La vitamina D, chiamata anche la vitamina del sole, è una vitamina essenziale, nota per mantenere sane le nostra ossa. La ricerca scientifica mostra che la carenza di vitamina D può essere collegata al cancro alla prostata.
Probabilmente, come gran parte delle persone, hai già una carenza di questa vitamina. Quando parlo di vitamina D, ciò a cui ci mi riferisco è la vitamina D3 che in realtà, è anche un ormone chiamato colecalciferolo.
Quando siamo esposti ai raggi del sole, il nostro corpo produce autonomamente questa sostanza. Questo ha un effetto benefico su molte aree della nostra salute fisica e psichica. Oltre alla prostata infatti, la vitamina D può avere un impatto positivo su appetito, peso e ritmi del sonno.
Secondo il National Cancer Institute, i ricercatori hanno iniziato a porsi domande sul legame tra vitamina D e cancro alla prostata dopo aver scoperto che il cancro era meno comune tra le persone che vivevano in latitudini più basse, con un’alta esposizione al sole. Da allora, vari ricercatori hanno studiato gli effetti della carenza di vitamina D.
Vitamina D per la Salute della Prostata
Gli studi hanno dimostrato che è più probabile che uomini che hanno già il cancro alla prostata, abbiano livelli di vitamina D più bassi rispetto agli uomini che non ce l’hanno. La vitamina D può anche facilitare un recupero più rapido per coloro che sono stati sottoposti a procedure di biopsia prostatica.
Oltre a questo, la vitamina D si è dimostrata utile anche nella diminuzione dei sintomi dell’ipertrofia prostatica poiché ne riduce l’ingrossamento.
Ricerche recenti hanno scoperto che la vitamina D ha alcune proprietà antinfiammatorie che riducono i sintomi dell’ingrossamento prostatico. Gli effetti anti-infiammatori della vitamina D sono dunque utili anche per chi soffre di prostatite, poiché l’infiammazione viene ridotta.
Infine la vitamina D può ridurre il PSA. Come spiega l’inventore stesso del PSA nel suo libro: “Il Grande Inganno sulla Prostata“, questo indice non è necessariamente collegato al cancro alla prostata o all’ipertrofia, ma molti urologi lo considerano ancora importante e i suoi bassi livelli possono tranquillizzare i pazienti.
Altri Benefici della Vitamina D
La vitamina D può avere molti effetti positivi sulla salute della prostata, ma è estremamente importante anche per altre aree della salute.
Avere la giusta quantità di vitamina D (qui sotto approfondisco l’argomento), serve anche a mantenere il cuore sano, riduce il rischio di ictus e aiuta l’organismo ad assorbire calcio e fosfato. Ciò aumenta la densità ossea, riduce i rischi di sviluppare il diabete di tipo 2, nonché altri problemi di salute correlati.
La vitamina D ha anche un impatto positivo sul benessere mentale. Ci sono studi scientifici che collegano la carenza di vitamina D alla depressione. Non a caso, in alcuni paesi nordici come la Finlandia, si registra un alto tasso di suicidi.
Dunque, aumentare la dose di vitamina D, può alleviare i sintomi della depressione e promuovere una buona salute mentale, cosa molto importante per mantenere viva anche l’attività sessuale. La vitamina D è inoltre importante nella prevenzione di altri tumori come il cancro al colon.
Di quanta Vitamina D hai Bisogno?
La dose minima giornaliera raccomandata di vitamina D è di 400-800 UI. Questo valore varia in base all’età, perché con gli anni, la quantità di vitamina D3 che il tuo corpo può produrre durante un’ora al sole, diminuisce drasticamente.
L’invecchiamento comporta anche maggiori rischi di sviluppare ipertrofia prostatica, cancro alla prostata, malattie cardiache, ipertensione, ictus, colesterolo alto e diabete. Ecco perché è così importante assicurarsene in quantità quando si invecchia.
Tuttavia, queste stime sono molto inferiori alla RDA raccomandata di 5000 UI. Questi valori sono basati sull’osservazioni in popolazioni con un’esposizione solare regolare durante tutto l’anno, ma in realtà non è chiaro se per mantenersi in salute sia necessaria questa quantità e il dibattito è ancora aperto nella comunità scientifica.
Ulteriori ricerche hanno dimostrato che per la persona di peso normale, sono necessari 5000 UI al giorno per ottenere livelli di vitamina D di 40 ng / ml. Da una prospettiva evolutiva, queste quantità possono essere rilevanti. Il nostro abbigliamento e il tempo ridotto trascorso all’aperto fanno sì che l’assunzione di vitamina D sia scesa molto al di sotto dei livelli “ottimali”.
Come Avere la Giusta Quantità di Vitamina D
Anche se i nostri corpi sono in grado di produrre la vitamina D dall’esposizione alla luce solare, circa il 50% degli italiani ne è carente, soprattutto in inverno, poiché c’è meno luce solare e tendiamo a trascorrere più tempo al chiuso.
Il mio consiglio è dunque quello di esporsi al sole quanto più possibile, cercando di esporre la maggior area possibile del corpo. Questo è possibile anche in inverno per molte latitudini italiane. Forse non sai che anche il grande scienziato Nikola Tesla aveva progettato le camere della luce per curare malattie anche gravi. Queste camere usano la luce e dispositivi a oscillazione che non conosco, ma qui c’è qualcosa a riguardo.
Oltre a lui, Herbert Shelton, famoso medico igienista, faceva esporre i suoi pazienti al sole tramite un solarium appositamente costruito nei sui centri di cura.
Se vivi in latitudini dove il sole scarseggia, una buona idea sarebbe di trascorrere qualche settimana invernale in luoghi più soleggiati. La vitamina D infatti si accumula nel corpo, creando riserve che verranno usate al bisogno.
Solo nel caso in cui non ci sia la possibilità di esporti spesso al sole, consiglio di assumere un integratore giornaliero di Vitamina D
La forma più assimilabile è la Vitamina D3 e dovrebbe essere assunta assieme alla Vitamina K2 affinché sia assorbita dal tuo organismo e sembra che le forme vegetali (da licheni) siano le migliori in termini di assorbimento.
Qui puoi trovare uno dei migliori integratori che raccomando. (Contiene già anche la Vit K2)
A differenza di altri integratori contiene 1000 UI di vitamina D in ogni capsula. Assumendone 2 al giorno ridurrai il rischio di problemi alla prostata e di tanti altri problemi di salute.
Conclusione
Spero di aver riassunto chiaramente gli effetti della vitamina D sulla prostata.
Negli ultimi giorni c’è inoltre un dibattito aperto riguardo la “pandemia” in corso. I raggi del sole potrebbero uccidere il virus in pochi minuti è quanto emerso dalle ultime conferenze stampa della Casa Bianca.
Bill Bryan, sottosegretario USA alla sicurezza per scienza e tecnologia, ha dichiarato:
“La nostra osservazione più sorprendente fino ad oggi è il potente effetto che la luce solare sembra avere sull’uccisione del virus, sia in superficie che in aria. Abbiamo riscontrato un effetto simile anche con la temperatura e l’umidità, dove l’aumento della temperatura e dell’umidità o entrambi sono generalmente meno favorevoli al virus “. (fonte)
Concludo dicendo che di questi tempi può essere difficile esporsi al sole, ma è essenziale quanto naturale ed è nostro diritto scegliere cosa sia necessario per noi in termini di salute.
Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di miglioramento personale da oltre 10 anni, applico e diffondo informazioni nel campo dell’alimentazione e della salute sessuale maschile. Scopri di più su di me.
Buonasera, ho 55 anni e ho psa a 4.3. Dalle analisi precedenti fatte a novembre dell’anno scorso il psa era a 2.3. Soffro anche da 25 anni di retto colite ulcerosa. Sono un po’ preoccupato. Assumo vitamina d3 softgel da 2000 ui da più di un anno. Le ho aumentate in questo periodo a 6000 ui. Cosa posso fare?
Ciao Roberto,
il psa è ingannevole e non affidabile come dichiarato dal suo stesso autore Ablin con tanto di libro.
In ogni caso la diagnosi non porta alla guarigione. La vitamina D3 è un aiuto e consiglio di assumerla con l’esposizione al sole almeno mezz’ora al giorno e a corpo nudo.
La guarigione è frutto di uno stile di vita consono alla nostra natura come descritto nel corso base.
Ti consiglio di iniziare dal corso gratuito che ricevi lasciando email qui sotto il video:
prostatainforma.com
Giovanni
Ciao Marco, ho fatto vari controlli, ultimo ecografia transrettale che ha confermato una ipertrofia prostatica che mi costringe ad urinare spesso anche di notte.
L’urologo mi ha dato da prendere gia da alcuni mesi una pastiglia di Ominix ma i risultati non si vedono, adesso prendo anche un integratore ma con scarsi risultati ho visto il tuo video e spero che con la pratica possa migliorare il mio stile di vita che al momento e molto frustrante.
Ciao Antonio,
per la minzione frequente di notte ti lascio 3 consigli:
– non bere e non mangiare nelle 3 ore prima di andare a dormire
– assumere tinture madri che trovi qui: https://prostatainforma.com/estratti-naturali/
– fare esercizi del pubo coccigeo per rendere forte il muscolo del perineo
Chi migliora lo stile di vita con il corso base risolve problemi gravi anche in pochi mesi.
Non sempre i farmaci sono la soluzione e se lo sono è solo apparenza.
I rimedi naturali restano un aiuto e non la soluzione.
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Mi scusi dottore, ogni 3 mesi più o meno, soffro di prostatite, anche perché da un anno mi son preso un batterio che si chiama streptcocco feacalis che non riesco a mandarlo via, provando tutti gli antibiotici possibili, porta calore terribile, menomale che ho trovato un integratore che ha portato benefici che si chiama peacist 600 attak. Non so se quello ha ulteriormente aumentato il dolore alla proststa che combatto con permixon e topster supposte aiutandomi un po’. Le chiedevo se con il passare del tempo la situazione potrà peggiorare e se non ci saranno medicine nuove avrò bisogno di cosa? Grazie tante dottore per una sua risposta e buona serata.
Ciao Paolo,
tengo a far presente che non siamo dottori e che la nostra conoscenza è frutto di esperienze e ricerche personali.
Il punto di vista dell’urologo tradizionale è quello classico della medicina ufficiale ed è errato.
I batteri non sono nemici e non ha senso ucciderli (se mai fosse possibile). I batteri che solitamente arrivano alla prostata esistono naturalmente nel nostro intestino da sempre!
Quando ci sono eccessi di scorie (causate da cattiva alimentazione etc..) questi batteri vengono messi in gioco dalla macchina umana per aiutare l’eliminazione di queste sostanze tossiche.
Ucciderli quindi è controproducente e non risolve affatto il problema. Se al limite ci si riuscisse con gli antibiotici non faremmo altro che causare un problema ancora più grosso.
Per questo ha più senso invece fare in modo che questi batteri non abbiano modo di esistere nella prostata. Per farlo è necessario ridurre le scorie e le tossine che giornalmente produciamo con l’alimentazione, lo stile di vita, lo stress, l’emotività etc…
Dal mio punto di vista è l’unica via possibile e spiego come fare nel corso base.
I rimedi naturali detti integratori sono un aiuto e non la soluzione e a volte possono avere anche effetti spiacevoli.
A volte i farmaci possono dare benefici ma non nel lungo termine di tempo, nel quale anzi sembra possono aggravare la situazione.
La guarigione è frutto di uno stile di vita che rimuove le cause, a tal proposito consiglio di seguire il corso gratuito che ricevi lasciando tuoi dati qui:
prostatainforma.com
Ciao. Non sono riuscito a trovare il nome dell’integratore di vitamina D3 che consigli (non compare la pagina). Puoi scriverlo? Grazie.
Ciao Mario,
qui trovi info sulla vitamina D3:
https://prostatainforma.com/?s=vitamina+d3
Giovanni
Come aumentare lo sperma che esce poco. Ho 65 anni.
Ciao Vincenzo,
è necessario migliorare lo stile di vita, e puoi iniziare dal seguire e applicare il corso gratuito che ricevi lasciando tuoi dati qui:
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Per ogni altra domanda puoi scriverci qui a info@prostatainforma.com.
Giovanni
L’articolo, che abbiamo letto con attenzione, evidenzia molte utili notizie scientifico-pratiche,
Caro Marco grazie dell’articolo sulla vitamina D, farò al più presto dei controlli a riguardo.
cordiali saluti
Grazie x le utili informazioni ,vorrei essere sempre aggiornato sui problemi inerenti alla prostata e ai rimedi efficaci da tenere in considerazione e su ultimi studi in merito-Saluti
La vitamina D3 (in realtà si tratta di un ormone) deve essere assunta con la K2 MK7. A volte leggo che devono essere prese separatamente, prima la K2 poi la D3 a distanza di qualche ora. Qual’è la verità? Qual’è il modo più efficace e perché?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
Francesco
Grazie della domanda Francesco.
In generale non sono un fan degli integratori, ma consiglio invece l’esposizione al sole affinché il corpo ne produca a sufficienza da solo.
Se questo non è possibile ho segnalato un integratore nell’articolo che comprende le due vitamine che citi.
Non ho informazioni sufficienti per affermare che devono essere prese separatamente, ma in ogni caso, assumendole a cicli di qualche settimana, le vitamine si immagazzinano nel corpo per essere disponibili quando necessario. Quindi a mio avviso non è necessario assumerle separatamente.
Assumo vitamina d3 da molto tempo, ho risolto molti problemi, ma non la prostatite.
Ciao Francesco,
per la guarigione serve migliorare lo stile di vita, il primo passo è seguire il corso gratuito che ricevi lasciando email qui:
prostatainforma.com
Ciao Marco
Ho qualche anno e cerco di tenermi in forma Purtroppo la prostatite benigna galoppa anche se il P.S,A è basso, ma vedo che ogni anno che passa aumenta la impossibilità di urinare normalmente. Non c’è notte che non mi alzo minimo 2 0 tre volte, prendo degli integratori x la prostata e vit. D vit. C. tutti i giorni, ma sopratutto quando faccio l’ amore con mia moglie, il giorno dopo e x una settimana la cosa peggiora drasticamente, stavo pensando al’ operazione.
Volevo chiederti Marco la prostatite può essere causa anche di stipsi?
Ciao Giuseppe,
la prostatite non è la causa, ma la conseguenza della stipsi. Intestino e prostata sono strettamente collegati e la prima cosa da fare per risolvere una prostatite è rimettere a posto l’intestino.
Per fare questo c’è un protocollo apposito che spiego nel mio corso base, ma puoi iniziare includendo più fibre nella tua alimentazione e eliminando i cibi che causano stitichezza.
Se c’è dolore post eiaculatorio (ma anche se non c’è) consiglio di limitare l’attività sessuale o meglio praticarla evitando di arrivare al “punto di non ritorno”. Spero di averti risposto. Per ogni dubbio contattaci a info@prostatainforma.com
Grazie e in bocca al lupo in ogni caso.