Giovedì scorso ho assistito ad una delle più scadenti rubriche televisive.
Non guardo mai la TV, non ce l’ho e non mi interessa, ma mi trovavo a casa dei miei genitori e lì è uso costante e quotidiano purtroppo.
Ebbene “per caso” mi ritrovo a guardare uno spezzone della puntata del 13 luglio del nuovo programma di Alberto Angela, in cui a un certo punto parla di caffè.
La rubrica parte non troppo male, parlando in modo generico di questa bevanda e nominando anche la caffeina per quello che è, cioè una droga psicoattiva.
Il focus della discussione viene però spostato immediatamente sui presunti benefici del caffè invitando una nutrizionista a spiegare come il caffè possa essere una bevanda benefica per l’uomo.
Ebbene, per tutta la trasmissione si sono impegnati a far passare il caffè come una bevanda benefica, utile per l’ipertensione e per migliorare le prestazioni lavorative citando studi scientifici a sostegno delle tesi.
La puntata era totalmente a favore dell’uso del caffè, con l’ospite che è arrivata a dire che le persone senza problemi di salute possono tranquillamente bere 4-5 tazzine di caffè al giorno senza nessun problema.
Dopo 15 anni di disintossicazione dalla TV posso chiaramente vedere il livello di manipolazione raggiunto da questo tipo di programmi e in realtà non mi crea neanche fastidio o stupore, ma è necessario parlarne.
Quante persone tra i 2 milioni di ascoltatori della puntata possono avere questa analisi chiara e imparziale?
Questo tipo di servizi è creato palesemente di proposito per influenzare la popolazione verso una direzione e, portare coscienza e conoscenza su questi temi, è un po’ la mia missione.
Chi è Alberto Angela
Senza infamare nessuno ed evitando di attirarmi problemi, partiamo dalla famiglia:
Suo nonno, Carlo Angela fu introdotto nella Massoneria nel 1905 e raggiunse il più alto grado, il 33º grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato (RSAA). Dopo la conclusione della seconda guerra mondiale, assunse la carica di maestro venerabile presso la Loggia Propaganda all’Oriente di Torino e assunse la posizione di Presidente.
Il padre invece, Piero Angela è stato un famoso giornalista ed è morto ad Agosto del 2022.
Piero, si è guadagnato una grande fama da giornalista grazie al suo storico programma SuperQuark (che da bambino non vedevo l’ora di guardare), ma forse non tutti sanno che è stato anche uno dei fondatori del CICAP.
Piero Angela non è uno scienziato, ma ha lavorato instancabilmente per promuovere il rigore scientifico come un dogma incontestabile. È diventato un importante sostenitore dell’anti-scienza contemporanea per definizione.
È ricordato per molte battaglie denigratorie, come quella particolarmente feroce contro l’omeopatia.
Il suo obiettivo era radicare negli italiani la stretta convinzione che lo spirito, le energie, il mondo sottile, ecc… non esistessero e che “tutto fosse solo materia e frutto del caso”.
Le sue citazioni, diligentemente insegnate nel corso degli anni, sono ormai radicate nell’immaginario collettivo come verità incontrovertibili, ad esempio: “Il mio corpo è come una macchina”, una frase che oggi piace particolarmente, non casualmente, agli eredi transumanisti della sua stessa corrente ideologica.
Il “caso” era la sua divinità creatrice, l’entità alla quale ha dedicato l’intero suo lavoro. Era un convinto neodarwinista, ma in senso ultraortodosso, utilizzando le teorie scientifiche come una sorta di religione dogmatica e indiscutibile.
“Dobbiamo a lui”, tra le altre cose, la certezza radicata in molti italiani nell’infallibilità delle istituzioni mediche e scientifiche.
Suo figlio Alberto continua il suo essenziale lavoro di divulgazione “scientifica” rivolto all’italiano medio.
Il mio rapporto con la Caffeina
Tra poco fornirò quella che credo sia una visione più equilibrata del caffè, ma prima, vorrei chiarire una cosa:
Io apprezzo la caffeina e comprendo perfettamente la storia d’amore che il mondo ha con il caffè e altre bevande che contengono caffeina, come il tè.
Nel mio caso quella con la caffeina è sempre stata una relazione di amore/odio.
Amo la caffeina e i suoi effetti immediati sul mio corpo. Tuttavia, so anche di essere molto sensibile a questa sostanza e conosco bene i suoi effetti a breve e a lungo termine sul mio corpo.
Se bevo anche solo un tè nero per uno o due giorni di seguito, inevitabilmente poi mi ritrovo con il mal di testa.
Se continuo a berlo facendolo diventare un’abitudine (l’ho fatto diverse volte in passato), sperimento i seguenti sintomi:
- Irritabilità
- Intontimento al mattino fino a che non bevo altro caffè
- Emicranie ricorrenti
- Mal di schiena
- Sintomi di depressione grave diagnosticabili come “depressione clinica”
So di essere più sensibile alla caffeina della maggior parte delle persone quindi, tratto il caffè con la dovuta accortezza, senza sottostimare i suoi effetti e cercando di evitarlo.
Come dicevo, adoro l’effetto della caffeina ogni tanto. Perciò saltuariamente, non riesco a resistere dal bere una tazza di tè o di cacao.
Quando lo faccio, gli effetti immediati sono molto piacevoli, ma so che ci saranno delle conseguenze.
Ho scoperto che se non consumo caffeina più di un paio di volte al mese (diciamo 2-3), riesco a gestire la cosa.
Ci sono momenti, ad esempio in viaggio, in cui darsi una spinta può non essere una cattiva idea.
Dopo tutto, alcune circostanze nella vita, come viaggiare attraverso molti fusi orari, non sono per niente naturali.
La cosa importante è trattare il caffè per quello che è:
non una bevanda qualsiasi come il succo di frutta, o un’innocua abitudine, ma una vera e propria DROGA (in alcuni casi molto utile).
Basta leggere la pagina di Wikipedia sulla caffeina per comprendere perché sia effettivamente una droga e quali effetti abbia sul corpo.
Un Libro sugli Effetti del Caffè
Ho già scritto in passato degli effetti del caffè sulla prostata su questo blog.
Ecco un libro di cui ho già parlato anni fa: Caffeine Blues. (in inglese)
Che io sappia, è l’unico libro esaustivo sulle ragioni per cui il caffè è dannoso per la salute.
Nella prima pagina, si può leggere che:
- La caffeina non fornisce energia, ma solo stimolazione artificiale e induce uno stato di emergenza che può portare a irritabilità, sbalzi di umore e attacchi di panico.
- L’effetto finale della caffeina sull’umore è l’abbattimento, che può portare alla depressione e all’affaticamento cronico.
- La caffeina dà l’illusione di aumentare la vigilanza dilatando le pupille, aumentando il ritmo cardiaco e alzando la pressione. In realtà, la caffeina non potenzia l’attività mentale.
Caffeine blues elenca molti effetti collaterali del caffè, alcuni dei quali raramente menzionati.
Qui trovi un altro nostro articolo sull’inganno della caffeina.
Gli Effetti della Caffeina sul Corpo
Come affermava Alberto Angela nella sua trasmissione ci sono alcuni effetti positivi nel bere caffè, ma si sono dimenticati di parlare degli effetti negativi.
Eccoli elencati e non vengo pagato da nessuno per dirli:
- Sbalzi energetici o momenti di affaticamento durante la giornata
- Sbalzi di umore o momenti di depressione
- Mal di testa
- Malfunzionamento gastrointestinale, crampi, diarrea
- Costipazione e/o dipendenza dal caffè per evacuare
- Tensione o rigidità al collo, alle spalle, alle mani, alle gambe o allo stomaco
- Sindrome premestruale, irregolarità del mestruo, crampi, tensione al seno
- Noduli dolorosi/sensibili al seno
- Insonnia
- Ansietà
- Irritabilità e scatti di rabbia
- Polso rapido o irregolare
- Stordimento/capogiri
- Stanchezza al risveglio
- Dolore generalizzato (schiena, stomaco, muscoli)
- Pressione alta
- Ulcere
- Anemia
- Respiro corto
- Difficoltà di concentrazione
- Ronzii nelle orecchie
- Estremità fredde
- Tremori alle mani
Non tutti i bevitori di caffè sperimentano gli stessi sintomi.
Per alcuni i sintomi non si manifestano fino a che non raggiungono un certo livello di consumo continuativo. Per altri, consumare anche solo un po’ di caffeina porta a conseguenze gravi per la salute.
Per alcuni il limite può essere molto basso, ad esempio due o tre tazze al mese.
Ci sono persone sensibili all’alta concentrazione di caffeina nel caffè, che però bevono tranquillamente il tè verde ogni giorno.
(Personalmente, se bevo tè verde ogni giorno sperimento comunque alcuni sintomi negativi più lievi, tra cui l’irritabilità).
Altri sembrano reggere meglio la caffeina e bevono una certa quantità di caffè ogni giorno.
Tuttavia quasi tutti hanno una “soglia critica” per la caffeina.
Quello che mi preoccupa degli articoli o delle trasmissioni “pro-caffeina” è che nessuno menziona i suoi effetti collaterali.
Molte persone sono “clinicamente depresse” a causa di un consumo regolare di caffeina.
Nessuno ha mai detto loro che la depressione può avere cause fisiche e può anche essere provocata semplicemente dal consumo di caffè, se una persona è sensibile alla caffeina.
5 o 6 anni fa conobbi un ragazzo che mi disse di essere depresso da anni e di non avere più l’energia per affrontare la giornata. Pensava che la causa della depressione fosse il suo matrimonio.
Gli suggerii di smettere di bere caffè e di leggere Caffeine Blues. Lo fece e la sua depressione se ne andò nel giro di 3-4 settimane; mi disse di essersi sentito di nuovo “se stesso” solo circa 60 giorni dopo aver smesso.
Se la caffeina è una droga, e sappiamo che lo è, può dare anche dei benefici.
Non sto mettendo in discussione le ricerche che dimostrano gli effetti benefici del caffè su alcuni disturbi. Non ho un’opinione su questi studi se non che spesso si limitano ad analizzare un aspetto escludendo tutto ciò che c’è intorno.
Tuttavia, se la caffeina è una droga, oltre a dare dei benefici ha anche degli effetti collaterali, e alcuni individui più di altri sono portati a soffrirne.
A nessuno piace parlare degli effetti collaterali… soprattutto quando si tratta della droga più popolare al mondo.
Non sto dicendo che tutti dovrebbero smettere di bere caffè, ma credo che ognuno dovrebbe scoprire quale sia la propria soglia e quali siano le condizioni in cui il proprio corpo lavora al meglio.
Per molte persone questo significa eliminare completamente la caffeina dalle proprie abitudini.
E tu, consumi caffè o caffeina? Il caffè fa male secondo la tua esperienza? Quali sintomi hai sperimentato? Condividi con noi quello che pensi a riguardo!
Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di miglioramento personale da oltre 10 anni, applico e diffondo informazioni nel campo dell’alimentazione e della salute sessuale maschile. Scopri di più su di me.
Tutto perfetto quello indicato in questo articolo, sono i sintomi che mi si manifestano da oltre 6 mesi, 58 anni con problemi alla prostata da 2 anni, solite cure mediche, bevitore saltuario di minimo 1, massimo 3 caffè al giorno 😤..in forte depressione ed ansia, cercherò di seguire questo vostro consiglio, eliminare caffè💪
Ciao Dario,
è un ottimo inizio ed è più facile eliminarlo se iniziamo a seguire uno stile di vita sano, che con noi inizia con il corso gratuito che hai ricevuto con la prima email.
Poi prosegue con il corso base, andando a fondo si scoprono tanti benefici inimmaginabili.
Giovanni
Ciao, ho smesso di bere caffè da più di 30 anni. E sono felice di averlo fatto. Non ricordo nemmeno l’anno esatto, ma si tratta degli anni 80. Condivido il contenuto dell’articolo e vorrei aggiungere che la produzione di caffè è molto vasta e redditizia oltre che, per varie ragioni, inquinante per l’ambiente. Concludo: secondo me il caffè non serve a niente; si può vivere benissimo senza usarlo.
Ciao Gianbattista,
grazie per la tua testimonianza, uno dei danni più grandi tra i tanti danni che fa è scaricare le ghiandole surrenali della nostra preziosa energia, lasciandoci sempre peggio ad ogni caffè che assumiamo durante il giorno, si inizia a vivere non più di buona energia ma di un eccitante tanto potente quanto dannoso e che da dipendenza.
Grazie
Giovanni
Non guardo più la TV da oltre 10 anni proprio perché mi ha nauseato il suo potere manipolatorio.
Alberto Angela segue le orme del padre, ovviamente, che non è stato proprio un esempio di correttezza. Piero cercò pure di denigrare Gustavo Rol, facendo pure una figuruccia.
Riguardo al caffé, non lo bevo perché mi ha sempre causato nausea, fin da piccolo. Poi, dopo i 40 anni, ho scoperto che è l’aroma del caffé caldo a farmi quell’effetto; quindi ogni tanto lo bevevo freddo. Ma due volte mi ha scatenato un dolore terribile alle gengive, probabilmente perché avevo già un po’ di infiammazione e l’effetto infiammatorio del caffé me l’ha amplificata. Quindi decisi di smettere completamente, visto che non è un “alimento” necessario.
Comunque, nelle mie letture di oltre tre decenni da autodidatta, spesso ho riscontrato che sui piatti della bilancia, gli effetti negativi del caffè pesano molto di più di quelli positivi.
sono daccordo!