Ecco un’altra interessante intervista, questa volta al Dottor Francesco Oliviero, non è andrologo, ma un medico che si occupa di medicina bioenergetica, centrata sulla persona. A differenza di molti altri medici e andrologi il dott. Oliviero ha una forte indole nell’aiutare e far star bene le persone. Autore di 4 interessanti libri e altre pubblicazioni, svolge seminari e incontri in Italia su varie tematiche olistiche. Le risposte alla mia intervista non fanno che evidenziare la risonanza che ho con questo approccio e con questa persona.

francesco oliviero intervista

E’ possibile contattare il Dottore tramite email: francesco.oliviero@email.it

Il dott. Oliviero ha avuto inoltre l’opportunità di visionare il corso Prostata In Forma:

Il vostro CORSO è eccezionale, tutti dovrebbero farne tesoro! Complimenti per il lavoro svolto, non è facile assemblare tante nozioni utili e divulgarle con la semplicità con cui lo avete fatto!

Dott. Francesco Oliviero

Ecco l’intervista, grazie Francesco per la disponibilità.

 

1)   Presentati descrivendo chi sei e cosa fai.

Sono medico, specialista in psichiatria e in pneumologia. Da 31 anni mi occupo di medicina bioenergetica. Ho creato la EPI Medicina, Ecologia della persona integrata, che vede la persona non come una serie di organi, sistemi ed apparati, ma come un’Unità Anima-mente-corpo, connessa all’ambiente in cui vive e all’intero Multiverso.

 

2)   Qual è la cosa più bella del tuo lavoro?

La possibilità di essere libero di pensare ed agire in ambito professionale senza seguire linee guida o protocolli precostituiti e redatti nell’ignoranza dell’individualità di ogni essere umano.

 

3)   Come hai deciso di fare l’andrologo? Quale percorso hai seguito?

Non sono andrologo, ma vedo molti uomini affetti da patologie della prostata. Praticamente ogni maschio sopra i 50 anni ha una ipertrofia prostatica, più o meno grave.

 

4)   Quali sono 3 consigli che daresti a te stesso per quando avevi 14 anni?

Non aver paura di osare, non aver paura di andare oltre i comuni orizzonti, non seguire mai la massa.

 

5)   Se avessi soldi e risorse illimitate, come spenderesti il tuo tempo?

Facendo seminari e conferenze in giro per il mondo, parlando di prevenzione primaria e secondaria delle malattie.

 

6)   Qual è il tuo rapporto con la cosiddetta “medicina alternativa”?

La considero la base della vera Ars Medica, una conoscenza fondamentale per ogni medico che voglia fare il bene del proprio paziente.

 

7)   Da un punto di vista olistico, che cos’è la malattia e perché si manifesta sul corpo fisico?

La malattia è il “grido dell’Anima”, che ci segnala che i propri bisogni e desideri non sono più in risonanza con le esigenze della mente egoica, il servomeccanismo che ci permette di sopravvivere nella nostra realtà spazio-temporale. In questo caso si verifica un messaggio nel corpo, che chiamiamo sintomo e poi malattia.

 

8)   Durante il tuo percorso di studi in che modo ti sei occupato dell’alimentazione umana?

Me ne occupo da almeno 10 anni. Una sana alimentazione, di tipo alcalino, è fondamentale per la prevenzione e la cura di tutte le malattie.

 

9)   Che ruolo gioca l’alimentazione nella salute della prostata?

Un’alimentazione acidificante, costituita soprattutto da latte, formaggi, carne rossa e bianca, maiale,  uova crea una infiammazione cronica della prostata, che a lungo andare si ipertrofizza e si infiamma.

 

10)  Se dovessi scegliere le 3 cause più influenti di una prostatite cronica quali sarebbero?

Alimentazione, stress, scarsa attività sessuale.

 

11)  L’ingrossamento prostatico è una condizione molto frequente con l’avanzamento dell’età…Che cosa è possibile fare per evitarlo e prevenirlo?

Fare un’alimentazione alcalina, con tanta frutta, verdure e ortaggi di stagione, cereali integrali non OGM, bere acqua alcalina, evitare conflitti emozionali che incidano sulla prostata.

 

12)  Esistono casi in cui si rende necessaria la completa asportazione della prostata?

Solo nel caso di carcinomi molto estesi che diano sintomi ingravescenti.

 

13)  Secondo te quale rapporto c’è tra la ghiandola prostatica e la vita emotiva di ogni essere umano?

In senso analogico, la prostata rappresenta il potere, la capacità di svolgere azioni legate alla sfera maschile, secondo la propria forza di volontà e la propria capacità decisionale. Dietro ogni patologia prostatica c’è sempre un senso di “impotenza”, aver perso potere nel gestire situazioni ed eventi a causa di avvenimenti accaduti all’esterno che non si è stati in grado di controllare. La risoluzione del conflitto avviene quando ne prendiamo atto e ci perdoniamo, o perdoniamo gli altri.