Michael Greger è un medico statunitense, uno specialista in clinica nutrizionale e uno speaker riconosciuto a livello internazionale per i suoi interventi su nutrizione, salute e sicurezza alimentare.
Nel suo libro “How Not to Die” (Tradotto: Come Non Morire), che trovi in italiano con un altro titolo qui, il Dr. Michael Greger riassume la ricerca sulla salute e la nutrizione e suggerisce una lista di 12 alimenti che dovremmo mangiare ogni giorno.
Fornisce, in seguito, anche le dosi raccomandate e addirittura un libro di ricette intitolato: La Dieta che ti Salva la Vita e che puoi trovare qui.
Mangiare questi 12 cibi, secondo le attuali ricerche, crea un beneficio per la salute perché, in modo naturale, si vanno a sostituire quegli alimenti che sono forieri di malattie, come i latticini, la carne etc…
Tuttavia ritengo che la dozzina quotidiana suggerita dal dottore sia troppo complicata.
In più non tutti i 12 alimenti suggeriti possono vantare un vaglio della scienza davvero conclamato.
Penso anche che per la maggior parte delle persone pensare di mangiare 12 diversi alimenti e spezie ogni giorno sia esagerato…
Così ho deciso di semplificare la dozzina quotidiana proponendo un mio elenco molto più breve e attuabile dall’italiano medio.
I 12 Cibi da Mangiare Ogni Giorno – Rivisitati.
Consentitemi di passare in rassegna l’elenco che Greger raccomanda e di indicare quali dei suoi alimenti ho deciso di conservare e quali eliminare.
Semi di lino – Greger consiglia di mangiare semi di lino macinati ogni giorno per i composti lignani antitumorali. Penso che sia una grande idea mangiare semi di lino ogni giorno, ma non credo che abbiano bisogno di essere nominati in una categoria a parte.
Legumi – I fagioli figurano nell’elenco giornaliero per il loro contenuto di fibre e proteine vegetali e per il loro valore nutrizionale complessivo.
Frutti di bosco – Non capisco perché i frutti di bosco abbiano bisogno di una categoria a parte, oltre a quella della frutta. Sì, possono essere un po’ più sani, ma non mi piace pensare al cibo come a una medicina. Mangiare un’ampia varietà di frutta di sicuro rende più benefici generali rispetto all’ossessione per i frutti di bosco causata dai risultati di alcuni (discutibili) studi sulla salute.
Vegetali verdi – Le foglie verdi compaiono nella lista “quotidiana” per il loro ottimo profilo nutrizionale.
Crucifere – Non c’è bisogno di metterle in una categoria a parte: mentre si mangiano le verdure basta ricordarsi di includere le crucifere (broccoli vari, cavoli e cavoletti).
Altri ortaggi – Questa potrebbe essere una categoria a sé stante. Ma penso che i “verdi” siano l’unico gruppo essenziale di piante da mangiare ogni giorno perché biologicamente non sono verdure a foglia (come le crucifere del resto) ma frutta-ortaggio (cetrioli, zucchine, peperoni, melanzane etc…).
Noci – Mangio noci solo se ho voglia di mangiare noci, non sono essenziali, ma utili.
Spezie – I presunti benefici della curcuma ci sono e ne parlo anche qui, ma lo considero più un integratore che un cibo. Nel libro si parla invece di mangiare curcuma ogni giorno come una sorta di “cibo medicina” imperativo.
Cereali integrali – Non credo sia necessario mangiare cereali integrali ogni giorno, soprattutto se nella tua dieta c’è frutta e ci sono cibi amidacei come patate, patate dolci, zucche di vario tipo, altri tuberi amidacei, legumi etc…
Bevande (acqua) – Bere secondo la propria sete e non è necessario tenere traccia dell’assunzione, soprattutto se non beviamo alcolici.
Esercizio – Non è un alimento, quindi non lo includo nella mia lista quotidiana, ma è ovviamente essenziale per la salute e ne parlo qui.
Il Mio Elenco Top-5 Semplificato
Ecco dunque il mio elenco, ultra semplificato dei cibi che sono dal mio punto di vista essenziali e che dovremmo mangiare almeno ogni giorno o quasi:
Frutta – Mangiarne almeno cinque porzioni al giorno e cercare di includere i frutti di bosco (anche congelati eventualmente).
Foglie Verdi – Mangiare dai 200 ai 500 gr di verdure a foglia verde al giorno e cercare di includere spesso anche le crucifere.
Omega 3 – Mangiare alcuni alimenti ricchi di grassi omega-3: semi di chia macinati, semi di zucca e canapa, noci. Ne parlo meglio qui.
Legumi – Mangiarne una tazza (o più) al giorno a rotazione: (fagioli, lenticchie, ceci, cicerchie, fave etc…)s
Grassi vegetali – Per sentirsi soddisfatti mangiare anche alcuni grassi vegetali quando se ne ha voglia. Potrebbe essere ogni giorno ma non c’è bisogno di mangiarli entrambi negli stessi giorni. I cibi integrali che ne contengono sono: Avocado, cocco, frutta a guscio e altri semi oleosi.
Credo nella regola 80-20 e penso che una delle ragioni per cui le persone falliscono nella dieta è che spesso sono troppo complicate, con troppe parti confuse che non hanno lo stesso livello di importanza.
Cosa ne pensi della mia lista semplificata top-5?
Ovviamente la dieta è solo uno dei pilastri della salute. E’ un buon punto di partenza, ma non basta mangiar bene per mantenersi sani o per invertire malattie anche cronicizzate.
Puoi trovare molte altre informazioni nel mio Corso Base Prostata In Forma.
Se invece vuoi saperne di più sul Dr. Greger puoi comunque visitare il suo sito famoso sito di nutrizione, in inglese: https://nutritionfacts.org/.
Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di miglioramento personale da oltre 10 anni, applico e diffondo informazioni nel campo dell’alimentazione e della salute sessuale maschile. Scopri di più su di me.
Grazie come sempre per i preziosi suggerimenti.
Bellissimo articolo, essenziale e super realistico, personalmente l’unico alimento quotidiano che desidero sempre è la frutta dolce, per il resto gli altri 4 punti non sempre ne sento il bisogno, ma c’è da dire che seguo questa dieta in modo spontaneo e super piacevole da 14 anni, e quindi credo che le mie riserve di micronutrienti facciano la differenza.
Mentre 14 anni fa inizialmente 4 di questi 5 punti erano presenti tutti i giorni in modalità variabile, tutti tranne i legumi che li desideravo saltuariamente proprio come oggi.
5 punti che possono spaventare per la loro essenzialità, o come direbbe chi segue una dieta onnivora spaventa l’apparente scarsità di cibo.
Mi piace far presente che cibo non sempre significa nutrimento essenziale e necessario.
Grazie!!
Giovanni