
Se stai affrontando dei problemi alla prostata o semplicemente te ne interessi per prevenzione, avrai già capito che c’è tanta confusione e disinformazione in giro, anche in campo medico, non solo nelle chiacchere da bar.
Se anche tu sei confuso sappi che non sei il solo.
Esistono infatti così tante credenze e miti sulla salute della prostata che spesso sono totalmente contrastanti gli uni con gli altri.
Uno dice che lo provoca, l’altro che lo previene…
Storie sui problemi alla prostata si sentono spesso e creano molta confusione. Spesso è difficile distinguere i miti e le mezze verità sulla prostata, dai fatti.
Dai un’occhiata alle seguenti affermazioni e chiediti:
A quali di questi miti non è più utile credere?
MITO 1: L’ingrossamento della prostata è naturale con l’invecchiamento (e non si può fare nulla per evitarlo.)
Le statistiche rivelano che l’iperplasia prostatica benigna (IPB) aumenti dal 50% tra gli uomini di età compresa tra i 50 e i 60 anni, al 90% per gli uomini di età superiore agli 80 anni.
Questo significa che avanzando con l’età avremo sicuramente problemi alla prostata? No, non è naturale anche se normale (inteso come che segue la norma, cioè la media).
Quindi se hai 59 anni c’è un 50% di probabilità che tu non abbia una prostata ingrossata.
Sono numeri basati su tanti fattori relativi alla persona media, ma sebbene l’ingrossamento della prostata sia legato all’età, non significa che si debba semplicemente sopportarlo o subirlo.
E’ stato dimostrato che aggiustamenti dello stile di vita, integratori e cambiamenti nella dieta riducono i sintomi associati all’ingrossamento della prostata e possono quindi ripristinare la qualità della vita.
MITO 2: Una prostata ingrossata significa che c’è qualcosa di sbagliato
Questo mito è una generalizzazione e non ha un fondo di verità.
Se hai dei sintomi alla prostata o semplicemente una prostata ingrossata, sappi che non c’è nulla di sbagliato in te.
Può essere un messaggio del tuo corpo per cambiare alcune abitudini dannose, ma non sei “difettoso”.
Il corpo è una macchina straordinaria e perfetta e non fa nulla a caso; segue dei programmi biologici specifici.
Ne ho parlato in questo articolo sulla prostata e le emozioni.
La prostata si trova in una posizione non proprio comoda, alla base della vescica, e avvolge l’uretra.
È facile immaginare che anche una crescita benigna possa causare disagio, manifestandosi con sintomi urinari e sessuali.
Questo non significa che ci sia un difetto e non si tratta di sfortuna (perché ricadi in quel 50%) ma non è neppure qualcosa da ignorare.
Lasciami i tuoi dati: in questo video gratuito ti spiego come iniziare a prendertene cura e a migliorare i sintomi alla prostata.
MITO 3: Un PSA alto significa che si ha un cancro alla prostata
Partiamo dal presupposto che il PSA è un indice molto poco affidabile.
Il suo stesso ideatore ne ha spiegato dettagliatamente i motivi nel libro: Il Grande Inganno sulla Prostata.
Il cancro alla prostata può aumentare i livelli di PSA, ma non accade in tutti i casi, alcuni uomini affetti da cancro alla prostata possono addirittura avere un punteggio del PSA basso.
Inoltre, un punteggio elevato del PSA può essere dovuto ad altre condizioni, come un’iperplasia prostatica benigna (BPH) non cancerosa.
L’antigene prostatico specifico è una proteina prodotta dalle cellule della ghiandola prostatica.
Livelli elevati di PSA scatenano la nostra normale risposta immunitaria e non sono esclusivi del cancro alla prostata.
I livelli elevati possono essere dovuti a infiammazioni e lesioni, che si manifestano con l’ingrossamento della ghiandola prostatica e la prostatite.
L’antigene prostatico specifico può inoltre diluirsi negli uomini in sovrappeso o obesi.
A causa dell’aumento del volume del sangue, i livelli di PSA possono apparire normali anche se nell’organismo è già presente una quantità elevata di PSA.
Se si desidera conoscere le cause dell’aumento dei livelli di PSA, il medico consiglierà molto probabilmente una biopsia.
Tuttavia, è bene essere cauti e documentarsi, perché la biopsia ha dei rischi ed è una procedura invasiva da non sottovalutare.
MITO 4: Il cancro alla prostata è una condanna a morte
Probabilmente la cosa peggiore della diagnosi di cancro alla prostata è che reagiamo ancora come se fosse una condanna a morte.
La verità è invece che si può vivere con il cancro alla prostata.
In realtà, la maggior parte degli uomini affetti da cancro alla prostata muore per altre cause.
Secondo il rapporto annuale sullo stato del cancro, il tasso di mortalità per cancro è diminuito costantemente a partire dagli anni Novanta.
Il tasso di sopravvivenza a cinque anni per il cancro alla prostata supera oggi il 90%. Oltre ai trattamenti medici tradizionali, esistono molti modi naturali e alternativi per curarlo.
Spesso il cancro alla prostata è contenuto all’interno della prostata.
La maggior parte delle risonanze magnetiche mostra che la malattia non si diffonde ad altre parti del corpo.
Rispetto ad altre forme di cancro, questo lo rende molto più gestibile.
Questi dati ci fanno capire l’inutilità di ogni tipo di intervento chirurgico preventivo e qualsiasi medico dovrebbe esserne consapevole e sconsigliare l’operazione.
MITO 5: Il cancro alla prostata richiede un intervento chirurgico o la chemioterapia
Questo può essere talvolta il caso di forme aggressive e avanzate di cancro, ma non significa automaticamente che si debba essere sottoposti a chirurgia o chemioterapia quando si è affetti da questo tipo di cancro.
Non tutti i tipi di cancro alla prostata richiedono questi trattamenti, anzi…
Questo mito ci viene propinato dalle grandi case farmaceutiche e da alcuni “esperti medici”.
La triste verità è che il trattamento del cancro è un gran business. Un business da 200 miliardi di dollari l’anno.
Nonostante l’aggressiva campagna a favore delle terapie convenzionali contro il cancro, il 98% di tali terapie fallisce.
Peggio ancora, fanno sì che alcuni malati di cancro si ammalino ancora di più o debbano vivere con dei gravi effetti collaterali.
Invece di chirurgia e farmaci, si può provare l’approccio di “sorveglianza attiva”.
Si tratta di un’alternativa valida, che consente di tenere sotto controllo la malattia e si decide di ricorrere ai farmaci e alla chirurgia solo se non c’è altra possibilità.
Se il tumore alla prostata è a crescita lenta e a basso volume, è possibile trattarlo senza farmaci o interventi chirurgici e intervenire sullo stile di vita, l’alimentazione e gli integratori.
MITO 6: Eiaculare spesso fa bene alla prostata
Sono circa 20 anni che la ricerca si è schierata a favore di questo falso mito.
I primi studi statistici risalgono al 2003 (qui), altri nel 2016 (qui)
Paradossale parlare di schieramento quando la scienza dovrebbe essere di fatto indipendente per definizione.
Purtroppo in questi 2 anni abbiamo testimoniato l’uso e l’abuso della parola “scienza” a fini politici ed economici, ma non è di questo che voglio parlare.
Al contrario, ci sono molte ricerche scientifiche che dimostrano i benefici della ritenzione del seme e non solo per la prostata.
Dall’aumento del testosterone in modo esponenziale (studio 1) alla conservazione di innumerevoli sostanze nutritive (studio 2) necessarie ad un buon funzionamento dell’organismo e del cervello (studio 3).
Tornando alle statistiche c’è anche uno studio (qui) che collega un’eccessiva eiaculazione giovanile ad un più alto rischio di sviluppare un cancro alla prostata in tarda età.
A chi credere dunque?
Personalmente in questo campo ho smesso di ascoltare la scienza e mi affido solo al mio buon senso ed esperienza.
Prova a non eiaculare per 3 settimane e verifica il tuo stato di salute globale.
Probabilmente sperimenterai:
- Maggiore lucidità mentale
- Maggior forza
- Migliore resistenza nello sport (per questo gli sportivi fanno astinenza prima delle gare)
- Assenza di depressione
- Umore migliore
- Miglior memoria a breve termine
- Libido naturale
- Erezioni più forti
- Sensazione di essere veramente vivi e di avere/essere uno spirito potente
e molti altri che ti lascio scoprire da solo.
Detto questo è probabile che alcuni studi, osservando la prostata isolata dal resto del corpo, abbiano rivelato dei benefici alla ghiandola, ma hanno ignorato totalmente gli effetti sul cervello e sul resto del corpo.
Quello che ho scoperto è che la prostata trae beneficio dalle contrazioni prostatiche che avvengono durante un orgasmo eiaculatorio, ma queste contrazioni puoi facilmente riprodurle facendo gli esercizi per la prostata che spiego nel mio Corso Base Prostata In Forma con benefici anche maggiori.
Non sto consigliando di fare astinenza. Si può fare sesso (o meglio l’Amore) senza eiaculare o per lo meno senza eiaculare sempre!
Maggiori informazioni sul fatto se fare sesso faccia bene alla prostata puoi trovarle anche nel mio articolo: Eiaculazione e Prostata.
MITO 7: Il testosterone causa malattie alla prostata
Questo mito è collegato al precedente ed è quasi totalmente falso.
Il testosterone, sia naturale che come terapia sostitutiva, non causa malattie della prostata.
Una meta-analisi (ovvero uno studio su tutti gli studi esistenti) pubblicata su BJU International ha raccolto vari dati da studi sul testosterone endogeno e da studi controllati randomizzati sulla terapia sostitutiva con testosterone (TRT).
I risultati mostrano che non c’è alcun legame tra questo ormone maschile e il cancro alla prostata.
L’autore principale Peter Boyle afferma che i risultati dello studio sono incoraggianti e che ulteriori studi necessitano di 15-20 anni di follow-up per confermare i risultati.
Qui un articolo sul testosterone e la prostata.
Attualmente, le terapie anti testosterone sono comunemente prescritte e fruttano miliardi di dollari alle case farmaceutiche.
Lo studio dimostra solo che il cancro alla prostata può essere trattato anche senza intervenire sull’ormone maschile.
I medici utilizzano abitualmente tutta una serie di trattamenti per distruggere il testosterone, che ritengono causa della malattia.
Questo è un errore.
Inoltre Sam Denmeade, esperto della Johns Hopkins University School of Medicine, sostiene che il cancro alla prostata può essere curato esponendo rapidamente le cellule a livelli molto elevati di testosterone nel sangue. I risultati sono stati molto positivi (fonte).
Ci sono più di 50 studi che dimostrano come il testosterone sia effettivamente un bene per la prostata e adesso capirai anche perché ho dato tanta importanza al MITO N°6.
MITO 8: Le malattie della prostata sono incurabili
Come molte altre forme di malattie croniche, le malattie della prostata sono causate da molti fattori che possiamo modificare.
Tra questi, una dieta scorretta, scelte di vita e mancanza di esercizio fisico.
È possibile cambiare le cose con una dieta migliore e più nutriente, facendo esercizio fisico ed evitando le sostanze che causano il cancro.
Esistono molti alimenti naturali che possono aiutare a curare la prostata.
Alcuni tipi di frutta e verdura contengono naturalmente antiossidanti che rafforzano il sistema immunitario e riducono le lesioni cellulari.
Alimenti come l’aglio per la prostata hanno proprietà antinfiammatorie che aiutano a controllare il dolore e il gonfiore della prostata.
Mantenersi attivi e fare regolare esercizio fisico migliora notevolmente la salute della prostata. (Esercizi per la prostata)
Esercizi semplici come camminare e nuotare migliorano la circolazione e l’apporto di ossigeno alle cellule e rilasciano antidolorifici naturali chiamati endorfine.
L’esercizio fisico rafforza anche il sistema immunitario e aiuta a combattere le proprietà invasive delle cellule tumorali della prostata.
Anche le soluzioni naturali per guarire la prostata stanno diventando sempre più popolari.
Molti uomini sono alla ricerca di soluzioni prive di effetti collaterali che non solo eliminino i sintomi ma guariscano la prostata a lungo termine.
Nel Corso Base Prostata In Forma trovi un protocollo completo per la cura della prostata, basata su studi scientifici e sicuri.
Conclusione
In conclusione, c’è molta disinformazione in campo medico ultimamente.
Molti medici sono in buona fede, semplicemente non abbastanza bravi da saper riconoscere la Verità, eseguendo degli ordini dettati da grosse organizzazioni come l’organizzazione mondiale della sanità. Non li giustifico, ma li capisco.
E’ dunque di vitale importanza effettuare le proprie ricerche e non affidarsi ciecamente a medici.
Capire la differenza tra miti e fatti ci aiuterà a riprenderci la totale responsabilità della nostra salute e ad evitare di delegarla sempre al medico di turno.
C’è qualcosa che non ti convince?
Condividi con noi i tuoi miti e fatti sulla prostata e ti farò sapere se secondo me sono veri… o falsi.

Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di miglioramento personale da oltre 10 anni, applico e diffondo informazioni nel campo dell’alimentazione e della salute sessuale maschile. Scopri di più su di me.
Lo yogurt magari abbinato alla frutta è così deleterio??
La pasta di grano magari bio anche se non integrale ogni tanto può andare?
La ricotta solo di siero ogni tanto può andare??
I fagioli ceci e lenticchie con cereali sono un ottimo pasto completo da fare più volte a settimana?? Grazie continua cosi
Ciao Andrea,
in parte l’effetto che il cibo può avere sul nostro stato patologico è personale ed è dettato dal grado di intossicazione presente nel nostro organismo, per cui dare delle risposte reali e veritiere risulta alquanto difficile, ognuno trova la sua verità durante il percorso di guarigione, seguendo il corso base nella parte dedicata all’alimentazione in base ai propri tempi e bisogni.
In linea di massima posso affermare con certezza che più poniamo attenzione alle scelte salutari e più possiamo notare miglioramenti, miglioramenti che possono facilmente e velocemente regredire lasciando maggior spazio ai sintomi in base a ciò che mangiamo un attimo prima.
I cibi e le associazioni che hai preso in considerazione sono di fatto a nostro avviso da evitare, ma non in assoluto, nel senso che un forte desiderio può essere saltuariamente soddisfatto, ma resta pur sempre una prova del nove. Se ci sono sintomi subito dopo aver mangiato è evidente che quel cibo non è proprio indicato sul momento e bisogna impegnarsi a fare meglio.
Ti invito ad applicare il corso gratuito che trovi qua:
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Giovanni
Molto interessante, personalmente sono contrario alla chimico terapia in ogni sua forma. L’analisi che hai descritto ha molti fondamenti, una vita sana aiuta in molte cose. Grazie delle preziose informazioni.
Ho il Psa alto (dal 2013) e sono sempre vivo. Chiaramente faccio controlli annuali, ho fatto a suo tempo biopsie, ultimamente 2 volte la rmn multiparametrica. Tutto bene. Ho letto anche il libro di Ablin. Ora al psa non ci penso più. Seguo dieta, prendo integratori, ho avuto brutta prostatite , ora sto bene.
Ciao Alessandro,
La biopsia è inutile e dannosa.
Per lo stile di vita ti consiglio di seguire il corso gratuito qua
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Giovanni
Io vorrei sapere ..se c’è qualcosa x aumentare la libido … oltre a uno stile fi vita sano che già seguo …grazie
Ciao Stefano,
In primis è utile e necessaria l’attività fisica, tisane di fieno greco in grani, la Damiana che trovi qui
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Da non sottovalutare lo stile di vita, una buona libido richiede un sangue molto pulito, se vuoi verificare ti consiglio intanto il corso gratuito che ricevi lasciando email sotto il video qua
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Trovi molto di più nel corso base.
Giovanni
Chiedo se un trattamento di ago puntura può risultare efficace per il trattamento della prostata ingrossata, grazie!
Ciao Paolo,
L’agopuntura può aiutare molto, per la mia esperienza personale è sempre necessario cambiare e migliorare lo stile di vita, proprio come spiegato nel corso base e nel corso gratuito che ricevi lasciando email sotto il video qua:
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Giovanni