Scrivo questo articolo da una cittadina brasiliana, con un bel clima fresco, lontano dal caos di Rio de Janeiro.

Non posso farci niente, viaggiare ed esplorare è la mia natura, sono un sagittario dopotutto!

Non si tratta di un viaggio turistico, ma piuttosto di una “vacanza studio”.

Per 10 giorni ho partecipato ad un ritiro con “uomini e donne medicina” della foresta, vivendo con loro e partecipando a rituali sacri di guarigione con le più potenti medicine della foresta amazonica brasiliana.

L’Ayahuasca, uno dei più potenti enteogeni esistenti al mondo è la medicina principale di molte tribù amazzoni e certamente anche del popolo degli Huni Kuin che ho avuto il piacere di incontrare.

Una pianta Enteogena significa “che ha Dio dentro”.

L’Ayahuasca è un rimedio composto da due piante e solo cucinate insieme e in un certo modo acquisiscono il potere di espandere la nostra coscienza e portare a galla le nostre parti ancora in ombra e che facciamo fatica ad ammettere a noi stessi.

Sono convinto (e ne ho esperienza diretta) che la maggior parte dei problemi di salute, inclusi quelli della prostata, abbiano origine da conflitti emotivi, traumi e legami che questi rimedi possono aiutare a sciogliere.

Ci vuole tuttavia estrema attenzione. C’è un gran business a riguardo e curanderi che si improvvisano tali, sia in Brasile che in tutto il Sud America.

Questo non per spaventarti, ma per affinare la tua ricerca di Verità.

La medicina è molto forte e può risvegliare psicosi latenti e anche altro se usata in ambienti non protetti o con persone incompetenti o peggio in malafede.

In Italia è al momento illegale (da quasi un anno ormai) e considerata una droga al pari delle peggiori schiefezze chimiche, ma le cose potrebbero cambiare in fretta per via di cause legali in corso.

Se ti interessano questo tipo di medicine puoi iniziare facendo dei trattamenti di Kambo, per pulire il corpo e la mente. Qui trovi maggiori informazioni.

La Salute in Viaggio

Mi sono spesso considerato un viaggiatore scaltro: capace di trovare la migliore offerta per un viaggio, di comunicare nella lingua locale o di evitare imbrogli e trappole per turisti.

Tuttavia, c’è un aspetto del viaggiare che ho trascurato per molti anni: la salute!

Non che io non sia riuscito a mantenermi sano durante i miei viaggi, ma, come molte altre persone, ero convinto di essere invincibile e di poter prevenire o curare da solo i problemi di salute in cui avrei potuto imbattermi mentre viaggiavo.

Non avendo trovato soluzioni mediche per curare la mia prostatite e trovando di fatto soluzioni alternative, iniziai a provare:

  • disdegno per la medicina moderna
  • totale scetticismo verso l’utilità dei farmaci
  • fiducia eccessiva nelle mie capacità di guarire da solo qualsiasi cosa
  • la convinzione che la mia ottima salute e la mia dieta superiore mi avrebbero evitato le malattie.

Tuttavia, non sono invincibile.

Mi sono ammalato diverse volte in viaggio, a volte abbastanza seriamente da rovinare i miei programmi.

In Africa sub-sahariana, nel 2000, ebbi la diarrea del viaggiatore, che mi mise al tappeto per alcuni giorni.

Le cure locali a base di peperoncino non funzionarono e solo in Italia potei prendere un antibiotico, che “miracolosamente” mi guarì nel giro di poche ore.

In India, presi un’infezione da un cibo mangiato per strada e fui costretto a passare 5 giorni infernali in un albergo economico, tra febbre vomito e diarrea.

Pensai seriamente di morire e in quel caso la fiducia nel mio corpo e un digiuno a sola acqua furono la mia salvezza.

In Malesia mi fu diagnosticata una mononucleosi che avevo scambiato per tubercolosi. Un mese di debolezza cronica e stati febbrili mi fecero passare 30 giorni a Kuala Lumpur (la capitale) invece che ad esplorare le foreste del Borneo.

Le cose sarebbero potute andare peggio, tuttavia ancora oggi viaggio senza assicurazione nella totale fiducia che l’universo si prenda cura di me (facendo anch’io la mia parte e avendo cura e attenzione del mio corpo).

Ora presto più attenzione alla mia salute in viaggio e sono arrivato a riconsiderare alcune delle mie convinzioni.

  • La medicina moderna non è sempre una brutta cosa e può certamente salvarti la vita se la usi correttamente.
  • Non puoi guarire qualsiasi cosa con la dieta e il digiuno o le cure naturali.
  • Anche se segui un’ottima dieta, puoi comunque ammalarti.

Cosa mangiare in viaggio

Anzitutto, quando mi trovo al di fuori del mondo occidentale seguo alcune semplici regole.

Alcune di esse probabilmente le avrai già sentite, tuttavia un promemoria può esserti utile. Con un taglio “a base vegetale”.

  • Non mangiare carne. Mi sorprende sapere quante persone stiano male mangiando carne nei resorts all-inclusive. Sono stato alcune volte in resorts del genere, felice di potermi servire al buffet con riso, legumi, avocado, pasta, frutta, ecc. – mentre i miei amici si riempivano il piatto di carne. Se hai mai visto le condizioni in cui viene venduta la carne in molti paesi, saprai quanto sono anti-igieniche. Mangiare carne nei paesi notoriamente poco igienici vuol dire andare in cerca di guai.
  • Evita le insalate. Non sono un grande mangiatore di insalate, perciò per me questo non è un grosso problema. Preferisco le verdure cotte o quelle a foglia verde aggiunte nei frullati. In viaggio, mi focalizzo sulla frutta-ortaggio: pomodori, cetrioli, ecc. Il problema con le verdure a foglia è che vengono lavate in acqua che può essere contaminata.
  • Non bere l’acqua del rubinetto. E niente GHIACCIO!
  • Mangia frutta! Secondo la mia esperienza la frutta venduta dagli ambulanti è sicura. Viene sbucciata e non viene tenuta vicino ad altri cibi e a prodotti di origine animale. In molti paesi nelle vie troverai carretti ambulanti colmi di frutta. Anche la frutta che puoi comprare e sbucciare da solo è ottima. Mangiare molta frutta è uno dei modi migliori per restare in salute viaggiando.

3 cibi che porto con me quando viaggio

Quando posso, porto con me tre tipi di cibo.

  • Mandorle
  • Semi di chia
  • Fichi secchi

La ragione è che questi sono i cibi più ricchi di nutrienti essenziali e fibre più facili da portare via. Aiutano a compensare una dieta che in viaggio potrebbe non essere ottimale. Metto in ammollo i semi di chia nel succo di frutta o nell’acqua in bottiglia.

Ogni giorno, prendo:

  • Circa 30 g di mandorle
  • Due cucchiai di semi di chia
  • Alcuni fichi secchi. A volte, li metto prima in ammollo nell’acqua.

Questi tre cibi possono costituire un vero e proprio pasto mentre viaggi! E saziarti per ore.

Ora, ecco altri consigli per mantenerti in salute mentre viaggi in giro per il mondo. Non lasciare che le preoccupazioni per la salute ti trattengano.

9 Dritte per Rimanere in Salute quando Viaggi all’Estero

Studia la tua destinazione

Dove vuoi andare?

Anche se alcuni dei miei suggerimenti si applicano ovunque, molte questioni sono specifiche e dipendono dalla tua destinazione.

Tieni a mente che le caratteristiche di un paese variano molto anche da una regione all’altra. Andare in albergo a Bangkok per una settimana non è come passare un periodo nella giungla del Congo.

Prendi in considerazione i farmaci, talvolta

E’ facile pensare che tutti i farmaci facciano male, o che la medicina alternativa abbia una soluzione per tutto. La realtà è più sfumata.

L’alimentazione, il digiuno e la medicina alternativa sono molto efficaci per prevenire e anche far regredire alcuni disturbi, ma sono completamente inefficaci in alcuni casi.

Ascolterei i consigli di un competente medico specializzato in medicina tropicale, piuttosto che quelli di un blogger allarmista, quando si tratta di un argomento del genere.

I vaccini sono controversi (…), tuttavia non intendo addentrarmi in questo dibattito. Le persone che già si sono fatte un’idea a riguardo non la cambieranno, mentre gli indecisi possono tenere conto di queste informazioni.

Per gli adulti che viaggiano ad oggi sono richiesti pochissimi vaccini.

Quello per la febbre gialla è obbligatorio in alcuni paesi e in alcuni altri è necessario per entrare se provieni da un’area in cui la malattia è attiva.

Per atterrare in Brasile non ho avuto bisogno di certificati o altro, anche se era richiesto almeno un tampone per il Covid-19 che comunque avevo.

Proteggiti dalle malattie trasmesse dalle zanzare

Oltre alla malaria, molte altre malattie vengono trasmesse dalle zanzare.

Il virus Zika ad esempio può non dare alcun sintomo a molte persone, ma viene trasmesso da un individuo all’altro attraverso le punture delle zanzare, che trasportano il virus, o attraverso i rapporti sessuali.

Le conseguenze peggiori sono per le donne incinte, cui si consiglia di NON viaggiare in aree dove lo Zika è attivo.

C’è anche la febbre dengue (per cui non ci sono vaccini), la chikungunya, e altre malattie che affliggono altre regioni.

La miglior protezione è dormire sotto una zanzariera nelle zone dove le zanzare sono attive la notte e trasmettono malattie.

Averne una con sé è sempre una buona idea.

Usa un repellente contro le zanzare! Una delle poche soluzioni “naturali” che si sono dimostrate efficaci è l’olio essenziale di eucalipto limone (citriodora).

Se metti la protezione solare, lasciala asciugare e DOPO applica il repellente.

Per qualche ragione, la mia pelle non attrae molto le zanzare, forse dipende dal mio gruppo sanguigno (A non-secretore), tuttavia prendo comunque le mie precauzioni.

Acquista una speciale maglia anti-zanzare, per camminare nella giungla e per la sera, quando gli insetti tendono a pungere.

Previeni la disidratazione!

Pur con tutta la mia esperienza di viaggi in Asia ho sperimentato la disidratazione. Dopo una giornata al sole, cenai e andai a letto. Faticai a dormire e mi svegliai pieno di nausea nel cuore della notte.

Il giorno successivo mi sentii malissimo: stordito e spossato. Avevo la pressione bassa. Un medico mi diagnosticò la disidratazione.

Disidratazione! E io pensavo che fosse un’intossicazione alimentare. Il dottore mi consigliò di bere Gatorade (davvero!), di ricominciare a mangiare e di riposare. Il giorno dopo ero già completamente ristabilito.

Solo dopo scoprii che l’acqua di cocco avrebbe avuto la stessa funzione.

Era da più di un anno che non mi recavo ai tropici e mi ero dimenticato quanti liquidi si debbano bere in quelle zone per prevenire la disidratazione.

Bere acqua non viene spontaneo, e mangiare frutta spesso non è sufficiente.

Ecco perché ora viaggio con delle bustine di elettroliti. I migliori che ho trovato hanno poco sodio e non contengono zucchero.

Tieni conto della più comune causa di morte all’estero: gli incidenti stradali

Qual è la prima causa di morte tra gli occidentali che viaggiano all’estero? Le malattie cardiovascolari. Cura la tua salute, ed eviterai questa evenienza.

Subito dopo ci sono gli incidenti stradali.

E’ molto facile, mentre viaggi, rilassare i tuoi standard e imitare i locali. Parlo di guidare una moto senza casco o di usare altri mezzi di trasporto “creativamente”. La verità è che molti tra i paesi che amiamo hanno i più alti tassi di incidenti stradali del mondo. India e Thailandia sono in cima alla lista.

I miei consigli:

  1. Resisti alla tentazione di noleggiare uno scooter se non hai esperienza. So che è divertente, ma in molti paesi è troppo rischioso. Leggi le statistiche. Troppe persone muoiono in vacanza su un’isola a causa di incidenti con lo scooter o con la moto.
  2. Fai attenzione da pedone! Un enorme numero di incidenti mortali, in posti come la Costa Rica o la Tailandia, coinvolge dei pedoni. Quando vivevo in Thailandia, era molto comune sentire storie orribili di locali, e a volte turisti, investiti mentre camminavano sul ciglio della strada, solitamente di notte.
  3. Fai attenzione di notte! La notte, cerco di evitare di camminare o di utilizzare qualsiasi forma di trasporto in molti paesi del mondo, dove i marciapiedi praticamente non esistono. Occasionalmente faccio qualche eccezione, ma solo per cose molto importanti.

Stai attento ai farmaci contraffatti

Molti “nomadi digitali” suggeriscono di acquistare i farmaci all’estero per risparmiare. Le farmacie in molti stati sono sicure, ma in alcune zone del mondo, come il sud est asiatico, possono sorgere problemi.

Esiste un crescente mercato mondiale di farmaci contraffatti. Personale ignaro può vendere questo tipo di farmaci anche nelle farmacie autorizzate. Possono sembrare identici agli originali.

I farmaci contraffatti possono contenere il principio attivo, ma non nelle giuste quantità. Possono inoltre esserci altri problemi.

Perciò fai attenzione e cerca di procurarti ciò che ti serve prima di partire.

Porta con te un kit di primo soccorso

Ho menzionato alcune cose, come gli elettroliti e il repellente contro gli insetti.

Se sei diretto in luoghi dove l’accesso alle farmacie potrebbe essere limitato, non è una cattiva idea portare con te un kit medico e di primo soccorso su misura. Io porto con me alcune cose “in caso di necessità”:

  • Gomme allo zenzero (ideali per il mal d’auto lieve)
  • Melatonina (per il jet lag)
  • Un antibiotico per la diarrea del viaggiatore. Non l’ho usato per anni, ma è bene averlo “in caso di bisogno” (non parlo di diarrea o disturbi digestivi lievi).
  • Pomata per tagli e ferite
  • Cerotti e garze
  • Caffeina e aspirina (per emicranie o altre evenienze)

Puoi personalizzare il kit con quello che pensi possa esserti utile durante il viaggio.

Proteggiti dal sole

Ho scoperto a mie spese che il sole nell’emisfero sud perdona meno che nell’emisfero nord.

Ad ogni modo, puoi scottarti ovunque.

Le creme solari sono un po’ sopravvalutate, a mio parere. La miglior protezione è quella fisica. 

In Brasile d’estate o in Thailandia, quando vado a nuotare o a fare snorkeling, indosso un tipo di maglia “rash guard” con una protezione di 50 UPF o anche più.

E’ meglio anche per i coralli, dato che le creme solari possono danneggiarli.

E’ buona idea anche indossare un berretto, e applicare una protezione solare naturale sul viso.

Rimani attivo

Rimanere attivi viaggiando è essenziale per mantenersi in salute ed evitare di accumulare peso, ma può essere difficile specialmente in un ambiente diverso, dove dobbiamo adattarci a un clima più caldo e umido e riprenderci dal jet lag.

Ecco perché suggerisco qualcosa di semplice: punta a 10-20 minuti di esercizio cardio al giorno.

E’ importante mantenere la frequenza cardiaca nella giusta zona.

Il caldo la influenza, ed è importante non fare sforzi eccessivi! I miei allenamenti preferiti in viaggio sono: escursioni, nuotate, arrampicate, ma anche esercizi a corpo libero come squat e flessioni.

Se di solito fai molto esercizio, abbassa i tuoi standard in modo da evitare sforzi eccessivi. Lascia che il tuo corpo si adatti prima al nuovo clima.

Camminare può diventare il tuo migliore amico in viaggio: cammina, bevi molto e mantieniti in salute!

Ma Marco… sei così poco naturale!!

Mi sembra già di udire alcuni commenti a questo articolo:

Non posso credere che prenderesti dei farmaci, dovresti conoscere i danni che causano!

Un sacco di farmaci, per uno naturale come te. Qualche azienda farmaceutica ha sponsorizzato il tuo articolo?

Se posso evito i farmaci a tutti i costi. Adoro i rimedi naturali e le medicine della foresta, soprattutto se sono forti e vanno a sciogliere dei problemi incastrati nelle nostre cellule da intere generazioni.

Tuttavia oggi non disdegno i farmaci e li ritengo un salvavita necessario in casi estremi.

Perciò, dì pure che non sono naturale, ma scelgo dei farmaci validi con molta attenzione.

Per quanto riguarda i disturbi cronici, si fa un abuso di farmaci e i medici non consigliano sufficienti cambiamenti nello stile di vita, come le diete a base vegetale.

Ci sono occasioni in cui però i farmaci sono utili. Se riesci a trovare una medicina più naturale che faccia lo stesso lavoro, allora prendila!

Sono però sicuro che concorderai con me sul fatto che gli antibiotici, anche se “non naturali”, a volte possono salvarti la vita.

L’argomentazione che si rifà alla natura (“poiché è naturale, è salutare”) è fallace e molto limitata.

Molte piante o estratti sono estremamente dannosi.

La questione reale è: migliorerà la qualità della tua vita, o salverà la tua salute, e a che prezzo?

Viaggiare può essere sicuro e divertente

Per concludere, vorrei ricordare che viaggiare è divertente, motivante e sicuro.

Le persone non muoiono né si ammalano significativamente di più quando sono in viaggio piuttosto che a casa, perciò non c’è alcuna ragione per mettere da parte il sogno di viaggiare.

La differenza è che a volte i problemi di salute in viaggio sono diversi rispetto a quelli che incontri a casa. L’informazione è potere e una volta che sai cosa aspettarti, puoi prepararti ad affrontare ogni situazione!

Ho menzionato nell’articolo le uniche volte in cui viaggiando sono stato male e si è trattato sempre di problemi non gravi.

Con un po’ di preparazione in più, avrei però potuto evitarne la maggior parte. Nonostante questo, i miei viaggi nel complesso sono stati ottimi.

Prenderti cura della tua salute in viaggio ti darà dei benefici in più. Prendi in considerazione i tre cibi che ti ho consigliato e non preoccuparti troppo se la tua dieta non è “perfetta!

Fai il meglio che puoi, ma soprattutto, divertiti!