, come il succo di pompelmo, tuttavia, può interagire con diversi farmaci.

Se stai facendo una terapia farmacologica dunque, è sempre bene consultare il medico. Qui te ne elenco alcuni che possono avere controindicazioni col melograno.

ACE inibitori

Il succo di melograno può avere gli stessi effetti degli ACE inibitori, amplificando gli effetti dei farmaci che stai assumendo.

Gli ace inibitori sono farmaci solitamente usati per l’ipertensione.

Può sostituirli, ma dovresti consultare il medico prima di prendere decisioni di questo tipo.

Farmaci per la pressione sanguigna

La pressione sanguigna può essere abbassata dal succo di melograno e, se stai già assumendo un farmaco per la pressione, potrebbe aumentare il rischio di causare un’abbassamento ulteriore.

Anche in questo caso, può essere un ottimo sostituto, ma consultare il medico prima di fare cambiamenti importanti.

Statine utilizzate per abbassare il colesterolo

Il succo di melograno contiene sostanze che possono inibire gli enzimi epatici che possono causare l’accumulo di statine nel corpo aumentando il rischio di gravi effetti collaterali.

Uno di questi rischi è una condizione chiamata rabdomiolisi, una condizione che scompone il tessuto muscolare e porta a danni ai reni.

Warfarin (Coumadin)

Il warfarin o warfarina è un farmaco anticoagulante cumarinico.

Il succo di melograno ha una buona quantità di vitamina K che può interagire con il warfarin aumentando il rischio di sanguinamento.

Come assumere il melograno

La forma migliore e più naturale di assunzione del melograno è senza dubbio il frutto fresco.

Da ottobre a dicembre i melograni si trovano in vendita dai migliori distributori di frutta e verdura. Ancora più indicato e comodo è assumerlo sotto forma di succo fresco.

Questa potente bevanda reperibile spesso in strada in Turchia o Israele, può essere facilmente realizzata con un semplice strumento a pressa tipo questo, utile anche per la spremitura di agrumi.

pressa melograno

Un’altra soluzione può essere l’acquisto del succo confezionato, ma in questo caso la pastorizzazione necessaria per la conservazione, limita la quantità di nutrienti bio-attivi.

Inoltre considerando i costi di questi prodotti (succo di melograno al 100% non da concentrato), il gioco probabilmente non vale la candela.

Da qualche anno è però reperibile l’estratto di melograno, da assumere sotto forma di compresse o capsule.

Qui ho selezionato il miglior prodotto biologico di origine certificata (link affiliato).

Il rapporto costi benefici è decisamente migliore al succo pastorizzato, ma ancora non credo sia comparabile col melograno fresco appena spremuto.

melograno capsule

Se deciderai di provarli, sarebbe molto gradito un commento con la tua esperienza.