Con questo articolo voglio andare un po’ più in profondità e spiegare il collegamento diretto che c’è tra i sintomi urinari di un uomo e come vive determinate situazioni nella sua vita.
Oggi parlerò dunque del così detto conflitto di territorio.
Ci tengo a ricordare però che le informazioni contenute in questi articoli sono destinate esclusivamente a scopi educativi e non sostituiscono il consiglio medico professionale.
Premessa sulla Medicina Germanica
La Medicina Germanica, sviluppata dal Dr. Hamer, si basa sulla premessa che tutti i cambiamenti nei tessuti corporei, diversi da quelli dovuti a lesioni evidenti, avvelenamento o carenze, sono il risultato di adattamenti biologici intenzionali controllati dal cervello.
Questi adattamenti sono programmi biologici antichi innati, e vengono innescati da eventi traumatici o stressanti chiamati “eventi scatenanti” o “shock da conflitto”.
La Medicina Germanica lavora all’indietro, osservando i sintomi presentati dalla persona, per ricostruire la storia del conflitto che l’ha causato. Inoltre, identifica se la persona è nella fase attiva del conflitto o nella fase di guarigione, cercando di comprendere la fonte del conflitto e il contesto in cui è emerso.
Un’introduzione più completa sulla medicina germanica puoi trovarla nell’articolo seguente:
Problemi alla Prostata ed Emozioni dove spiego un altro conflitto determinante nei problemi alla prostata.
I Sintomi Associati ai Conflitti di Territorio
I conflitti di territorio possono causare una serie di condizioni e sintomi, tra cui infezione delle vie urinarie, infezione renale, infezione della vescica e altri.
La gravità dei sintomi dipende dall’intensità e dalla durata del conflitto, nonché dalla frequenza con cui viene riattivato.
Uno dei sintomi associati ad esempio è un flusso urinario debole.
In passato ho già parlato in questo articolo di questo conflitto e di come sia associato ad un flusso debole di urina.
Cos’è un Conflitto di Territorio?
Un conflitto di territorio si verifica quando una persona si sente invasa, ha l’impressione che i propri confini siano stati violati o sperimenta una competizione o intrusioni nella propria sfera personale.
Questo conflitto può essere scatenato da situazioni come l’invasione di qualcuno, l’ingerenza nelle proprie decisioni, abusi, gelosia, sospetto tradimento o la necessità di condividere spazi o risorse.
Ecco una lista di esempi in cui può manifestarsi un conflitto di territorio:
- Il bambino che deve condividere il suo spazio, ad esempio la mamma fa da baby sitter anche al figlio del vicino. (Il bambino finirà per fare la pipì a letto).
- Un esempio che conosco bene perché l’ho sperimentato fin da bambino è il genitore che entra sempre nella stanza del figlio senza bussare, occupandola tra l’altro con ogni genere di cose.
- Non sapere bene qual è il nostro posto in un contesto specifico (a lavoro o in famiglia ad esempio).
- Sentirsi controllati dal nostro capo o dalla nostra compagna o da qualcun’altro al quale abbiamo ceduto il nostro potere personale.
- Problemi di gelosia, tipo il sospetto o la certezza che ci sia un altro uomo nella vita della nostra compagna.
Questi e molti altri sono tutti esempi che possono attivare un conflitto di territorio.
Vorrei sottolineare che non è tanto l’evento in sé che attiva il conflitto, ma piuttosto la percezione personale di quello che accade o è accaduto.
In poche parole, due persone possono percepire lo stesso evento in modo completamente diverso e attivare o meno il conflitto.
Fasi del Conflitto e della Guarigione
Durante la fase attiva del conflitto, il corpo inizia a perdere tessuto nella parte del corpo specifica coinvolta nel conflitto, che può riguardare la pelvi renale, i calici renali, gli ureteri, la vescica o l’uretra.
Durante questa fase quindi, la persona può sperimentare un aumento del volume delle urine.
A livello psicologico, il conflitto attivo può manifestarsi con pensieri ossessivi.
Il motivo per cui c’è questa “perdita di tessuto” è aumentare il volume delle urine, il che migliora la capacità di delimitare il proprio territorio, proprio come gli animali selvatici o anche il nostro cane.
Questo è un antico programma biologico che ha senso in un contesto evolutivo.
La fase di risoluzione del conflitto può essere raggiunta in vari modi, come la risoluzione naturale, la conversazione o il cambiamento di prospettiva.
La risoluzione del conflitto porta il corpo nella fase di guarigione, dove iniziano a verificarsi sintomi come bruciore durante la minzione, frequente bisogno di urinare e infiammazione.
Capiamo dunque la visione totalmente diversa che da la medicina ufficiale riguardo a questi sintomi.
Ciò che la medicina vede come una malattia, dal punto di vista biologico (cioè della vita) è semplicemente la guarigione di un vissuto traumatico o semplicemente spiacevole.
Adesso puoi intuire perché non sono così favorevole all’uso dei farmaci e perché spesso li ritengo dannosi.
Fasi della Guarigione
Durante la fase di guarigione, il corpo lavora per ripristinare il tessuto perso durante la fase attiva.
Tuttavia, questa fase può comportare sintomi dolorosi come
- bruciore durante la minzione
- sangue nelle urine
- blocchi urinari
- spasmi, crampi e altre sensazioni sgradevoli
A livello cerebrale, può verificarsi gonfiore nella regione temporale del cervello coinvolta.
La fase di guarigione può culminare nella così detta crisi epilettoide, con sintomi intensi, ma questo indica che il corpo sta cercando di eliminare l’edema accumulato durante la prima metà della guarigione.
Alla fine di questa fase, i tessuti cominceranno a riprendersi e i sintomi diminuiranno. I tempi sono strettamente correlati alla durata del conflitto.
Il Ruolo dei Batteri nella Guarigione
Contrariamente alla convinzione comune, secondo la Medicina Germanica, i batteri diventano attivi solo durante la fase di guarigione.
Sono considerati ottimizzatori della guarigione e lavorano per aiutare a ripristinare il tessuto danneggiato.
Non sono la causa delle infezioni, ma piuttosto parte integrante del processo di guarigione.
I batteri dunque non sono il nemico da sconfiggere e quando parliamo di infezione urinaria, ostinarsi a combatterli con gli antibiotici è spesso controproducente.
In alcuni casi che considero di emergenza, può essere tuttavia utile per alleggerire il lavoro del corpo e mettersi in una condizione di tranquillità che favorisce la guarigione.
Conclusioni
In conclusione, la Medicina Germanica offre una prospettiva affascinante e innovativa sulla connessione tra mente e corpo.
Questa conoscenza ci insegna che i conflitti emotivi possono avere un impatto tangibile sulla nostra salute fisica e ci fornisce gli strumenti per comprenderli meglio.
Grazie per avermi seguito fin qui in questo viaggio alla scoperta della Medicina Germanica.
Spero che queste informazioni ti siano utili e che possano contribuire al tuo benessere generale.
Continua a esplorare nuove prospettive sulla salute e sulla guarigione, poiché ogni conoscenza acquisita ci avvicina a una vita più sana e consapevole.
Se lo desideri puoi lasciare un commento a questo articolo!
Fonti
- Libro in italiano: Tabella scientifica della nuova medicina germanica
- Libro in italiano: La medicina sottosopra
- Video in inglese: Territorial Conflict: Dr. Melissa Sell
Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di miglioramento personale da oltre 10 anni, applico e diffondo informazioni nel campo dell’alimentazione e della salute sessuale maschile. Scopri di più su di me.
Tutto molto interessante e fuori dai canoni se mi permetti il termine. Ma in un caso come il mio, dove questi disagi li ho da una vita (ho 63 anni) e da una vita ho provato a curarmi con la medicina tradizionale molte volte con risultati molto scadenti, cosa devo pensare, che la mia mente non sia ancora riuscita a trovare un ” equilibrio”? io convivo con questi disagi e li ho fatti “miei” ma ti giuro che non è facile e vado vanti cosi..da una vita. E’ comunque bello pensare e sperare che ci sono altri modi per guarire
GRAZIE
CARLO
Ciao Carlo e grazie del tuo commento. Scusa se ti correggo, ma iniziamo dalle parole perché gran parte dei nostri problemi risiedono lì:
Quella che tu chiami “medicina tradizionale” è probabilmente la medicina ufficiale che è una forma di medicina moderna di 100-200 anni e quindi non ha una tradizione (come l’ayurveda o la MTC che hanno migliaia anni di storia).
Dopo questa premessa se continui ad avere disagi è tutto il sistema (corpo-mente-spirito) che non ha trovato ancora equilibrio ed è in conflitto-risoluzione continuo, provocandoti recidive e sintomi spiacevoli.
In poche parole l’origine è più profonda di quello che sembra e ci giri intorno da una vita senza mai andare al punto (dove forse c’è una ferita).
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A presto e in bocca al lupo in ogni caso!
Convintissimo e inconfutabile quello che dici. Lo stare bene o male non è solo del nostro corpo ma del nostro essere in toto. Ho avuto recentemente i fastidiosi sintomi che tu descrivi e diagnosticati come prostatite acuta. Ho fatto 10 GG. di antibiotici come prescritto dall’urologo ma per niente convinto di farlo. Fortunatamente i sintomi sono momentaneamente diminuiti ma sono convinto che era in gran parte dovuto anche (e soprattutto) al mio stato attuale di malessere generale e di ansia. In effetti non vivo bene con me stesso e quindi probabilmente i fastidi torneranno…Avrei tanta voglia di confrontarmi con l’urologo…grazie, ti leggo sempre con interesse.
Ciao Daniele,
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Buon tutto!
Giovanni
Caro Marco sei un grande perchè queste informazioni che offri confermano sempre di più la bella persona che sei aumentando la fiducia da parte di chi come me legge le tue “pillole di saggezza” le chiamo così perchè le considero tali. Non sapevo specificatamente che certi problemi fossero legati alle emozioni forti negative, anche se tu hai sempre sostenuto l’importanza di cercare di vivere bene non solo con l’alimentazione ma anche con se stessi, lasciandosi scivolare addosso le cose negative e trattenere solo le esperienze positive. Grazie, grazie e ancora grazie. Un carissimo saluto. Emilio Broggi
Grazie a te Emilio, è sempre più evidente anche a livello scientifico, quanto la nostra mente e le nostre emozioni e sentimenti influenzino il nostro benessere.
La gratitudine è ad esempio una delle sensazioni più importanti da allenare e coltivare ogni giorno.
Ottimo servizio, un tassello in più di conoscenza grazie